Sunday, November 2, 2025

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Cesare Mori, prefetto di ferro

Posted by admin On Maggio - 13 - 2017 Commenti disabilitati su Cesare Mori, prefetto di ferro

di Riccardo Bernocchi, 3 B Ls

“Infliggerò alla mafia un colpo mortale – aveva annunciato Benito Mussolini al suo addetto stampa Cesare Rossi – La polizia avrà libertà d’azione. Se occorreranno nuove leggi, noi le faremo”.

Inizia con queste parole l’avventura, tutta fascista, di Cesare Mori in Sicilia: l’uomo che sarà poi chiamato con l’appellativo di “Prefetto di Ferro”. La carriera di Mori come prefetto, dopo una serie di esperienze nell’esercito, nella pubblica sicurezza e poi nella polizia politica fino a raggiungere il grado di Questore, comincia nel 1920 e l’8 febbraio dell’anno successivo viene nominato prefetto di Bologna. Durante il duro periodo dello squadrismo fascista, Mori dimostra la sua fedeltà allo Stato, punendo però allo stesso modo socialisti e fascisti. Nel ’22 viene trasferito come prefetto a Bari, ma dopo poco viene dispensato dal servizio attivo. Nel 1924 Mussolini visita per la prima volta la Sicilia nelle vesti di Presidente del Consiglio: rimane disgustato – ci racconta la storia – dalla presenza mafiosa che inquinava tutta la classe dirigente isolana. La mafia aveva tessuto un fitta ragnatela difficilmente annientabile. Il 27 maggio dello stesso anno Mussolini convoca l’allora capo della polizia, Emilio De Bono, i questori Francesco Crispo Moncada e Arturo Bocchini (che tra l’altro assumeranno il ruolo di capo della polizia il primo tre settimane dopo e il secondo nel 1926), e l’onorevole Luigi Federzoni; espone il problema siciliano e, alla fine della seduta, viene scelto il nome di Cesare Mori per debellare quella situazione. Il 6 giugno Mori raggiunge la prefettura di Trapani, sua sede provvisoria, in attesa del decreto che farà di lui il “Prefettissimo” della Sicilia. Il 20 ottobre 1925 Mussolini nomina infatti Mori prefetto di Palermo con poteri straordinari e con competenza estesa a tutta l’isola. È l’nizio di un periodo di durissime repressioni contro la malavita e il fenomeno del brigantaggio.

La lotta di Mori non è solo una prova di forza tra Stato e malavita, ma anche una lotta di intelligenza: il prefetto riesce a comprendere la psicologia siciliana, facendo leva sulle masse e sul concetto dell’onore mafioso.

Nell’arco di questi anni Mori ottiene risultati significativi, colpendo anche personaggi di grande spicco del regime fascista isolano: risultati che lo rendono il personaggio politico che infligge il più duro colpo alla mafia siciliana nella storia d’Italia. Il prefetto lascia nel 1929 per anzianità di servizio, a cinquantotto anni e dopo 35 complessivi di servizio per lo Stato.

Per la propaganda fascista la mafia è sconfitta: nella realtà storica però già dopo qualche anno la mafia si rialza e ritorna più forte di prima, anche a seguito dello sbarco Alleato nel 1943.

“Da oltre trent’anni, sul pittoresco gruppo montuoso delle Madonie, bello come una piccola Svizzera mediterranea, comandano i briganti”. Inizia con queste parole la “scheda” redatta da Cesare Mori, subito dopo essere stato richiamato in Sicilia. Risale al 1° gennaio 1926 la più famosa azione del “Prefetto di Ferro”, passata alla storia come l’assedio di Gangi.

L’esercito di Mori, le forze insomma a sua disposizione per combattere la malavita, è costituito da 800 uomini a cavallo fra carabinieri e polizia di Stato. Divisi in gruppi di cinquanta uomini autonomi, stringono d’assedio Gangi, un borgo diventato roccaforte di molti criminali.

Le truppe del prefetto occupano prima le basi mafiose e poi passano al rastrellamento del paese: ogni casa viene perquisita e, alla fine della retata, vengono arrestati più di 400 “briganti”, ma nessun personaggio di rilievo. Mori non si arrende e inizia una vera e propria guerra psicologica contro la mafia siciliana.

