Il concetto di libertà è molto soggettivo. Una semplice parola che, in realtà, ha un grandissimo valore. Per alcuni significa poter fare tutto ciò che si vuole, riuscire a raggiungere i propri obiettivi, non curarsi del giudizio degli altri, mentre per altri significa anche solo poter vedere il cielo o i propri cari.
Libertà è stare bene con sé stessi ma soprattutto rispettare gli altri; questa è la base di tutto. Libertà e rispetto sono i due valori fondamentali per vivere serenamente con gli altri e con sé stessi. Se si limita la libertà degli altri, automaticamente manca il rispetto e, viceversa, se manca il rispetto la libertà viene limitata. È un circolo vizioso. È nota a tutti la condizione di vita di moltissime persone a cui la libertà è stata sottratta da uomini prepotenti e avidi. Questi ultimi a loro volta sono però schiavi di qualcuno, o meglio, qualcosa: il denaro.
Uomini accecati dalla sete di soldi e potere che si insidia nell’animo e lo rende malvagio. Per queste persone vittime dei soprusi altrui la libertà può essere anche solo poter vedere un filo di luce filtrare da un foro in un muro.
La libertà però non riguarda solo un ambito fisico, ma anche psicologico. A tutti sarà capitato almeno una volta nella vita di osservare gli uccelli librarsi nell’aria e desiderare di poter volare lontano da una quotidianità che ci sta stretta, che ci limita.
La libertà non è misurabile. Per alcuni basta poco per sentirsi liberi, ad altri non basta mai. Ciò la rende un sentimento intrinseco nell’anima dell’uomo, che ci viene trasmesso in varia misura sin da piccoli e che cresce o diminuisce in base alla vita che ci si trova a dover condurre. Tuttavia, anche se si dice che siamo noi gli artefici del nostro futuro, credo che spesso ci troviamo in una vita che non vorremmo e da cui è molto difficile (se non quasi impossibile) uscire.
Francesca Ferraro, 2 B Ls