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Diplomazia: materia ostica, da scoprire

Posted by admin On Aprile - 1 - 2019

Anche quest’anno la nostra scuola propone l’alternanza scuola – lavoro in collaborazione con l’associazione United Network, che offre la possibilità di svolgere le ore di alternanza all’estero o in Italia con progetti di simulazione delle Nazioni Unite, quali per esempio BMUN, NHSMUN e IMUN.

Per questo motivo è necessario avere qualche conoscenza, anche solo basilare, sulla struttura della diplomazia.

La diplomazia è caratterizzata dalla rappresentatività, che ne è elemento fondante, tanto che già in epoca napoleonica vi erano emissari dell’imperatore e del Papa, presso le reciproche corti, intenti a negoziare nuovi trattati e a rafforzare le delicate relazioni tra i due capi di Stato. Di norma, nell’ordinamento internazionale contemporaneo, l’effettiva assunzione delle responsabilità connesse alla rappresentatività è condizionata dall’accettazione delle credenziali da parte delle autorità competenti dello Stato accreditante.

Altri caratteri importanti della diplomazia sono il bilateralismo e il multilateralismo: del primo si trova riscontro nell’ordinario rapporto tra due Nazioni (quando cioè una  accetta di avere rapporti con l’altra e viceversa); il secondo, invece, lo si può osservare nelle associazioni internazionali quali le Nazioni Unite.

Terza nota fondamentale della diplomazia è rappresentata dall’immunità di cui gode il personale diplomatico e il diritto di extraterritorialità della sede della rappresentanza, come sancito dalla convenzione di Vienna del 1961. Infatti queste disposizioni sono necessarie a mantenere sicura e protetta sia la condizione e lo status personale dell’ambasciatore, sia quelli dei luoghi dove si svolge la sua attività e quella del personale con lui collaborante nell’espletamento quotidiano delle funzioni a lui demandate.

Dal punto di vista gerarchico, sempre con riferimento all’ordinamento dello Stato accreditante così come stabilito dal diritto internazionale, l’ambasciatore – attualmente – riveste una posizione di rilievo che, se non coincidente con quella del Capo dello Stato accreditante, pone tuttavia a tutela del diplomatico garanzie e privilegi particolari e propri della funzione. .

Molto importante è la divisione dei ruoli del personale diplomatico che si articola all’interno di una rappresentanza; infatti spesso e volentieri molti ruoli sono poco conosciuti per via della complessità degli stessi: l’ambasciatore è l’agente diplomatico di più alto livello, viene posto a capo di una missione (ambasciata), ha la possibilità di portare con sé la sua famiglia, i suoi segretari o consulenti. L’ambasciatore può essere inviato presso Organizzazioni Internazionali o presso Conferenze Internazionali che durano per lunghi periodi. Inoltre, ha bisogno di essere accreditato. Per questo il Ministro degli affari esteri dello Stato accreditante, tramite una lettera di credenziali, propone l’ambasciatore designato allo Stato accreditatario come proprio rappresentante ufficiale.

Il ministro plenipotenziario è invece come un inviato straordinario, una figura di rango leggermente inferiore a quella dell’ambasciatore, con incarichi ben definiti all’interno di un’ambasciata. L’incaricato d’affari è un consigliere d’ambasciata che può temporaneamente assumere il ruolo dell’ambasciatore che in quel momento si trovi impossibilitato ad assolvere tale funzione. Gli addetti o attaché sono invece segretari d’ambasciata specializzati in alcuni settori quali quello navale, quello militare, quello economico, e altri; assolvono servizi specializzati I segretari d’ambasciata sono membri del personale diplomatico e assolvono le diverse mansioni correlate all’ambito di specializzazione e all’anzianità di servizio

I consoli sono anch’essi funzionari del ministero degli affari esteri o del corrispettivo dello stato accreditante e svolgono la loro attività presso un consolato: sono i funzionari attraverso i quali lo Stato esercita attività del suo diritto interno presso uno Stato straniero, per esempio il rilascio di passaporti e di visti. Tutelati dal diritto privato, possono svolgere gli affari di ambasciatore solo in casi eccezionali. Ogni loro attività è disciplinata dalla conferenza di Vienna del 1963.

Il console onorario è un’ulteriore figura della diplomazia: anch’egli si occupa della risoluzione di problemi burocratici nel paese in cui opera. Al contrario però del console e delle altre funzioni della diplomazia, può non essere un funzionario del ministero degli affari esteri, o del corrispettivo dello Stato accreditante. Certamente questa breve descrizione dei ruoli e della struttura della diplomazia non può essere assolutamente esaustiva, soprattutto poiché i tecnicismi giuridici e politici sono assolutamente più complessi e soprattutto richiederebbero diversi manuali.

Per le simulazioni che United Network propone si parla di diplomazia multilaterale: infatti vengono simulate le azioni che vengono svolte dalle Nazioni Unite, organismo internazionale che è composto da quasi tutte le nazioni del mondo e si struttura in diversi comitati e organi, tra cui il segretariato generale, il consiglio di sicurezza e l’assemblea generale che ha luogo ogni anno a New York, nel periodo settembre – ottobre.

Guido Jr Maria Pedone, 5 B Scientifico

 

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