“I secondi classificati sono i ragazzi dell’Istituto Aeronautico Locatelli di Bergamo, con un dissipatore di nebbia”, annuncia Alessia Ventura dal Teatro alla Scala di Milano chiamando sul palco alcuni ragazzi della nostra scuola che, con l’aiuto del professor Ferdinando Catalano, hanno realizzato questo progetto che è arrivato secondo al progetto “Lombardia è ricerca”. Si tratta di un concorso che la regione Lombardia propone da ormai tre anni e che ha come obiettivo premiare i ragazzi e le loro innovazioni. Il premio erano 45 mila euro, da dividere tra i tre vincitori. La nostra scuola ne ha ricevuti 15 mila. A premiare i nostri giovani scienziati Giacomo Poretti, del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.
Gerry Scotti, il famoso conduttore televisivo, che l’anno scorso è stato nominato Ambasciatore della Ricerca, ha donato 5 mila euro a tre persone che riteneva fossero fondamentali per la ricerca: si tratta dei genitori di un bambino affetto dalla sindrome di Down che hanno fondato un’associazione che lotta per migliorare la ricerca scientifica al fine di dare maggiore autonomia alle persone malate; un giovane liutaio perché continui a guardare al futuro pensando al passato, dato che si tratta di uno strumento molto antico; e infine a una classe che, dopo aver vinto i campionati nazionali di Robocup con i robot da loro costruiti, aveva la possibilità di partecipare alla sfida mondiale di robotica a Sydney. Il costo della gita, però, era troppo elevato, così Gerry ha voluto dare un contributo a questi ragazzi.
La premiazione, presenti il presidente Attilio Fontana, il suo vice Fabrizio Sala e l’assessore regionale Melania Rizzoli, si è svolta l’8 novembre, durante la giornata della ricerca dedicata a Umberto Veronesi, il ricercatore e oncologo venuto a mancare tre anni fa. A inizio mattinata è salito sul palco Raphael Gualazzi, cantante che ha esordito nel 2011 vincendo nella categoria giovani. Dopo aver incantato il pubblico con una sua canzone, ha suonato il piano a fianco di Edoardo Zosi, violinista che fa parte del celebre “Quartetto Adorno”. Tra gli altri, è salito sul palco anche Stefano Mancuso, professore di neurobiologia che ha studiato e analizza tuttora l’intelligenza delle piante.
Un altro personaggio famoso che abbiamo avuto la fortuna di vedere è Salvatore Aranzulla, l’informatico a cui si fa riferimento quando si ha un problema con il computer o dispositivo elettronico. Lui ha parlato di come un ragazzo proveniente da un paesino sperduto nel centro della Sicilia, sia diventato il proprietario di uno dei siti più visitati in Italia.
Nella stessa serata c’è stata la premiazione anche del concorso “Lombardia è ricerca internazionale”, che premia i ricercatori migliori con un premio di un milione di euro da usare per le loro ricerche: quest’anno il vincitore è stato Guido Kroemer, ricercatore francese che sostiene che la restrizione calorica è un fattore chiave per la longevità. In questa occasione, perciò, la nostra scuola è stata in qualche modo comparata a un grande scienziato e forse, chi lo sa, qualcuno di noi lo diventerà veramente.
Viola Ghitti, 2 A Scientifico