Saturday, November 1, 2025

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VDS: 5 studenti al top

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su VDS: 5 studenti al top

Un’esperienza a tu per tu con il volo, da una semplice aspirazione alla concretizzazione del proprio sogno.

È così che Nicolas Semenzi, Guido Barzasi, Alessandro Molteni, Aaron Fischnaller e Ortensia Delia, 5 studenti dell’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli, hanno stravolto la propria vita ritrovandosi da semplici studenti a piloti di ultraleggeri.

L’avventura è iniziata quando il preside, durante una riunione, ha proposto di trascorrere tre settimane presso la sede di Grottammare, dove i cinque avrebbero potuto ottenere il brevetto di volo presso l’Avioclub Val Vibrata di Corropoli (Teramo): un’idea che è stata presa letteralmente “al volo” dai ragazzi.

Così, il 19 di agosto, carichi di adrenalina e di curiosità, sono partiti verso questa nuova avventura sotto il vigile controllo del colonnello Vanni Scacco e della professoressa Cristiana Scacco.

Il corso consisteva in trenta ore di teoria a cura dell’insegnante Dennis Del Prete, e altre sedici di pratica con gli istruttori Sergio Cremonesi e Daniele Manno. In seguito a un esame avrebbero ottenuto l’attestato VDS (Volo diporto sportivo), con il quale sarebbe iniziata la loro carriera da piloti solisti.

Fin dalle prime ore del mattino, dopo un veloce breafing, hanno iniziato i voli alternati alle lezioni teoriche, che si protraevano fino al tramonto. Un corso molto impegnativo, che ha richiesto un grande impegno e tanta forza di volontà per superare le difficoltà che si sono manifestate durante il percorso. Alla fine però, dopo dodici missioni con l’istruttore, i giovani allievi piloti hanno potuto effettuare il loro primo volo da solista.

“Aumenta la potenza, aumenta la velocità, l’adrenalina è al massimo, il carrello si stacca da terra… Sto fluttuando nel cielo!”.

È impossibile descrivere a parole tutte le sensazioni presenti al momento del primo decollo in solitaria, perché è un groviglio di emozioni difficile da sciogliere e che va oltre la nostra comprensione. A causa del maltempo che ha impedito i voli, il corso si è dovuto prolungare a 4 settimane e così anche la data dell’esame. Finalmente, l’11 settembre, tra ansie, paure, tensioni ma anche tanta felicità, si sono svolti gli esami teorici e quindi pratici, che sono stati superati da tutti col massimo del punteggio, come a confermare l’impegno e la serietà impiegati dai ragazzi durante tutta la durata del corso.

Dopo i festeggiamenti, i saluti e anche molta malinconia nel lasciare quel luogo e quelle persone che li avevano accompagnati durante questa fase così importante della loro vita, il 14 settembre i neo piloti sono rientrati a Bergamo, esattamente un giorno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico: fatto che ha permesso di ritornare fra i banchi di scuola ancora carichi di emozioni.

La consegna del libretto di volo AeCi e dell’attestato VDS è avvenuta il 19 ottobre durante l’annuale cerimonia di consegna dei diplomi dell’Istituto, e durante questa occasione i ragazzi hanno potuto confermare il motto del preside Giuseppe Di Giminiani: “Non c’è obiettivo più ambizioso che realizzare un sogno”.

Ortensia Delia, 3 A Ls

 

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Due prime alla scoperta di Città Alta

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Due prime alla scoperta di Città Alta

Iniziare un nuovo anno scolastico in una scuola “sconosciuta” e in una città diversa dalla propria: difficile?

Non a Bergamo, e soprattutto non all’Aeronautico Locatelli, dove il benvenuto a un gruppo di nuovi studenti del Liceo scientifico e dell’Istituto tecnico è arrivato fin dai primi giorni di scuola con una gita all’insegna dell’accoglienza e, perché no, anche della scoperta della nuova città. Protagoniste della singolare e apprezzata iniziativa – che si è svolta il pomeriggio del 2 ottobre – due classi prime, la 1A Tecnico e la 1B Liceo scientifico, accompagnate alla scoperta del cuore di Bergamo, Città Alta, dalla professoressa Margherita Epinati, docente di Storia dell’Arte insieme a due studenti del quarto anno. 

