Era il 23 ottobre quando, per la prima volta, le ragazze del liceo coreutico hanno incontrato la più grande e intramontabile icona della danza classica, Carla Fracci.
Come tutti i giorni sono arrivate a scuola e, alle 8,05, le lezioni sono iniziate: ma i professori si sono accorti che dentro ognuna di loro c’era qualcosa di strano, da una parte quell’immensa voglia di ballare ma dall’altra anche quell’angoscia di sbagliare, di non essere adeguate, di non essere all’altezza.
Le ragazze erano tesissime: i visi, le espressioni e i comportamenti facevano trasparire le loro emozioni, le ansie e le paure. E infatti, le ragazze della classe seconda, prima del loro incontro con Carla Fracci, per cercare di smorzare un po’ la grande tensione, si sono anche confrontate con quelle più grandi per sapere come fosse andata la loro lezione e quali correzioni avesse fatto.
Una volta preparato trucco e parrucco, le ragazze sono entrate in sala per riscaldarsi, fare stretching e rilassarsi prima di quella che si profilava come un’intensa lezione.
Quando l’Etoile è entrata, in sala si è creata una situazione di imbarazzo ma nello stesso tempo di felicità e incredulità: tutte le ragazze sono
rimaste in posa fissando stupefatte e disorientate l’icona della danza classica e, ancora tremanti, hanno iniziato la lezione durante la quale Carla Fracci correggeva e faceva vedere a livello pratico il giusto movimento, dando consigli alle allieve che sono rimaste colpite dal fascino e dall’eleganza con cui lei mostrava i passi. Al termine della lezione, le allieve del Liceo Coreutico e l’insegnante, lusingate di aver svolto un lezione di danza con Carla Fracci, hanno concluso la giornata compiaciute e soddisfatte.
Un venerdì che sembrava essere un giorno qualunque si era trasformato poi in una giornata indimenticabile, densa di emozioni. Alcune altre allieve hanno raccontato al quotidiano L’Eco di Bergamo: “Quasi non credevamo ai nostri occhi: Carla Fracci in persona che ci faceva lezione. E non standosene seduta a guardare, magari anche con un certo distacco. Anzi. Non ha perso un solo esercizio, un solo passo e ci ha seguito in tutto e per tutto”. La stessa ballerina, intervistata dal quotidiano locale dopo una delle lezioni alle ragazze del Coreutico, ha dichiarato: “Questo liceo potrebbe diventare una sorta di “vivaio” di giovani talenti. Vivaio da cui partire per dare vita a una compagnia di danza, naturalmente legata al teatro Donizetti”.
Beatrice Limonta, Andrea Valongo, 2A Lc