Sensibilizzare gli studenti al mondo della Croce Rossa Italiana (Cri): è stato questo l’obiettivo di tre incontri di quattro ore ciascuno organizzati all’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli lo scorso ottobre, nell’ambito delle consuete e numerose attività extra scolastiche proposte.
Il corso, tenuto nei locali scolastici e riservato alle classi quarte e quinte, ha aiutato i ragazzi a capire in primo luogo quale sia il vero ruolo della Croce Rossa Italiana all’interno della nostra società e in seconda battuta l’importanza di sapere quando e in che modo si possa salvare la vita di una persona (allestendo quello che si è rivelato un vero e proprio corso di primo soccorso pratico).
Inoltre gli incontri miravano ad accrescere negli studenti la consapevolezza che l’eccesso di alcool e l’utilizzo di sostanze stupefacenti sono un male che può solo portare pazienti in più.
La prima lezione è stata quella dedicata alle attività sanitarie, in cui si è spiegato il ruolo della Cri e l’importanza di tutto il lavoro e le grandi spese che ci sono ogni volta che si accendono le luci blu di un’ambulanza. Ogni persona che viene prelevata, infatti, in qualsiasi tipo di incidente, ha un costo ben preciso che va a pesare sulle casse dello Stato, e quindi sulle tasche dei cittadini.
Il secondo incontro si è concentrato invece, come accennato, sul primo soccorso: con l’aiuto di manichini anatomici utilizzati anche per il loro addestramento dai volontari della Croce Rossa, il personale addetto ha mostrato tra le altre cose la respirazione “bocca a bocca”, il massaggio cardiaco e il soccorso in caso di soffocamento. Tutte mosse utili, da non dimenticare durante i casi d’emergenza che, ogni giorno, possono accadere accanto a chiunque: far toccare con mano a ragazzi ciò che può succedere nella vita di tutti i giorni era, infatti, uno degli obiettivi del corso.
Il terzo incontro ha riguardato il campo militare, ed è stato quello più seguito e apprezzato: protagonista il diritto internazionale umanitario, e cioè – per così dire – le “regole” secondo cui si dovrebbe svolgere perfino un evento bellico, dato che anche in caso di guerra vanno sempre e comunque rispettati i diritti e la dignità di ogni persona.
Morena Serapilha D’Horta, 4A Ls