Uno dei Mille, capo di un gruppo di animosi decisi a partire in aiuto alla Polonia contro la dominazione russa, fu un soldato prode e fortunato, tanto da sembrare invulnerabile: è Francesco Nullo, patriota e militare italiano, che morì il 5 maggio 1863, restando un simbolo di grande lotta.
L’Aeronautico Locatelli il 4 maggio al teatro Donizetti ha assistito a una celebrazione per il 150° della sua morte: l’obiettivo era sensibilizzare i ragazzi alla storia italiana, alle loro origini, e in particolare far conoscere la figura di Nullo, eroe bergamasco, ed evidenziare il legame tra l’Italia e la Polonia.
L’evento ha avuto inizio con una presentazione degli elaborati del concorso di disegno di alcuni istituti bergamaschi e polacchi, con il ritratto del soldato, quindi è seguito un coinvolgente e divertente video fatto da alcuni ragazzi della scuola media Francesco Nullo di Bergamo, che evidenziava come quasi l’80% dei bergamaschi non conosca il condottiero, nonostante siano dedicati a lui vie, scuole e monumenti a Bergamo.
Subito dopo un racconto, con licenze poetiche, della storia di Nullo vista dalla fidanzata Celestina Belotti: colui che piantò il primo tricolore a Palermo nel 1860, che guidò 600 uomini a Cracovia contro i fronti russi, infine colui che, pur colpito al cuore, cercò invano di rialzarsi sull’argine pronto ad affrontare le fucilate russe; un uomo pronto a combattere “per la nostra e la vostra libertà”, orgoglio di due patrie, Italia e Polonia.
Il colonnello Francesco Nullo, che tra gli italiani “eroi e pazzi – disse il comandante e principe russo Szachowskoi – verrà sempre ricordato fiero ed eterno a cavallo, pronto a sfidare il fuoco”.
Morena Serapilha D’Horta, 4A Ls