Le premiazioni per il Corriere a Chianciano con Alboscuole e a Cesena con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti italiani L’incontro con i professionisti Federica Angeli e Paolo Borrometi, da tempo sotto scorta per il loro lavoro d’inchiesta
L’attesa è stata lunga e molto stressante, tuttavia il giorno tanto desiderato dal “Corriere dell’Aeronautico” è finalmente arrivato. Gli scorsi 11 e 12 aprile, infatti, una rappresentanza del nostro giornalino si è recata a Cesena per ritirare il premio per la vittoria del concorso Fare il Giornale nelle Scuole indetto dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e promosso dal Ministero dell’Istruzione.
Proprio negli stessi giorni – uno scherzetto del destino – avremmo dovuto anche ritirare in realtà un altro premio: il nostro giornale, infatti, per il secondo anno consecutivo ha vinto anche il premio nazionale Giornalista per 1 giorno indetto dall’Associazione nazionale Giornalismo Scolastico (Alboscuole) a Chianciano Segue dalla prima
Terme: una soddisfazione in più, ma che ha costretto a fare una scelta tra le due cerimonie di premiazione.
Alla fine la scelta è caduta su Cesena. La cerimonia di premiazione lì si è tenuta nel palazzetto dello sport, e non sono mancati gli interventi di illustri personaggi come il sindaco Paolo Lucchi e il presidente facente funzioni dell’Ordine dei giornalisti Santino Franchina. Costoro hanno voluto soffermarsi non solo sull’importanza della divulgazione di notizie in quanto strumento capace di promuovere con efficacia la libera espressione di idee e pensieri, ma anche “sul fascino e sulle difficoltà della professione giornalistica”.
Anche il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli sarebbe dovuta essere presente alla manifestazione, ma un improvviso impegno politico non le ha permesso di allontanarsi da Roma: ha quindi fatto pervenire un suo messaggio di saluto e augurio a tutti concorrenti.
Al concorso hanno partecipato oltre 1000 giornalini, tuttavia a Cesena sono state premiate solo 75 testate, 25 per ogni ordine di scuola; una grande soddisfazione quindi per il nostro trimestrale. A tutti sono stati consegnati un attestato di merito e una medaglia, simbolo di un successo che è stato frutto di tanta dedizione, di tanta passione e, ovviamente, anche di un pizzico di fantasia.
Un grazie particolare va al prof. Tiziano Tista che da anni stimola i giornalisti del “Corriere dell’Aeronautico” a dare il meglio di sé, favorendo l’espressione delle loro potenzialità.
Dopo la cerimonia l’Ordine ha offerto una cena deliziosa a base di lasagne e fuselli di pollo nel piccolo ma grazioso Teatro Verdi, opera di fine Ottocento recentemente restaurata dall’architetto Sanzio Castagnoli.
Il giorno successivo, inoltre, il teatro è stato anche sede di un forum interessante. Il momento di confronto, moderato dalla giornalista RAI Maria Pia Farinella, ha visto intervenire Federica Angeli e Paolo Borrometi, entrambi giornalisti sotto scorta da anni per le loro inchieste sulla criminalità organizzata.
La prima è stata minacciata dai clan della costa laziale per i suoi articoli relativi alla presenza della malavita nella gestione degli impianti balneari. Il secondo, invece, è sotto protezione da due anni e mezzo a seguito di un tentativo d’incendio della sua abitazione; Borrometi ha dato inizio a un’inchiesta sul nesso tra la mafia e i centri commerciali siciliani.
Ambedue hanno ribadito la necessità di non piegarsi all’omertà e di “alzare la voce” affinché l’Italia possa sperare in un futuro caratterizzato dalla correttezza e dalla libera espressione.
Dopo un rapido pranzo in un tipico ristorante del centro, la giornata è proseguita con la visita guidata alla Biblioteca Malatestiana, una delle poche biblioteche orizzontali ancora esistenti al mondo; i lavori di teologia e di natura scientifica che conserva al suo interno hanno un’importanza tale che dal 2005 è riconosciuta come patrimonio mondiale dell’Unesco.
La gita, infine, si è conclusa con il viaggio di ritorno in treno, sul quale abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Diego Abatantuono, rinomato attore italiano.
Non c’era miglior modo possibile per terminare una due giorni lontana da Bergamo che non solo ha visto il nostro giornalino trionfare sul piano nazionale, ma ci ha anche permesso di interiorizzare nuovi valori e nuove nozioni che non vediamo l’ora di esprimere nei prossimi articoli.
Lorenzo Leoni, 5 A Ls