Siamo giunti alla fine.
Oltre che alla fine di questo numero, alla fine delle edizioni di quest’anno e alla fine di quest’anno scolastico, io sono quasi giunta anche alla fine del mio percorso all’Aeronautico.
Fra poco più di un mese concluderò il mio viaggio in questa scuola, ma posso dire che un pezzo del mio cuore rimarrà sempre al Locatelli, ma non solo: un importante pezzo rimarrà anche al mio amato Corriere, che mi ha sempre accompagnata durante questi anni.
Ho iniziato a collaborare con il Corriere nell’ormai lontano 2013, nei panni di una piccola fotografa in erba: non ne volevo sapere di scrivere, mi vergognavo. L’anno successivo però il professor Tista ha iniziato a chiedermi di scrivere qualche articolo: all’inizio ero piuttosto titubante, ma alla fine ho accettato. Così ho iniziato a scrivere.
Passo dopo passo ho aumentato il numero di articoli, ho cominciato a dedicare sempre più tempo alle varie pagine, alle interviste, alle foto.. Era diventata una passione.
Con il tempo sono diventata caporedattrice e, nel 2016, il giornale ha ricevuto il primo riconoscimento a livello nazionale.
Alla luce di ciò invito tutti quanti a recarvi sul sito online del nostro Corriere e di cercare una delle prime edizioni pubblicate: pochissime pagine, grafica base, ma nonostante ciò c’era già un grandissimo impegno da parte dei redattori.
Ora confrontatelo con quello che avete qui, sottomano: venti pagine, numerosi collaboratori, grafica di ottimo livello e sempre un grande impegno.
E adesso, infine, recatevi presso la Segreteria del nostro Istituto: potrete notare i numerosi premi esposti vinti in soli due anni e uno dei quali assegnatoci proprio dall’Ordine Nazionale Dei Giornalisti.
Tutto questo per dirvi che il Corriere è tra noi, è una realtà vivente, che io ho avuto il privilegio di veder crescere passo dopo passo. Non negate a voi stessi la stessa possibilità che ho avuto io: scrivete ragazzi, scrivete. Non ve ne pentirete.
E vi accorgerete di quanto ne sia valsa la pena quando un domani dovrete salire su un palco, proprio come ho fatto io insieme ad altri, e verrete premiati per tutto il lavoro svolto: sono soddisfazioni che vi rimarranno impresse a vita. Sono occasioni che vi permetteranno di imparare a mettervi in gioco, di abbattere i muri che ognuno si costruisce intorno senza un reale motivo. Occasioni che non dimenticherete mai, perché il Corriere farà sempre parte di voi.
Scrivere vi permetterà di viaggiare, facendo così nuove esperienze di gruppo che non dimenticherete facilmente. Provateci, vedrete che non potrete non darmi ragione.
Continuate questo percorso che io e gli altri vi lasciamo in eredità, perché finché qualcuno continuerà ad amarlo e a scrivere per lui, per il nostro Corriere, allora noi continueremo a vivere con tutti voi. Iniziate per gioco, finirete per passione. Ve lo garantisco.
Per concludere voglio fare un ringraziamento davvero sentito al carissimo prof Tiziano Tista, che durante questi anni si è armato di tanta pazienza per gestire questo grande e fantastico progetto e che continua a portarlo avanti nel migliore dei modi, perché il cuore del Corriere è proprio lui. Lo ringrazio soprattutto per avermi fatto scoprire il fantastico mondo della scrittura e per avermi dato la possibilità di crescere insieme al Corriere in questi cinque anni.
Quindi grazie di cuore Aeronautico, grazie preside Di Giminiani, grazie Corriere e grazie prof Tista: rimarrete sempre tutti quanti nel mio cuore.
Un abbraccio,
Ortensia Delia, 5 A Ls