La sua prima trovata consiste nel far spargere la voce che gli ostaggi di Gangi, i  400 catturati, stanno subendo in carcere ogni tipo di maltrattamento e che in particolare che “gli sbirri” stanno addirittura abusando delle donne dei malavitosi. Il piano riesce e molti banditi escono dai loro nascondigli: non però i capi mafiosi che rimangono invece nascosti.

Il “Prefettissimo” decide allora di sequestrare tutti i beni appartenenti ai banditi. Questi sequestri avvengono in pieno giorno, con molta pubblicità, appositamente esagerata: al punto che i vitelli più grassi delle mandrie sequestrate vengono macellati nelle piazze e dati alla popolazione.

Mori, sentendosi ormai vicino alla vittoria, lancia delle sfide a duello ai capi banditi: il rifiuto dei capi fa leva sulla popolazione, che è abituata a rispettare solo coloro che assumono un atteggiamento mafioso, vale a dire d’onore.

A questo punto Mori arriva a dare un ultimatum ai mafiosi nascosti, minacciando “estreme conseguenze”. Il proclama viene letto alle otto del mattino del 6 gennaio. Sei ore dopo Gaetano Ferrarello, uno dei principali boss delle Madonie, si costituisce al sindaco di Gangi. Dopo Ferrarello escono dai loro nascondigli anche altri boss mafiosi.

Il successo del Regime e del suo “braccio”, Cesare Mori, diventa assoluto e riconosciuto anche dalla stampa internazionale.

 

 

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A short no sense English tail

Posted by admin On Marzo - 29 - 2016 Commenti disabilitati su A short no sense English tail

A legend says that 6000 years ago a famous scientist decided to spend a rest period in the mountain. He was quite tired so he decided to take a train and reach this wonderful place surrounded by nature. When he arrived there, he met a man that was riding a bike and they became good friends. They had different characters: one was perfect with a brilliant mind and the other one was scruffy and without interests.

They walked incessantly along the paths of that remote village and one night they decided to relax, but they got into a complicate conversation. The cyclist invited the scientist to climb a tree for explaining how it was important to have a direct contact with the nature but he wasn’t agile and he fell from the tree, on the other side the scientist wanted to speak about how was created the universe and they shared their contrasting viewpoints.

Finally they decided that it was better to sleep and accept both opinions as good friends.

Written by Priscilla Mauri, 2B Ls

 

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A journey through space and time

Posted by admin On Marzo - 29 - 2016 Commenti disabilitati su A journey through space and time

Year 2025. In Borgomanero, a city in Africa, some nuclear weapons were being tested, when something went wrong.

After that event, a duck was hit by the radiations. The duck absorbed the radiations and began to grow. It grew so much that in 2027 it ate the Earth. In 2028 it ate the time. In 2029 it had eaten all the Universe. Everything was inside the Great Cosmic Duck.

Year 2030. Since the Duck had eaten everything, also God lived inside it. God was omnipotent, but it couldn’t do anything to let out the Universe from the Duck. So it decided to live in it. He became a really good friend of Massimiliano Latorre and Salvatore Girone, the Italian marò. One day, while the marò and God were going to the market to buy kebab and sushi, the Almighty had an idea. He wanted to move from his reign to the desert, just for the sake of it. He decided to build a castle in the Sahara desert, but he needed help, even if the was omnipotent.

God told the marò about his idea, but Latorre said: “We are far from the Sahara, it would take years to get there”. He was right, in fact they were in T. Tasso Street, in the city of Centrodibergamo, Italy. But God, that is omnipotent, gave Massimiliano and Salvatore the ability to fly. So they bought 66 kebabs and 6 portions of sushi and flew to the Sahara desert. There they started building God’s new castle. It took 6 days to build it and the 7th day they rested. The building was huge and God was very satisfied.

77 weeks later, Latorre was sleeping in the castle, when he suddenly woke up. He had heard a familiar noise. He looked outside the window and saw his worst nightmare.

He saw Satan, also known as Il Diaulo, coming towards the castle with an army. The army was formed by Indians. The Indians were a population of Asia. Massimiliano and Salvatore were captured by this population in 2013 and they only escaped in 2020.

They were accused of shooting two Indian fishermen, but they were innocent. Now Il Diaulo was on the point of attacking God and the marò. Immediately Massimiliano ran down the stairs and woke up God. God took the Folgore, stolen by Zeus the Fake, and struck the Indian army with it. Satan, as soon as he saw his army defeated, ran away. The marò and the Almighty had won the battle, so they returned home and ate the kebabs that they had bought before. While they were eating, the doorbell rang.

