In questo periodo sentiamo parlare dell’Expo 2015, ma in effetti cosa è? L’esposizione universale di Milano 2015 sarà un incontro di culture provenienti da ogni angolo del pianeta, con 147 Paesi, aziende private ed enti pubblici, tutti a Milano per condividere uno dei più antichi fondamenti culturali e sociali dell’uomo: il cibo.
L’Expo è situata in particolare nella zona nord-ovest confinante con Rho, occupa un’immensa area di 110 ettari ed è una culla di ingegneria moderna e architettura. Sarà composta da numerosi padiglioni, da canali d’acqua e da splendidi giardini, il tutto coronato da un ambiente interculturale che unisce le persone di tutti i Paesi.
Il tema principale non sarà solo il cibo, bensì l’alimentazione, le malattie come l’obesità e la malnutrizione, la preservazione delle bio-diversità e la valorizzazione delle tradizioni; insomma un evento che non solo coinvolgerà a 360° il mondo del cibo, ma anche tecnologie e innovazioni collegate.
L’Expo 2015 è stata anche vista come una possibilità per il rilancio dell’economia e dell’immagine italiana. In più è stato dimostrato a tutti i pessimisti e agli iettatori che il lavoro italiano non si ferma davanti a nulla e che in tempi record stiamo completando un’opera colossale: anche mio padre ha collaborato con la sua azienda alla realizzazione del padiglione 0, dell’Expo Center e di tre aree di servizio.
Nonostante i ritardi iniziali e gli intoppi burocratici, la data di consegna sarà rispettata per consentire di portare a termine i preparativi per l’inizio dell’Expo fissata per l’1 di maggio.
Nicolas Nodari, 3A Ls