L’itinerario proposto è partito da Colle Aperto, toccando poi la Cittadella, Piazza Vecchia, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Rocca e ancora Porta Dipinta, la Fara, Porta San Giacomo, Piazza mercato delle Scarpe e infine ritorno in Piazza Vecchia. “In ciascuno di questi luoghi ai ragazzi sono state date indicazioni storiche, artistiche e anche geografiche – spiega la docente – . È stato un pomeriggio molto piacevole dove i ragazzi sono sembrati interessati e incuriositi”.

 

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Tutti pronti per l’Open Day 2014

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Tutti pronti per l’Open Day 2014

Soluzioni hi-tec, disciplina, serietà e preparazione: sono solo alcune delle attrattive che nel corso degli anni hanno fatto lievitare il numero degli studenti dell’Istituto Aeronautico Locatelli, provenienti da tutto il Nord Italia. Queste e altre verranno presentate all’Open Day previsto per sabato 29 novembre. L’evento si terrà a partire dalle 15 e permetterà ai futuri studenti di conoscere gli indirizzi di studio, valutando anche le molteplici soluzioni hi-tech proposte, quali l’Ipad e la lavagna multimediale.

Lo spirito di appartenenza è sempre stata la chiave di volta della scuola: saranno quindi gli alunni, in divisa elegante, ad accogliere calorosamente genitori e futuri studenti, mostrando come il Locatelli sia in realtà una grande famiglia. Alla conferenza che darà inizio all’evento parteciperanno illustri personaggi del mondo aeronautico, tra cui Mario Giuliacci: da quest’anno il noto meteorologo insegna qui, affiancando il professor Daniele Izzo. Ci saranno visite guidate, permettendo alle famiglie di vedere il simulatore di volo, di traffico aereo e il laboratorio di chimica. Il giorno dopo, 30 novembre, toccherà invece all’Open Day del Liceo Coreutico, a partire dalle 9.

Lorenzo Leoni, 3 A Ls

 

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SeilaTv: l’Aeronautico va in onda

Posted by admin On Dicembre - 5 - 2014 Commenti disabilitati su SeilaTv: l’Aeronautico va in onda

Non solo previsioni del tempo, ma anche curiosità. È questa la nuova iniziativa dell’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli, che in collaborazione con Seilatv, sul canale 216 del digitale terrestre, si lancia in un’avventura televisiva.

Ogni giorno infatti gli studenti del terzo, del quarto e del quinto anno si recano presso il Rec Studio di Treviolo, sede appunto del canale televisivo Seilatv, e partecipano al programma “Ciao Gente”. Si tratta di un programma in diretta, dalle ore 17.30 alle ore 19, e vi sono sempre presenti numerosi ospiti che affrontano temi di vario genere; in aggiunta, ogni giorno, c’è anche il tanto atteso appuntamento in diretta con il meteo del “Locatelli”.

I ragazzi, oltre a fare le previsioni, però raccontano di volta in volta anche alcune curiosità relative al mondo della meteorologia e dell’atmosfera: si tratta di spiegazioni con l’intento di avvicinare tutti, in modo leggero, a questo mondo un po’ misterioso, e che sembrano essere state molto apprezzate dal pubblico. Infatti sono state numerose le email di congratulazioni verso Istituto e studenti, sia per l’esattezza delle previsioni che la chiarezza delle spiegazioni.

“Complimenti ragazzi, le previsioni sono sempre precisissime!”, recita un messaggio arrivato, e un altro ancora racconta:
“Mio figlio passa ore sui libri a studiare argomenti di scienza, ora gli basta ascoltare voi ogni giorno, siete grandi, continuate così!”.

Ortensia Delia, 3 A Ls

 

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Nuovo sito: ancora più informazioni

Posted by admin On Dicembre - 5 - 2014 Commenti disabilitati su Nuovo sito: ancora più informazioni

L’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli,  sempre al passo coi tempi, si rinnova ulteriormente: la scuola infatti, fornita già da diversi anni ormai di tablet per gli studenti e LIM (lavagne interattive multimediali), rinnova anche il suo sito internet ufficiale, www.istitutoaeronautico.it, che grazie al preside Giuseppe Di Giminiani viene tenuto costantemente aggiornato.

Da quest’anno chi lo visiterà avrà non solo la possibilità di trovare tutte le informazioni sulla scuola, ma anche di guardare le previsioni meteorologiche illustrate dagli studenti del triennio, affiancati dal professor Mario Giuliacci in uno studio televisivo di Treviolo.

Questa non è l’unica novità che il preside ha voluto offrire: dalla home page è infatti possibile anche vedere le principali informazioni e un’intervista allo stesso Giuliacci sulla scuola.

