Dieci settimane a Venice, in Florida, cittadina affacciata sul Golfo del Messico: è il periodo che abbiamo trascorso per ottenere il brevetto PPL (Private Pilot License, cioè licenza di prilota privato, è la prima licenza di volo ottenibile e abilita a pilotare un aereo appunto per scopi privati).
Si è trattato di un’esperienza fruttuosa che, dal mio punto di vista, mi ha permesso di crescere interiormente e scoprire il grande valore di essere autonomo. Non essendo stato vicino a casa per dieci settimane, un tempo molto lungo, ci sono stati molti momenti caratterizzati da assoluta difficoltà.
Questa esperienza è stata intrapresa da me e altri cinque ragazzi dell’Istituto Tecnico Aeronautico “Antonio Locatelli”, due dei quali hanno fatto con me i brevetti: si tratta di Riccardo Trabattoni, Laura Poli, Francesco Zanassi, Elia Pedretti e Lorenzo Cataldo; con noi anche Davide Guffanti, proveniente da un’altra scuola.
Oltre tutto essendo stato con persone che non conoscevo, inizialmente la convivenza non è stata esattamente delle migliori, ma dopo esserci ambientati le cose hanno iniziato a prendere la piega giusta.
Le prime settimane le abbiamo passate a organizzare lo studio e i tempi. Le nostre giornate erano impegnative, dalle sette del mattino fino alle cinque del pomeriggio eravamo impegnati a studiare e a volare.
Anche per quanto riguarda la lingua è stato difficile adeguarsi perché l’inglese americano è difficile da comprendere e infatti le conversazioni non erano delle migliori. Passato il primo momento di imbarazzo tra di noi abbiamo comunque anche iniziato a fare amicizia e a divertirci tutti insieme.
Adesso, a brevetto ottenuto, in quanto pilota consiglierei a tutti coloro che vogliono seguire questa strada di fare questa esperienza importante, perché ti permette di aprire gli orizzonti e di imparare molto.
Filippo Rondinelli, 4A Ls