Musicopatia, vale a dire – chiarisce a scanso di errori il sottotitolo – il rapporto tra la musica e l’uomo: diciamo pure di più, e parliamo del rapporto tra le emozioni e l’uomo, i viaggi e l’uomo, il cibo (e il piacere ad esso connesso) e l’uomo.
A scrivere è Matteo Francesco Bonanno, 5 A Tecnico: studente, cantante, critico musicale (ne è una prova la rubrica che da anni scrive su questa testata), ma anche appassionato viaggiatore ed estimatore dell’enogastronomia da viaggio: il suo pensiero lo ha riassunto in una rivista, Musicopatia appunto, pubblicata in collaborazione con l’associazione Lettura e Cultura del sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo e presentata al pubblico il 4 maggio.
La presentazione, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, è stata organizzata nella cornice del salottino della Biblioteca Gavazzeni, in Città Alta.
Lì l’autore ha presentato il suo lavoro, illustrando i motivi delle sue scelte narrative, sempre a cavallo tra il sentimento, l’emozione e la passione: per la musica, per i viaggi, per il cibo, per la vita in sé. Ha inserito cenni etno-musicologici e ha concluso quella che si è rivelata una vera e propria performance con un mini-live acustico, ben apprezzato dai presenti.
La Redazione