La storia scolastica non è una materia particolarmente affascinante per gli studenti. Spesso la conoscenza che ne abbiamo si limita a semplici nozioni su guerre, battaglie e avvenimenti di cui abbiamo una visione vuota, artificiale.
Poi però ci sono anche gli studenti per cui la storia è una passione, e le passioni c’è chi le coltiva fino in fondo. Un esempio è Riccardo Bernocchi, alunno del nostro istituto, nella classe 3B Liceo, che di questa passione ha fatto anche un progetto per l’alternanza scuola/lavoro.
La sua passione per la storia nasce già da piccolo, poi è cresciuta fino a trasformarla in un canale YouTube prima, una rivista stampata in proprio poi.
Il progetto si chiama “History & World” e nasce nel dicembre 2015 con la pubblicazione su YouTube di un video relativo alla Battaglia delle Ardenne. Poi, col tempo, i video sono aumentati e migliorati, fino ad arrivare a ottobre 2016 con la pubblicazione della prima rivista. Il gennaio successivo è la volta del secondo numero: “Del resto i tempi di scrittura, correzione e stampa sono lunghi – spiega – ma le ore che impiego sono valide per l’alternanza scuola-lavoro”.
La rivista “History and World” è stata presentata il 20 gennaio a un circolo culturale in Città Alta. “È stata accolta bene”, commenta con modestia.
L’autore confessa: “Il mio periodo storico preferito è la Seconda Guerra Mondiale, ma cerco di sempre spaziare il più possibile negli argomenti.” Per ora gli articoli per ciascun numero della rivista sono tre.
“La lettera di apertura serve a instaurare un rapporto di amicizia col lettore – specifica Bernocchi – Il primo articolo può parlare di un tema anche non prettamente storico”.
Nel primo numero si trattava delle Colonne d’Ercole, poi Napoleone, ma in futuro potrebbe essere anche un tema artistico, sempre con un aggancio alla storia. Segue un articolo centrale a carattere storico: “Anche se – puntualizza – l’articolo sul Kursk del secondo numero è ancora tra storia e cronaca. L’affondamento è avvenuto nel 2000”.
Il tutto è reso leggero da immagini (anche l’impaginazione è curata dall’autore) e curiosità.
La rivista si chiude con una “graduatoria” di personaggi o eventi storici: “Nel primo numero ho trattato gli imperi più grandi della storia, nel secondo gli strateghi più astuti”. Gli argomenti sono pochi ma mirati: “I miei obbiettivi sono due. Il primo è quello di far conoscere al lettore fatti che non conosce e che spesso non rientrano nei programmi scolastici di storia. Il secondo è quello di far riflettere sugli argomenti trattati”.
Matteo Bevilacqua, 3B Ls