Saturday, November 1, 2025

  • Facebook Flickr Twitter YouTube

EduFin, sfida per affrontare il futuro

Posted by admin On Agosto - 22 - 2020

La mancanza di educazione finanziaria è un problema che riguarda larga parte della popolazione del nostro paese. Casi avvenuti nel recente passato come le perdite legate al titolo Lehman Brothers oppure le obbligazioni subordinate, generando situazioni di disagio sociale, hanno evidenziato la limitata conoscenza, anche delle più elementari nozioni di finanza, da parte di molte persone che, a seguito di tali avvenimenti, hanno perso i risparmi di una vita.

In questo contesto si inserisce il corso EduFin, promosso dall’associazione Federmanager, che i ragazzi delle classi quinte hanno avuto l’opportunità di frequentare. Tale percorso, avviato a novembre per un totale di dieci ore, ha rappresentato una proposta di alfabetizzazione finanziaria nell’ambito del progetto di Cittadinanza e Costituzione. La sessione è stata sostenuta da soggetti esperti in materia, che con passione hanno saputo trasmettere ai giovani d’oggi conoscenze utili, che consentiranno loro di partecipare attivamente alla realtà sociale, culturale, professionale ed economica in cui si collocano. L’intero iter è stato affiancato da un consistente materiale didattico, che ha permesso ai ragazzi d’assimilare innumerevoli nozioni tra le quali rientrano concetti di PIL e GRAND, la pianificazione finanziaria e il sistema previdenziale.

Al termine del corso, il 19 dicembre, gli studenti hanno partecipato a una “caccia al tesoro finanziaria”: 20 quesiti a risposta multipla sugli argomenti affrontati. La consegna del “tesoro” si è svolta il 31 gennaio 2020 presso l’istituto Aeronautico Locatelli. Di seguito riportiamo un’intervista ai docenti che ci hanno accompagnato in questo percorso.

Che ruoli ricoprivate prima del pensionamento?

Abbiamo dedicato la nostra vita alla direzione di imprese, al mondo dell’industria. Tra noi alcuni hanno rivestito ruoli dirigenziali presso multinazionali italiane e francesi.

Come vi siete avvicinati a Federmanager?

In qualità di manager in pensione siamo stati direttamente contattati dall’associazione. Principalmente ci occupiamo di progetti come EduFin oppure interveniamo in cooperative senza disponibilità economica aiutandone lo sviluppo e il controllo dei bilanci.

Come è nata l’idea del corso EduFin e in che modo vi siete avvicinati al nostro Istituto?

Il corso è nato nel 2019, ma ovviamente prima dell’apertura del sipario ci sono stati mesi di lavoro per la preparazione del materiale didattico e la pianificazione dell’intero iter. Il tutto è stato reso possibile dall’Ufficio Scolastico, che ha accettato e sostenuto l’idea del corso. EduFin ha riscosso un grande successo, l’obiettivo primario non era quello di creare lezioni frontali, anzi, puntavamo sul totale coinvolgimento dei ragazzi, e siamo fieri del risultato ottenuto!

Come vi sono sembrati i giovani d’oggi posti davanti ai fondamenti del mondo finanziario e al corso?

Come previsto la conoscenza iniziale era bassa, ma non nulla e questo ha suscitato in noi un sospiro di sollievo! Lo scopo era illustrare le problematiche, dando ai ragazzi nozioni, ma soprattutto input. Gli studenti hanno affrontato il corso con serietà ed entusiasmo, creando un clima di totale positività: il tasso di interesse è stato elevato!

Come vedete il futuro dell’economia e dei giovani?

Il mondo sarà sempre più complesso perché tutto è interconnesso: quando noi eravamo ragazzi conoscevamo solo la nostra situazione, oggi invece non si può più ragionare in un contesto nazionale. I vostri tempi saranno più complicati, ma bisogna aver fiducia nei giovani, che in primis devono aver fiducia in se stessi. A nostro avviso la grande sfida dei giovani sarà la velocità dei cambiamenti. Ai nostri tempi le innovazioni erano più lente, impiegavano tempo per essere conosciute… mentre ora tutto viaggia a velocità vicina a quella della luce! Tutto sommato non siamo negativi. Speriamo che le classi dirigenti si prendano la loro responsabilità e realizzino che la politica ha un ruolo di guida, mentre l’economia è uno strumento. Il futuro dell’economia è complesso, sia a livello internazionale che italiano. Con il PIL che non cresce, la disoccupazione elevata e la produttività bassissima, il tutto unito a un debito pubblico elevatissimo, bisogna trovare la strada e la capacità di attuare un cambiamento. Abbiamo fiducia delle nuove generazioni, ma la situazione è diversa, per certi aspetti più difficoltosa, per altri più facile. I rapporti internazionali oggi sono molto più sviluppati, ma ci sono insidie come la globalizzazione cui far fronte.

Un ultimo consiglio?

Studiate, incuriositevi, date importanza alle soft skills, ma soprattutto allo spirito di gruppo, al dialogo, ai rapporti umani! Abbiamo fiducia in voi, siamo sicuri che informandovi, amplierete il vostro bagaglio culturale. Fate esperienze, mantenendo sempre una certa professionalità, e fate bene le cose, l’esperienza ci ha insegnato che le cose fatte male non portano ad alcun traguardo.

Elvira Bellicini e Lisa Merlo, 5 B Scientifico

 

Condividi questo articolo:

Comments are closed.

F-104, pregi e difetti del mito

L’F-104 è uno dei più famosi e, secondo molti, il miglior aereo di sempre. Il suo sviluppo risale ai primissimi […]

Covid? A loss of million jobs

The severe decline in air traffic caused by the Covid-19 pandemic, followed by a slow recovery, will result in a […]

Las avispas españolas

Han pasado casi 2 años desde que la US Navy retiró del servicio todos los cazas F/A-18 versiones C/D. Todavía […]

L’Apolli XI una bugia?

Lo sbarco sulla Luna del 1969  è stato uno degli avvenimenti più importanti della storia. Sono stati gli americani Neil […]

TAG CLOUD

POPULAR