Il 28 ottobre si è svolta al Palacreberg di Bergamo, come da tradizione, la cerimonia di consegna dei diplomi agli alunni del corso “Corsaro II”, diplomati nell’anno scolastico 2017/2018: il nome, anche questo dovuto alla tradizione, fa riferimento a un tipo di aeroplano. Ogni anno di corso infatti è caratterizzato da una specifica assegnazione.
Ad aprire la cerimonia è stato il colonnello Vanni Scacco, docente di circolazione dell’istituto, che non ha mancato di ricordare i valori che lo animano, quali il senso di appartenenza, l’impegno e l’ambizione. A fare la prima comparsa sul palco sono state, come di consueto, le matricole, a cui sono state consegnate le mostrine.
Primo a esibirsi tra gli artisti è stato invece Alessandro Monteleone, che ha intonato una canzone, “Para ti”, ispirata alla storia di un orfanotrofio in Bolivia. A questa è seguita “Tutto bene”, di Francesco Bonanno, diplomato della scuola e cantautore.
Poi ha fatto la sua apparizione quella che è la “madrina” della cerimonia da ormai diversi anni, Maria Teresa Ruta. Insieme al colonnello hanno presentato la collaborazione tra la scuola e il centro di Oncologia Val Seriana e Val Cavallina. Hanno inoltre ringraziato per la loro partecipazione diverse persone presenti, appartenenti all’Aeronautica Militare, all’ENAC, all’ENAV, all’aviazione civile, alle diverse forze armate e al mondo dello spettacolo.
L’applauso più caloroso da parte degli studenti è andato però, come sempre, al preside Giuseppe Di Giminiani, che ha posto i suoi personali ringraziamenti ai docenti, agli amici e a tutti coloro con cui ha collaborato.
Il preside ha anche rafforzato le precedenti parole del colonnello, ribadendo i concetti di sacrificio e spirito di appartenenza.
A questo punto è cominciata la consegna dei diplomi vera e propria, che è stata intervallata da diverse performance, tra cui ricordiamo quelle eseguite dalle alunne del liceo coreutico, coordinate dalla professoressa Elena De Laurentiis e dall’étoile Carla Fracci, direttrice. Un altro spettacolo che ha lasciato gli spettatori particolarmente meravigliati è stato quello di “Sabbia e musica”: sono stati fatti alcuni disegni utilizzando la sabbia, sotto i quali sono state suonate le note di diversi celebri cantautori italiani.
Michele Bramati, 3 A Scientifico