Catalin Ion Oprina coi bersaglieri in tournée in Italia ed Europa: “È una emozione indescrivibile” La sua passione è la musica, e da buon bersagliere non può che esercitarla correndo con la Fanfara
Non sono poi molti i ragazzi che oltre a essere bravi studenti si dedicano allo sport o al mondo della musica o ad altre passioni, a causa del grande impegno e fatica che questo comporta.
Non per questo però mancano: uno di loro è Catalin Ion Oprina, sedici anni, studente che frequenta la 2A Liceo Scientifico dell’Istituto Aeronautico Locatelli, e che fin da piccolo si è dedicato alla musica suonando il bombardino, entrando a far parte della Fanfara Bersaglieri di Orzinuovi. La loro caratteristica principale? Che, da bravi bersaglieri – appunto – suonano correndo lungo le strade durante l’esibizione.
Come è nata la tua passione per la musica?
Sono rimasto affascinato dal mondo musicale quando andavo a sentire i concerti di mio papà.
Come mai hai deciso di suonare il bombardino?
Volevo suonare qualcosa di differente dalla tromba e dal flauto, che erano utilizzati da molti, e la mia scelta è caduta sul bombardino.
Quando hai suonato per la prima volta in pubblico?
È stata in un paese del mantovano e mi ricordo quel giorno perché pioveva a catinelle, ma abbiamo dovuto suonare lo stesso.
Cosa provi quando suoni?
È un’emozione indescrivibile. Trovarsi dinnanzi a molte persone ti rende orgoglioso.
Dove suonate?
Ogni domenica suoniamo in città diverse e solitamente una volta all’anno partecipiamo a eventi internazionali di bande militari rappresentando l’Italia. Siamo stati in Francia, Svizzera, Olanda e numerosi altri Stati.
La vostra ultima tournée?
A marzo ci siamo recati in Germania a Kiel, Schwerin e Hannover per quattro giorni.
Come è andata?
Il pubblico e le altre bande militari quando suonavamo ci applaudivano e ci elogiavano.
Quali sono le prossime tappe?
L’anno prossimo le mete previste sono Pechino o la Germania o l’Olanda.
Yuri Zucchelli, 2A Ls