Una volta all’interno del sito è possibile accedere anche al portale del Coreutico: la scuola in via Carducci è anche liceo coreutico. Gli studenti, istruiti dagli insegnanti dell’Accademia Nazionale di Danza, hanno la possibilità di esibirsi pubblicamente, come già accaduto in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi, alla presenza tra gli altri della ballerina Carla Fracci.

Entrambi i siti e il canale meteo su You Tube sono curati  con attenzione, rendendo l’Istituto sempre più un fiore all’occhiello nelle scuole italiane, e dando a tutti gli appassionati la possibilità di realizzare i propri sogni, sia nella danza che nel mondo dell’aviazione.

Pietro Daminelli, 3 A Ls

 

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Pinotti nuovo presidente della Consulta

Posted by admin On Dicembre - 5 - 2014 Commenti disabilitati su Pinotti nuovo presidente della Consulta

Il nuovo presidente della Consulta studentesca è uno studente della nostra scuola: si tratta di Daniele Pinotti, classe 4 B Liceo. La Consulta Provinciale degli Studenti (Cps) è in un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale ed è composta da due studenti per ogni istituto superiore, statale e paritario, di Bergamo e provincia, con un ruolo di coordinamento tra le scuole superiori e sul territorio all’insegna di tre concetti: rappresentanza, protagonismo, cittadinanza attiva.

Anche il nostro istituto ha espresso due rappresentanti, eletti lo scorso anno e in carica per due anni scolastici: Mirko di Matteo e Daniele Pinotti, e quest’ultimo durante la due giorni di formazione a Lovere è stato eletto presidente provinciale. Votato all’unanimità dai rappresentanti delle scuole bergamasche, Daniele Pinotti ha promesso di impegnarsi per creare una consulta più presente nella vita scolastica bergamasca, innanzitutto promuovendo i rapporti tra studenti e istituzioni e portando benefici concreti a tutti gli studenti, ad esempio estendendo i vantaggi della carta Io Studio e trattando prezzi agevolati per gli ingressi degli studenti ad EXPO Milano 2015. Grande novità di quest’anno è che il presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi ha invitato il neopresidente della consulta a sedere in consiglio provinciale per farsi portavoce delle istanze e delle proposte dei più giovani: senz’altro “un’opportunità notevole – precisa Pinotti – da sfruttare nel migliore dei modi”.

Attilio Delle Penne*

 

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Giuliacci “vola” in cattedra

Posted by admin On Dicembre - 5 - 2014 Commenti disabilitati su Giuliacci “vola” in cattedra

Mario Giuliacci, meteorologo di fama nazionale, a partire da quest’anno è diventato insegnante all’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli di Bergamo. Con poche domande abbiamo cercato di scoprire quello che è stata la sua carriera e cosa lo ha spinto a intraprendere questa professione.

Come è nata la sua passione per la meteorologia? Aveva altri sogni da bambino?

Da bambino e fino a 20 anni la mia aspirazione più grande fu quella di intraprendere la carriera di medico, ma una volta iniziata la vita da universitario decisi nel 1960 di iscrivermi al corso di fisica all’università “La Sapienza” a Roma. Feci questa scelta perché in quegli anni l’Italia, insieme agli Stati Uniti, divenne leader nel campo delle conoscenze della fisica nucleare e di conseguenza si cercavano persone con competenze riguardanti questo settore. Sfortunatamente dopo due anni di studio e formazione arrivò la doccia fredda: l’Italia decise di rinunciare alle centrali nucleari. Per un anno sono vissuto in una specie di limbo poiché ero amareggiato e non sapevo quale lavoro potessi fare. La fortuna volle che un mio amico mi facesse scoprire il corso universitario che in quel momento stava seguendo lui, ovvero fisica dell’atmosfera: ha iniziato a piacermi talmente tanto che decisi di scrivere la mia tesi di laurea proprio su questo argomento. Nel 1969 iniziai la mia carriera vincendo il concorso che aveva indetto l’Aeronautica Militare e poi dal 1983 al 1990 ho diretto il centro meteo di Milano-Linate. Nel 1990 ebbi il grande onore di diventare colonnello ma, per non lasciare la mia famiglia sola a Milano, decisi di non lavorare a Roma alla sede del centro meteorologico bensì di essere un libero professionista.

Quali studi servono per diventare meteorologo?

Per essere un meteorologo bisogna prima di tutto essere laureati in Fisica con specializzazione post laurea in fisica dell’atmosfera.

Quale fu il suo primo incarico in questo campo?