Girone opened the door and saw a man. He was Baron Huttins the Spesso, that had came from his mansion, called Dimora Segreta Estiva dell’Huttins. But this is another story.

Written by Mattia Vegetti & Giulio Cavagna, 2B Ls

 

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Latino e dintorni: scandali romani

Posted by admin On Dicembre - 23 - 2015 Commenti disabilitati su Latino e dintorni: scandali romani

His diebus necessarium est de Roma loqui. Urbs nunc vidit tantam turpidinem: sordida civitas est, inter purgamentum et iactus viatores ambulant. Praeterea, selecti iudices malam consociationem, qui appellatur “Mafia Capitalis”, invenerunt: tota societas corrupta est et quoque multi administratores municipi gerendi in carcerem conditi sunt.

Praetor urbanus Ignatius Marino primo innocentem virum, postea de aliis gravibus culpis reum se monstrabat, quare Populares, primum eius socii, deinde adversarii, eum expulerunt et sceleratus Ignatius non amplius est praetor urbanus. In novo magistrato designato Tronca, ab imperatore Renzi nominatus, spem collocamus, ut, deletis Romae hostibus, urbem servare possit.

 

In questi giorni è necessario parlare di Roma. La Capitale mai ha visto una simile bruttezza: è una città sporca, i turisti camminano tra l’immondizia e i rifiuti. Inoltre, i magistrati hanno scoperto un’associazione a delinquere, che è chiamata “Mafia capitale”: tutta la società è corrotta e anche molti amministratori del comune sono stati arrestati.

Il sindaco Ignazio Marino in prima battuta sembrava un uomo innocente, poi si è dimostrato colpevole di altri gravi fatti, perciò gli uomini del Partito Democratico, prima suoi alleati, poi avversari, lo hanno espulso e lo scellerato Marino non è più sindaco. Speriamo nel nuovo commissario Tronca, nominato dal presidente Renzi, affinché, vinti i nemici di Roma, possa salvare la città.

Attilio delle Penne

 

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The rooster by green eyes

Posted by admin On Giugno - 8 - 2015 Commenti disabilitati su The rooster by green eyes

Un esercizio di fantasia, invenzione e capacità linguistiche: questa è la piccola grande novità che vi presentiamo qui. Uno sforzo fatto direttamente in lingua inglese, senza il passaggio da un originale italiano. Buona lettura!

Adam Streetom, a stiff farmer from Canmore, owns a chicken coop with one hundred chickens.

Among the chickens, there was a rooster with bright green eyes. A strange species, maybe the only exemplar in the world. It was a gift of a friend of his who didn’t want to have it in his chicken coop because he thought the rooster was not worthy to keep it. Instead, Adam took it because by his opinion it was a perfect leader. Also, he thought that the rooster would have been a good advertise to sell more eggs.

When Adam was a young boy, he didn’t like to eat chickens, but his father forced him to eat them. Even today he hates chicken meat.

He was use to sell the eggs in Canmore Market in Alberta’s region.

One day, collecting the eggs with surprise he noticed that there were 179 eggs instead of 200.

He counted the chickens and they were 91 instead of 100 chickens.

What happened to the other ones?

There were no holes in the fence, what happened?

He spent all day checking the chickens but nothing happened. Tired, he had dinner with vegetables then he went to bed.

The day after, he found a feather on the bed, he thought he had carried it the night before from the chicken coop.

That morning he didn’t feel to have breakfast, he went right away to check the chickens and, with his great surprise, he found out that there were 89 chickens.

He was desperate: there were no way for the chickens to get out, but, again, chickens were missing. Adam was so hungry that he hasn’t eaten for two days, but everyday there were less chickens inside the fence. Adam, tired about this issue, decided to get back to the city and to give up selling eggs.

He went to pick up the chickens in order to sell everything but with his surprise he was chased by the Green Eyed Rooster, who was trying to bite him. Suddenly he heard a voice: «Do not move.»

«Oh my God!» said Adam.

«You can talk!»

«No, I cannot talk. You can hear me.»

Adam said: «If you can speak to me, tell me…what happened to the chickens?»

«You ate them I had forced to eat them during the night»

Adam, very scared run away. He went to his house in the city and tired fell asleep.

When he woke up, in front of him there was the rooster who said: “I am your father”.

