Nulla dà soddisfazione come realizzare un progetto per il quale hai impegnato tanto tempo e tante energie.
Quando lo scorso anno, in qualità di presidente della consulta provinciale degli studenti, mi proposero di “costruire” una trasmissione televisiva per BergamoTv sono rimasto galvanizzato, vista la mia passione – che non nascondo – per le telecamere e la comunicazione.
Mi rende particolarmente orgoglioso, dopo tutte le riunioni tra viale Papa Giovanni XXIII (dove si trova la sede della televisione) e l’Ufficio Scolastico Provinciale che hanno occupato me e i miei compagni di avventura per un anno, vedere in onda Pinzimonio, un sabato sera al mese.
Abbiamo ideato un talk show “giovane”, senza troppi formalismi, durante il quale sei ragazzi, tre maschi e tre femmine, discutono di temi legati al mondo scolastico, il tutto condotto dal sottoscritto e da Marianna Roberti, studentessa del quinto anno del Liceo delle Scienze Umane, con il contributo degli interventi anche al telefono. Finora abbiamo realizzato quattro puntate, occupandoci di alternanza scuola lavoro, valutazione dei docenti, voto di condotta e bullismo, discutendo animatamente e provando a trasmettere anche a chi ci guarda da casa la nostra passione per le tematiche che più da vicino riguardano il mondo della scuola, mostrando le grande “voglia di fare” di noi studenti.
Il nome della trasmissione, Pinzimonio, nasce dalla nostra volontà di realizzare, appunto, una trasmissione in cui ogni studente bergamasco possa sentirsi partecipe, “puciando” – passateci questa immagine – la sua idea.
Un grande ringraziamento va a tutti i collaboratori di BergamoTv, in particolare a Giorgio Bardaglio, che ci hanno seguiti e continuano a seguirci in questo percorso impegnativo: dar fiducia a otto ragazzi senza alcuna esperienza televisiva è una sfida che dimostra generosità e lungimiranza.
I nostri programmi per il futuro? Innanzitutto arrivare a maggio “migliorati”. Mi spiego: far televisione è un’esperienza che consiglio sì a tutti, ma che è tutt’altro che semplice o un passatempo.
Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di mantenere sempre gli stessi ragazzi come conduttori e opinionisti: puntiamo a “formarci” come persone capaci di trasmettere anche via cavo i nostri pensieri, le nostre idee e le nostre emozioni. Se ci scappa qualche espressione più colorita, ci perdonino i nostri venticinque telespettatori (…manzoniana memoria), ma vorrà dire che saremo riusciti nel nostro scopo di portare nelle case dei bergamaschi una discussione tra studenti senza peli sulla lingua.
Daniele Pinotti, 5B Ls