Saturday, November 1, 2025

  • Facebook Flickr Twitter YouTube

Il prof. Rigoni: il valore del rispetto

Posted by admin On Aprile - 26 - 2013

Originario della provincia di Arezzo, in Toscana, perito chimico, il professor Roberto Rigoni è da qualche settimana all’Aeronautico: si tratta di un ritorno, visto che Rigoni (a Bergamo dal ’77 e già preside di un istituto comprensivo, con un passato da ufficiale di cavalleria durante la leva) al Locatelli aveva già insegnato dal 1989 al 1998.

Come è nata l’idea di tornare al Locatelli?

Dopo il periodo di insegnamento qui ero andato in pensione, ma devo dire che mi ritengo un “pensionato pentito”: senza particolari interessi la pensione intristisce. Un giorno il preside Di Giminiani mi chiamò proponendomi di collaborare con lui.

Quali sono i valori che vorrebbe trasmettere agli alunni?

Rispetto. Il rispetto di se stessi, delle cose e degli altri. Per me è una forma mentis importantissima. Ho sempre avuto dentro me questo valore, rafforzatosi con il corso ufficiali.

Che rapporto ha con gli alunni?

Mi piacerebbe instaurare con loro un dialogo sincero: per me il dialogo è fondamentale. Quando un alunno sbaglia credo che la miglior cosa sia parlarne con lui e fargli capire gli errori e il motivo per cui non ricommetterli. Questo è per me uno degli obbiettivi: capire i ragazzi e farli ragionare. Non ho mai messo una nota o mandato qualcuno fuori dalla porta: mi piace dare l’esempio e credo che questo sia il miglior metodo d’insegnamento.

Quale innovazioni vorrebbe portare nel nostro istituto?

Io sono qui come “stampella”, ma la domanda non mi dispiace. Avevo pensato al cosiddetto “sportello”: è un’idea tratta dalla scuola statale e consiste in uno psicologo che ha il compito di parlare con i ragazzi e di farli sfogare. Sarebbe tutto a loro vantaggio: potrebbero aprirsi e parlare con questa persona che li ascolta e consiglia.

Cosa ne pensa delle divise?

Avendo una mentalità militare vedo il discorso delle divise in modo positivo. Alcuni ragazzi possono vivere male questo fatto, ma serve a superare ogni limite imposto del pregiudizio che si forma sull’abbigliamento. Può essere scomodo, specialmente la cravatta, ma sono favorevole.

Un’ultima domanda: iPad?

Sinceramente sono un po’ all’antica e su questo argomento mi cogliete impreparato. Sicuramente supera i libri quanto al peso, ma non riuscirei a togliermi il piacere di leggere e scrivere sulla carta. Tutto sta nell’abitudine.

Filippo Bonetali e Davide Della Tratta, 3A Ls

 

Condividi questo articolo:

Comments are closed.

F-104, pregi e difetti del mito

L’F-104 è uno dei più famosi e, secondo molti, il miglior aereo di sempre. Il suo sviluppo risale ai primissimi […]

Covid? A loss of million jobs

The severe decline in air traffic caused by the Covid-19 pandemic, followed by a slow recovery, will result in a […]

Las avispas españolas

Han pasado casi 2 años desde que la US Navy retiró del servicio todos los cazas F/A-18 versiones C/D. Todavía […]

L’Apolli XI una bugia?

Lo sbarco sulla Luna del 1969  è stato uno degli avvenimenti più importanti della storia. Sono stati gli americani Neil […]

TAG CLOUD

POPULAR