Matteo Bonanno, 2A Tecnico

 

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Set cinematografico? Deserto cercasi

Posted by admin On Giugno - 8 - 2015 Commenti disabilitati su Set cinematografico? Deserto cercasi

Poco a nord della città spagnola di Almeria, una trentina di chilometri più a settentrione, ci si imbatte in una zona arida e spoglia, un vero e proprio deserto, il Desierto de Tabernas, unico nell’intera Europa: l’altopiano, a circa quattrocento metri di altitudine, è stato però protagonista di numerosi film Western.

Veri e propri set cinematografici furono imbastiti lì per i film di Sergio Leone, simulando l’aspro territorio statunitense. Il deserto è anche riserva naturale di molti animali che popolano questi ambienti. Una particolarità della riserva è la presenza di un’enorme cascata nel mezzo della stessa.

Amedeo Pagnoncelli, 2B Ls

 

Poco al norte de la ciudad española de Almería, a unos treinta kilómetros más al norte, se cae sobre una zona árida y desnuda, un verdadero desierto, el Desierto de Tabernas, único en toda Europa: la meseta, sobre cuatrocientos metros sobre el nivel del mar, sin embargo, fue la estrella de numerosas películas Western. Verdaderos set cinematrográficos  fueron preparados allí para las películas de Sergio Leone, simulando el  áspero territorio de Estados Unidos. El desierto es también la reserva natural de muchos animales que habitan en estos ambientes. Una particularidad de la reserva es la presencia de un enorme cascada entre la misma.

Morena Serapilha D’Horta, diplomata 2014

 

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In guerra per 100 anni: una città sola

Posted by admin On Giugno - 8 - 2015 Commenti disabilitati su In guerra per 100 anni: una città sola

The war between the United Kingdom and Russia involved the town of Berwick-upon-Tweed, which was officially at war alone with Russia for 110 years.

For centuries infact England and Scotland alternately assumed control over the town for its borderline location. In documents of State they referred to the town as a “separate entity”. With the outbreak of the Russian-Crimean War, United Kingdom declared war on Russia in the name of Great Britain, Ireland, Berwick-upon-Tweed and all British possessions. But when the war ended two years later, in 1856, the Paris peace treaty failed to mention Berwick.

So Berwick was technically at war with Russia until 1966, when a Soviet officer realized the situation and visited the village to declare peace.

The Mayor of Berwick ironically said: “Please tell the Russians they can now sleep peacefully in their beds!”

Riccardo Angeleri, 2A Ls

 

La città di Berwick-upon-Tweed, durante la guerra tra l’Inghilterra e la Russia, è rimasta ufficialmente in guerra da sola per circa 110 anni. Per secoli infatti l’Inghilterra e la Scozia si sono alternate prendendo il controllo di volta in volta di questa cittadina, a causadella sua posizione di confine. Nei documenti di Stato hanno fatto riferimento alla città come a una “entità separata”. Con lo scoppio della guerra Tra Russia e Crimea, il Regno Unito dichiarò a sua volta guerra alla Russia nel 1854 e lo fece formalmente in nome di Gran Bretagna, Irlanda, Berwick-upon-Tweed e tutti gli altri possedimenti britannici.

Ma quando la guerra finì due anni dopo, nel 1856, il trattato di pace di Parigi non nominò in nessun punto la città di Berwick. Così Berwick è rimasta tecnicamente in guerra con la Russia fino a 110 anni più tardi, nel 1966, quando un ufficiale sovietico, resosi conto della situazione, fece visita alla cittadina per dichiarare la pace. Il sindaco di Berwick ironicamente ha commentato: “La prego di dire ai russi che ora possono dormire sonni tranquilli nei loro letti!”.

 

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Sabba e serpenti a sette code: Spagna

Posted by admin On Giugno - 8 - 2015 Commenti disabilitati su Sabba e serpenti a sette code: Spagna

Si sanno molte cose sulla Spagna, ma ci sono ancora fatti curiosi e poco noti, come i racconti del Pico Larrun, un vulcano spento sui Pirenei, tra Francia e Spagna. Si diceva infatti nel ’600 – epoca del sospetto che il male albergasse ovunque – che sulla sua cima avvenissero “sabba”, cioè incontri tra le streghe e il diavolo.

Le leggende però continuano ancora oggi: infatti si dice che nel cratere viva un serpente a sette code.

