Twirling e majorettes, attività agonistica della Nbta Italia la prima, più folkloristica la seconda. La sfida tra studio e allenamenti, spinta dalla passione. Dai campionati regionali ai Mondiali
“Il mio sport è piuttosto strano”: Federica Cambianica, studentessa del secondo anno del Liceo Scientifico all’Aeronautico Antonio Locatelli di Bergamo e atleta in ascesa, non ha dubbi nel definire così la sua passione. Il suo sport unisce in effetti diverse specialità: twirling e majorettes. Il twirling è un’attività agonistica che fa capo alla federazione Nbta Italia, e comprende gare a livello italiano, europeo e mondiale; invece la sezione majorettes è quella folkloristica, e questo sport unisce anche quattro diverse tipologie di ginnastica: artistica, ritmica, classica, e cheerleading. Vengono praticati due esercizi differenti: il tecnico, basato sulla velocità del bastone, e la dance, che combina danza e velocità. Le atlete che lo praticano a livello mondiale sono in effetti ancora poche, ed è per questo motivo che non si tratta di una disciplina riconosciuta dal Coni.
Il percorso di Federica Cambianica è iniziato molto presto, già con l’infanzia all’insegna della ginnastica e oggi lei gareggia nella
categoria Junior A, nel gruppo di Casazza, ottenendo spesso punteggi molto alti: “Oserei dire che sono discreti: molte volte ho preso 75, 76, e ho raggiunto anche il mio record personale: 78 (il massimo è 80) ”.
Nel 2006 i primi step per gareggiare a livello italiano. Dopo aver passato una dura selezione, nel 2009 ha iniziato ad allenarsi anche per i Mondiali: nell’aprile dello scorso anno Federica si è trovata a gareggiare al Campionato Mondiale in Svizzera, precisamente a Neuchatel, classificandosi 17a. Il 16 dicembre a Calcinato (Brescia) ha invece partecipato alla prima gara del nuovo anno agonistico, ottenendo il terzo posto.
“Sono contenta del mio sport, anche se è veramente molto difficile conciliare la scuola con le numerose ore di allenamento”, spiega: gliallenamenti la impegnano infatti ogni settimana da otto a dodici ore.
“Oltre che a diventare più preparata e capace, mi piacerebbe diventare insegnante federale o, perché no, anche giudice di gara”, è il grande sogno nel cassetto di Federica.
Francesca Parimbelli, 4A Ls
