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Social vietati under 16? Al vaglio

Posted by admin On Marzo - 29 - 2016 Commenti disabilitati su Social vietati under 16? Al vaglio

Il 17 dicembre 2015 è stato un giorno decisivo per il mondo e per l’utilizzo dei Social Network. In tema di protezione dei dati personali, è stato infatti presentato un nuovo emendamento, che è stato poi votato il 18 dalla commissione per i diritti civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo.

Questa nuova legge prevede l’innalzamento del tetto minimo di età per l’utilizzo dei principali Social Network come Facebook e Twitter, oltre che dei principali servizi di messaggistica, come WhatsApp e Telegram.

Nel giro di poco tempo quindi, a seconda della velocità dei legislatori, milioni di minori di 16 anni potrebbero non essere più legalmente autorizzati a utilizzare in modo libero social media o chat, a meno che non abbiano ricevuto un’autorizzazione espressa da parte dei loro genitori. Fino ad adesso, tutti i leader del settore tra cui quelli di Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat e Google avevano impostato questo limite di età a soli 13 anni, per rispettare le norme statunitensi ed europee.

I passaggi successivi alla approvazione dell’emendamento sarebbero la ratifica ufficiale da parte del Parlamento stesso e successivamente tutti i Paesi dell’Unione Europea – Italia compresa quindi – avrebbero due anni di tempo per recepire la nuova normativa e per farla entrare in vigore concretamente.

I colossi del Web potrebbero però avere delle serissime difficoltà a far applicare questa normativa per i loro numerosissimi servizi: infatti, dall’entrata in vigore della nuova legge in avanti, qualsiasi persona al di sotto dei 16 anni di età in Europa si troverebbe costretta a richiedere il consenso dei genitori per potersi iscrivere a un qualsiasi Social Network, e perfino prima di scaricare un’app, in particolare di messaggistica, o anche solo di utilizzare un banale motore di ricerca.

Ma abbiamo dei dubbi riguardo l’effettiva applicazione di una norma simile. Basta fare un giro su Facebook per rendersi conto di quanti ragazzini si aggirino sulle pagine del social di Mark Zuckerberg e del fatto che i genitori spesso non conoscano affatto le dinamiche del Web. Sicuramente, se questa norma dovesse divenire realtà, un aumento del limite di età così improvviso da 13 a 16 anni spingerà probabilmente molti ragazzini a mentire sulla loro vera età per continuare ad accedere, piuttosto che chiedere il consenso ai propri genitori. Per ora non ci sono aggiornamenti maggiori sulla approvazione o meno del provvedimento, ma ci (e vi) terremo informati.

Debora Filini, 2A Tecnico

 

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Comunicazione 2.0: arma a due tagli

Posted by admin On Marzo - 29 - 2016 Commenti disabilitati su Comunicazione 2.0: arma a due tagli

I Social Network negli ultimi tempi hanno rivoluzionato il mondo, senza di essi ora non ci sarebbe modo di comunicare così direttamente, non ci sarebbe modo di effettuare ricerche, di farsi pubblicità, di conoscere persone in un modo così veloce.

Molti credono che l’utilizzatore medio di questi mezzi sia un adolescente o un giovane adulto, ma ciò non è vero: è utilizzato in ampia parte da aziende per poter fare pubblicità in modo veloce a costo contenuto e con un feedback positivo e, perché no, magari anche da persone di età avanzata che cercano partner su siti di incontri.

I Social sono molto utili ma basta un minimo errore o anche solo uno scherzo da parte di una amico per rovinarti la vita.

Molto spesso sentiamo ai telegiornali notizie di adolescenti che per scherzo pubblicano video o messaggi di amici o conoscenti ed essi poi ne subiscono le conseguenze: basta un video caricato che è come un missile da crociera e senza la possibilità di fermarlo.

Un effetto inarrestabile e dirompente proprio come un “cruise”; come anche i tecnici spesso dicono: “quando qualcosa viene caricato è di tutti così come non è di nessuno”.

Grazie a queste innovazioni ora possiamo mantenere i contatti con persone in tutto il mondo senza subire i vincoli della distanza e, con la stessa facilità, possiamo contattarne altre.

Un lato negativo di tutto cioè è invece la possibilità di circolazione di informazioni non ufficiali e di pensieri che potrebbero danneggiare emotivamente una persona o recare un danno materiale a una azienda.

I Social, come ogni altra cosa, sono utili ma senza le giuste basi, i giusti criteri e le giuste conoscenze, posso facilmente diventare armi, spesso anche a doppio taglio, ferendo sia chi le usa che chi le subisce.

Marcello Colombi, 2A Ls

 

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