Un altra curiosità è che a Ponferrada, nel nord-ovest della Spagna c’è un castello usato dai Templari dal 1185 per proteggere i pellegrini verso Santiago de Compostela.

Alvise Zonca, 2B Ls

 

Se saben muchas cosas sobre España, pero hay hechos curiosos y todavía poco conocidas, como las historias de Pico Larrun, un volcán extinto en los Pirineos, entre Francia y España. Se decía en el ‘600 – edad de la sospecha de que el mal vivía en todas partes – que sobre su cima  habían “sabba”,  es decir, las reuniones entre las brujas y el diablo. Las leyendas, sin embargo, continúan aún hoy: se dice que en el cráter viva un serpiente con siete colas. Otra curiosidad es que en Ponferrada, en el noroeste de España hay un castillo utilizado por los Templarios desde el 1185 para proteger a los peregrinos en camino hacia Santiago de Compostela.

Morena Serapilha D’Horta, diplomata 2014

 

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Imparare dal passato: in latino

Posted by admin On Giugno - 8 - 2015 Commenti disabilitati su Imparare dal passato: in latino

In hac schola multae linguae latinae magistrae me multos errores facere dicunt scribendo.

Me pudet pigetque, sed ego miser discipulus sum qui romanam historiam et linguam amat et se delectat cum latino.

Hodie de iuventute dissertare volo: non tota malae mentis est, nam multi ingenii acumen habent.

Iuvenes qui in Mediolano aedificia distruxerunt post universalis ostensionis initium malum exemplum sunt et nos, iuvenes, bonum sequi debemus: a linguae latinae scriptoribus mores maiorum cognoscimus.

 

In questa scuola molte insegnanti di lingua latina mi dicono che faccio molti errori scrivendo. Mi pento e mi vergogno, ma sono un umile studente che ama la storia e la lingua romane e si diverte con il latino. Oggi voglio discutere della gioventù: non è tutta di mente cattiva, infatti molti hanno argutezza d’ingegno. I giovani che hanno distrutto edifici a Milano dopo l’inaugurazione di EXPO sono un cattivo esempio e noi, o giovani, dobbiamo seguire il buono: dagli scrittori di lingua latina impariamo i buoni comportamenti degli antichi.

Attilio Di Penne

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Alitalia e Etihad: in latino

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Alitalia e Etihad: in latino

In questi giorni si parla molto di Alitalia, che è una compagnia aerea italiana di grande importanza. Infatti aveva troppi lavoratori e operava così tante rotte inutili che gli aerei erano sempre vuoti: i dirigenti di Alitalia hanno preferito la loro ricchezza alla salvezza dell’azienda. Nel 2008 il presidente del consiglio Silvio Berlusconi tentò un’ardua opera, fondando una nuova società, ma fu inutile.

Ora il ministro dei trasporti Maurizio Lupi vuole vendere Alitalia agli arabi: la compagnia chiamata “Etihad” degli Emirati Arabi Uniti la sta per acquistare e ciò può essere positivo per evitare il fallimento. Tuttavia gli abitanti di Milano non sono contenti, infatti anche Etihad non vuole volare dall’aeroporto di Malpensa poiché esso è più lontano da Milano rispetto all’aeroporto Enrico Forlanini, sebbene sia più piccolo.

Daniele Pinotti, 3B Ls

In his diebus multum loquatur de Alitalia, quae magno momento “societas aeria” italica est. Nam ipsa laboratorum multitudinem habebat et tanta itinera inutilia conficiebat ut machinae volantes semper vacuae essent: Alitaliae domini  preposuerunt suas divitias societatis saluti. In 2008 imperator Silvius Berluscones conatus est opus arduum, cum novam societatem conderet, sed inutile fuit. Nunc vecturarum minister Mauritius Lupi vendere Alitaliam arabibus vult: societas appellata “Etihad”, ab Phylarchiarum Arabicarum Confoederatione, eam emptura est et id potest esse bonum ad decoctionem reiciendum. Tamen Mediolani incolae non laeti sunt, enim quoque Etihad non vult ab Malpensa aerio portu volare quoniam illud est longius ab Mediolano quam Henricus Forlanini aerio portu, etsi  parvior est.

 

 

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Spagna del Nord: il Cammino di Santiago

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Spagna del Nord: il Cammino di Santiago

La Spagna del Nord attira da sempre moltissimi turisti con le sue splendide spiagge e il paesaggio dell’entroterra: una area che si estende dal confine con il Portogallo fino ai Pirenei attraversando regioni come la Cantabria, le Asturie, i Paesi Baschi, la Navarra, la Rioja e, soprattutto, la Galizia.

