Come si poteva migliorare un complesso scolastico di alta qualità, ben avviato e soprattutto riconosciuto e conosciuto a livello provinciale e regionale come l’Istituto “Antonio Locatelli”? Il preside Giuseppe Di Giminiani, ancora una volta, ha abbracciato il rischio per imbarcarsi in un mondo nuovo per quanto riguarda il complesso bergamasco: le scuole medie inferiori, avviate quest’anno.
È nata con l’intento di garantire una preparazione differente per affrontare le superiori al meglio, affinché gli alunni arrivino preparati e con un’eccellente metodologia di studio, come già fatto alla scuola di Grottammare.
Cosa ha portato alla città?
Nonostante le ottime realtà cittadine, ho voluto anche io mettermi in gioco garantendo un progetto di alto livello e diverso da quelli già presenti.
Cosa ha portato al Locatelli?
All’interno della scuola, con l’arrivo della prima media, è aumentata la positività che era già presente, portando una ventata di entusiasmo e un notevole rinnovamento. I ragazzi, ma soprattutto i genitori, sono molto soddisfatti e questo mi rende molto fiero trattandosi di progetto giovane.
Come procede?
Nonostante la sede della scuola media non sia ancora pronta, il progetto “Scuola Media” procede molto bene. A giugno la palazzina in costruzione sarà terminata e saranno garantiti gli spazi necessari agli alunni.
C’è stato un aumento delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico?
Rispetto all’anno scolastico in corso le iscrizioni per quanto riguarda le scuole medie sono aumentate del 10%, fornendo a me e ai miei collaboratori un riscontro positivo.
La prima media quest’anno si trova circondata da classi delle superiori: ci parli di questa coesistenza.
Quest’anno è andata così a causa dei ritardi nella costruzione della nuova struttura. Nonostante ciò, tutto è andato per il meglio e ciò può solo essere positivo. I bambini arrivano a scuola con grande entusiasmo e portano gioia a chiunque li incontri, siano ragazzi o professori. Si sentono parte del Locatelli anche grazie alle attenzioni che i più grandi riservano loro.
Un pregio e un difetto delle medie.
Non si può parlare di pregi e difetti. Il progetto è appena partito e il connubio della preparazione conseguita nei tre anni avrà reso gli alunni pronti ad affrontare le superiori, particolarmente quelle del Locatelli: alcuni docenti delle medie sono gli stessi delle superiori e quindi una continuità all’interno del nostro istituto sarebbe la miglior scelta per l’alunno.
Quali sono le materie più importanti del percorso triennale?
Le materie importanti sono tante. Il latino, ad esempio, prepara gli alunni al primo anno di liceo spalmando il programma sul triennio delle medie. L’inglese è ovviamente fondamentale e molte materie sono svolte in lingua, come teatro ad esempio. Inoltre viene insegnato lo spagnolo come seconda lingua straniera, mentre matematica e scienze vengono spiegate da due docenti differenti. Inoltre, data la giovanissima età degli alunni e i pericoli in cui possono intercorrere sul web, vengono impartite lezioni di informatica giuridica con il colonnello Piccinni.
Perché scegliere queste medie?
Il nome “Locatelli” è una garanzia a Bergamo, in Lombardia e al di fuori della regione. Ovunque il giudizio sul nostro istituto è positivo, è una realtà trentennale che ha portato successi di anno in anno. I genitori ripongono molta fiducia nella scuola e sono tutti soddisfatti, sia per quanto riguarda la prima media, sia per quanto riguarda le superiori.
Ci saranno mai le elementari?
Le scuole elementari sono il prossimo progetto che vorrei attuare: sono un mio grande obiettivo, cui vorrei dar luce fra tre o quattro anni. Lo scopo sarebbe creare un percorso completo dai sei ai diciotto anni, in modo da dare ai bambini e ai ragazzi una uniformità e continuità nel loro viaggio scolastico: il sistema scolastico italiano è in declino dal punto di vista umano perché almeno il 20% degli studenti non è autosufficiente e necessiterebbe di avere maggior supporto morale e didattico. È ciò a cui ho sempre puntato da quando ho fondato questa scuola e che riuscirei a ottenere fornendo la possibilità di seguire un percorso scolastico completo e uniforme all’interno dell’istituto.
Alessandro Donina, Stefano Macchia, 4 A Scientifico
