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Eminem, da una pessima vita al successo

Posted by admin On Agosto - 22 - 2020

È il 17 gennaio 2020: su Spotify appare un nuovo album di Eminem, pubblicato a mezzanotte senza alcun preavviso. È il suo undicesimo album e si compone di 20 tracce, di cui tre di solo parlato: Music to Be Murdered By.

Questo album rappresenta il rapper di Detroit in tutte le sue facce: la maggior parte è composta dal rap che lo ha reso famoso, quello “senza peli sulla lingua” che il cantante ha attribuito al suo alter ego Slim Shady, affiancato in minima parte da musica più soft, un rap più tranquillo che l’artista ha iniziato a performare specialmente nella seconda metà della sua carriera.

Dopo undici album, all’età di 47 anni, Eminem è uno dei nomi principali del panorama underground mondiale, vantando un Premio Oscar e ben 14 Grammy (uno dei premi musicali più ambiti negli Stati Uniti).

Figlio di due musicisti rock, Marshall Mathers (il suo vero nome) inizia la sua carriera negli anni ’90 con la pubblicazione dell’album Infinite, che non riscuote un gran successo. Dopo esser stato lasciato dalla propria fidanzata, che gli impedisce di vedere la figlia, tenta il suicidio a causa del fallimento musicale.

Arriva la svolta: il rapper e produttore discografico Dr. Dre trova una demo di Marshall, lo chiama nella sua etichetta e nei primi mesi del 1999 esce quello che si può considerare il primo album di Eminem, The Slim Shady LP, dove la sua anima più cupa viene esposta: il disco vende oltre 480.000 copie. Nel giugno dello stesso anno si sposa con Kim, la ragazza che lo aveva lasciato dopo i fallimenti musicali.

Con il denaro guadagnato con le vendite del primo album, l’artista decide di fondare la propria etichetta discografica, la Shady Records, con il proprio amico e manager Paul Rosenberg: non riscuoterà però molto successo, subendo un forte declino nel 2004.

Nel 2000 pubblica il suo secondo album, The Marshall Mather LP: questo disco è ad oggi il suo maggior successo con circa 35 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Nello stesso anno viene però processato per aver minacciato il manager di un rivale con una 9mm scarica. Inoltre viene denunciato per diffamazione dalla madre. Paga centomila dollari per le minacce e ben 25 milioni di dollari per la controversia con la madre. Per il primo reato gli vengono poi imposti 2 anni di libertà vigilata.

Dopo aver pubblicato nel 2002 il suo terzo album, The Eminem Show, recita nello stesso anno nel ruolo di protagonista nel film 8 mile, ispirato alla sua storia. Nel film era presente la canzone Lose Yourself, che viene premiata nel 2003 con un Premio Oscar come “Miglior Canzone Originale”.

Nel 2005 la sua dipendenza da calmanti peggiora: in seguito a problemi causati dall’eccessivo utilizzo di Zolpidem deve cancellare una data Europea per entrare in un centro di riabilitazione, smentendo però il suo ritiro. Abbandonerà ufficialmente le droghe nel 2010, fatto di cui parla nella canzone Not Afraid.

Album dopo album, Eminem sa confermarsi come uno dei rapper più influenti della scena mondiale conquistando anche un record nel 2014 con il suo singolo Rap God, entrato nei Guinness dei Primari con il maggior numero di parole pronunciate in un brano (1560 parole in 6 minuti e 4 secondi, con una media poco superiore alle quattro parole al secondo).

Con il suo nono album, Marshall sembra ormai finito: l’età sembra averlo addolcito e la critica non si è fatta problemi nell’affermare che avrebbe dovuto ritirarsi. In risposta alla critica Eminem pubblica a sorpresa nell’agosto 2018 Kamikaze, nel quale fa numerosi dissing ad alcuni colleghi della scena americana: spicca quello con il talentoso Machine Gun Kelly, il quale risponde pubblicando tre giorni dopo il singolo Rap Devil, allusione allo scontro tra Dio e diavolo e dunque in riferimento alla canzone Rap God; esattamente undici giorni dopo la risposta del collega, Eminem pubblica il singolo Killshot, con il quale risponde a Kelly e chiude il dissing. Con il suo decimo album e il singolo uscito due settimane dopo, Eminem ci ha fatto capire come per lui l’età sia solo un numero e che ha ancora molto da poter dare e da dire nelle sue canzoni, dimostrandocelo ancora nell’album Music to Be Murdered By.

Un artista, un musicista, un cantante, un uomo: Eminem è l’esempio lampante di chi ce l’ha fatta: cresciuto tra roulotte e case malmesse, bullizzato a scuola, abbandonato dal padre e costretto a fare più lavori per mantenere moglie e figlia prima del proprio successo; un esempio da seguire non solo per la sua musica, ma per come è riuscito a trasformare una pessima vita in successo.

Alessandro Donina, 4 A Scientifico

 

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