Attira anche gli amanti della cucina tipica spagnola, grazie ai prodotti caseari e ai famosi vini della Rioja. Sono numerosi anche i monumenti lungo i percorsi che portano a una storica meta di pellegrinaggio: Santiago de Compostela, dove è conservata la tomba di San Giacomo.

Nell’antichità il simbolo dei pellegrini che percorrevano la “Ruta do camiño” (in Gallego, lingua ufficiale della Galizia) era la conchiglia: oggi il cammino di Santiago è il terzo pellegrinaggio del Cristianesimo dopo quelli di Gerusalemme e di Roma. Fede, sport, turismo e nuove esperienze sono gli elementi che lo hanno portato ad ottenere un posto d’onore nella classifica dei viaggi più frequentati d’Europa.

Edoardo Bertuetti, 2B Ls

 

Viaje en la España del Norte: el camino de Santiago

La España del Norte atrae desde siempre a muchisimos turistas con sus espléndidas playas y el paesaje del interior: un área que se extiende del confín con el Portugal hasta los Pireneos interior atraversando regiones como Cantabria, Asturias, País Vasco, Navarra, Rioja y, sobre todo, Galicia.

También atrae a los amantes de la cocina típica española, gracias a los productos queseros y a los famosos vinos de la Rioja. Son numerosos también los monumentos a lo largo de los recorridos que, llevan a una histórica meta de peregrinación: Santiago de Compostela, donde es conservada la tumba de San Giacomo.

En la antiguedad el simbolo para los peregrinos que recorrieron la “Ruda do camiño” (en Gallego, la lengua oficial de Galicia), fue la concha: hoy el camino de Santiago es la tercera romería del Cristianismo después de los de Jerusalém y de Roma.

Fe, deporte, turismo y nuevas experiencias son los elementos que han llevado a conseguir un sitio de honor en la clasificación de los viajes más concurridos de Europa.

Morena Serapilha D’Horta, 5A Ls

 

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La Spagna del Sud: terra di meraviglie

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su La Spagna del Sud: terra di meraviglie

Un’estate all’insegna del divertimento? Il posto ideale è Ibiza, ma la Spagna quanto a mete turistiche è una delle nazioni più fornite. Tra le mete più “calde” c’è la Costa Blanca, nella regione dell’Alicante: a nord strapiombi a picco sul mare e a sud un susseguirsi di lunghe spiagge.

Se questa meta non fa al caso vostro, non disperate, c’è la Costa Brava, vicino Girona, con litorali scoscesi e bellissime spiagge. Il principale centro di questa costa è Lloret de Mar, con un’intensa vita notturna, 7 km di spiagge, con un’acqua limpida.

Se però non siete amanti del mare, l’Andalusia è il posto adatto a voi. Le città di Granada e Cordoba sono emblemi della storia di questa regione. Tra le attrattive più importanti l’Alhambra a Granada. A Cordova la Mezquita, dal Parco nazionale di Doriana all’unico deserto europeo, Almeria.

Filippo Bonetali, 4A Ls

 

El Sur de la España: aquí el real “País de las Maravillas”

¿Un verano a la insignia del divertimento? El lugar ideale es Ibiza, pero España cuànto a metas turísticas es una de las naciones más dotadas. Entre las metas más “calientes” hay la Costa Blanca, en la región del Alicante: a Norte desplomos a pique sobre el mar y al sur un sucederse de largas playas.

Si esta meta no hace a vuestro caso, no desesperéis, siempre hay la Costa Buena, con litorales escarpados y bonitas playas. El principal centro de esta costa es Lloret de Mar, con una intensa vida nocturna, 7 km de playas, con agua limpia.

Si pero no soís amantes del mar, Andalucía es el sitio apto a vosotros. Las ciudades de Granada y Cordoba son emblemas de la historia de esta región. Entre los atractivos más importantes hay el Alhambra a Granada. A Cordoba es de interés el Mezquita, dando del Parque nacional de Doriana al único desierto europeo, Almería.

Morena Serapilha D’Horta, 5A Ls

 

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Notting Hill, in scena il Carnevale

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Notting Hill, in scena il Carnevale

È a Londra, nel quartiere della West London, che durante il mese di agosto si celebra il Carnevale di Notting Hill, una festa che rappresenta le diverse comunità caraibiche della capitale inglese. Le strade si riempiono di eventi, concerti e spettacoli, di bancarelle con cibi etnici e di migliaia di persone con tanta voglia di ballare, divertirsi e fare festa.

Nato come un piccolo evento, ogni anno è cresciuto in importanza e popolarità: oggi attira turisti da ogni parte del pianeta ed è considerato il secondo Carnevale più famoso dopo quello di Rio de Janeiro.  La grande sfilata, con le ballerine dai vestiti sgargianti e i carri con le orchestre di Calypso e Samba, è un intrattenimento per famiglie.

Esiste tuttavia un altro Carnevale di Notting Hill: quello dei Sound System, oltre 40 in diverse zone del quartiere, dove ogni postazione offre il proprio genere: Roots Reggae, Ska, Bashment, Funk, Jungle, Drum ‘n Bass, Techno, House e altro ancora.

Roberto Ronchi, 2B Ls

 

London: the famous “Notting Hill Carnival” go on stage

It is in London, in the district of West London that, during the month of August, is celebrated the Notting Hill Carnival: a festival that represents the various Caribbean communities in the English capital. The streets are filled with events like concerts and shows, with ethnic food stalls and thousands of people with the desire to dance, have fun and party.

Born as a small event, each year it has grown in importance and popularity; today attracts many tourists from all over the world and it is considered the second most famous Carnival after Rio de Janeiro.

The big parade, with the dancers wearing flashy clothes, wagons with the orchestras of Calypso and Samba, represents a family entertainment.

However, there is another Notting Hill Carnival: that of the Sound System, over 40 locations in different areas of the district, where each location offers its own genre: Roots Reggae, Ska, Bashment, Funk, Jungle, Drum’n Bass, Techno, House, and more.

Francesca Parimbelli, 5A Ls

 

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Pudding, il dolce inglese più famoso

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Pudding, il dolce inglese più famoso

Uno dei piatti inglesi più amati è certamente il pudding: una specialità gastronomica originaria appunto dell’Inghilterra e di cui si conoscono numerose ricette, ma quella più amata è sicuramente il pudding dolce, diffuso soprattutto negli Stati Uniti. Molto simile a un budino il pudding cremoso al cioccolato sembra sia nato all’inizio del Novecento per accontentare i gusti dei bambini, ma  in breve tempo ha preso piede in tutto il mondo grazie al suo gusto goloso. Esistono anche ricette salate del pudding, che si presentano come sformati, diffusi perlopiù in Inghilterra e Australia: possono essere composti con vari tipi di carne, accompagnati da legumi o verdure. Il “white pudding”, invece, è fatto con cereali e carne; e ancora il pudding vegetariano, diffuso in Scozia, viene rigorosamente fritto.

Anche il tipico Sherry Trifle, conosciuto anche come “zuppa inglese”, è in grado di soddisfare molti palati: un fresco dessert fatto con crema pasticcera, cioccolato e savoiardi imbevuti nel liquore Alchermes, molto simile al tiramisù. Se quindi vi capita di essere nel Regno Unito, ma anche negli Stati Uniti o in Australia, non lasciatevi scappare l’occasione di assaggiare queste delizie.

Edoardo Bertuetti, 2B Ls

 

The Pudding: the English sweet which have made the round of the World

One of the best-loved English dishes is certainly the Pudding: a gastronomic speciality from England of which are known many recipes, but the most popular one is definetely the “sweet pudding”, especially in the United States. Very similar to a pudding the chocolate doughy pudding seems to have been born at the beginning of the twentieth century, in order to satisfy children’s tastes, but, in a short time, it has cought on all over the world due to its delicious taste. There are also several pudding recipes, which occur as soufflès, mostly popular in England and Australia: it can be made with various kinds of meat, combined with legumes and vegetables.

The “white pudding”, instead, is made of cereals and meat, and the vegetables one, spread in Scotland, is strictly fried. Even the typical Sherry Trifle, also known as “zuppa inglese”, is able to satisfy many tastes: a cool dessert made with custard, chocolate and ladyfingers soaked in Alchemers liqueur, quite similar to the “Tiramisú”. So if you are in the United Kingdom, but also in the United States or in Australia, don’t miss the opportunity to taste these delights.

Morena Serapilha D’Horta, 5A Ls

 

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