Ho dovuto fare i turni (mattina, pomeriggio e notte) come meteorologo alle prime armi accanto a una figura più esperta di me all’Ufficio meteorologico Aeroportuale di Milano-Linate. In questo ambito elaboravo mappe, previsioni e avvisi di sicurezza destinati alla Navigazione aerea e anche marittima per tutto il Nord Italia.

Da quanti anni fa questo mestiere?

Dal 1970 fino a oggi.

Per quali reti televisive ha lavorato?

Quando vestivo la divisa negli anni ’80 ho fatto vari interventi TV con la Rai e anche con Telelombardia. Una volta poi creato il Centro Epson Meteo le mie comparse dovevano essere limitate solo alle reti Mediaset e in particolare a Canale 5. Nel 2010 ho lasciato il Centro Epson e per due anni ho deciso di svolgere il mio mestiere negli studi di La7 al sabato e alla domenica.

Ha trovato solo aspetti positivi nel suo lavoro?

Non c’è dubbio che questa mia professione mi abbia portato enormi soddisfazioni professionali e sicuramente di gran lunga superiori a quelle che a priori mi potessi aspettare dalla vita.

Preferisce svolgere la professione di meteorologo o quella di insegnante?

Sono due professioni entrambe per me ricche di soddisfazione. È ovvio che non rinuncerei mai alla mia professione di meteorologo non solo perché mi occupo della gestione del mio sito Internet, ma pure perché per me è anche un piacevole hobby. D’altra parte mi piace insegnare ai giovani, e infatti per dieci anni ho insegnato in un Liceo Scientifico a Milano e per trenta all’Università

Che consigli si sente di dare a un neodiplomato che vuole intraprendere questa carriera?

Prima di tutto gli consiglio di fare un bell’esame di coscienza per chiarire con se stesso se la matematica e la fisica sono state le sue materie predilette alle scuole superiori e quelle in cui ha ottenuto i migliori risultati. La professione di meteorologo a mio giudizio troverà nel futuro altri numerosi sbocchi, specie nel ramo ambientale e energetico.

Claudia Cobilita, 4 A Ls

 

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Ginnastica: in palestra a Curno

Posted by admin On Dicembre - 3 - 2014 Commenti disabilitati su Ginnastica: in palestra a Curno

Una grande novità dell’Istituto Aeronautico Locatelli sono le ore di educazione fisica: dall’anno scorso infatti si svolgono in un attrezzato centro sportivo a Curno. Il pullman della scuola trasporta i ragazzi sul posto, dove istruttori qualificati li prendono in consegna e li avviano a diverse pratiche sportive. Gli studenti possono infatti scegliere fra boxe, golf e nuoto: lo praticano per circa 2 mesi per poi passare a un’altra attività, per potersi esercitare in tutti gli sport.

Molto curiosa è l’esperienza del golf: si gioca su una piattaforma coperta imparando a lanciare le palline in un campo scoperto per arrivare in buca. Le palline che non hanno raggiunto la meta vengono raccolte da un robot che, attraverso un tubo, le riporta ai giocatori.

Per la boxe si usa un piccola palestra attrezzata con tutto ciò che può servire. Le lezioni per ora si svolgono con il riscaldamento muscolare a cui segue un esercizio con lancio di palline da tennis per rinforzare i muscoli e acquisire un maggiore equilibrio nel combattimento. La parte finale della lezione è riservata al “sacco”: ci si esercita a tirare i pugni a un grosso sacco appeso al soffitto, con diversi tipi di sacchi, alcuni dei quali reagiscono ai colpi inferti grazie a corde elastiche, per promuovere la velocità di reazione.

La piscina a disposizione comprende 3 corsie dove si dispongono i ragazzi a seconda delle loro capacità. In questo modo c’è chi impara a nuotare, chi si esercita nelle varie specialità e chi migliora le proprie prestazioni. Dopo 2 ore i ragazzi si ritrovano davanti al centro per salire sul pullman e tornare a scuola.

Madhava Redemagni, 2 B Ls

 

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Viaggio alla scoperta del Coreutico

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Viaggio alla scoperta del Coreutico

Quando la passione diventa una professione: abbiamo intervistato la professoressa Elena De Laurentis per conoscere attraverso lei il nuovo indirizzo Coreutico avviato l’anno scorso all’Istituto Aeronautico Locatelli.

Professoressa De Laurentis, cosa è un liceo coreutico?

È un liceo vero e proprio. Il percorso di studi ha una durata quinquennale al compimento del laquale viene rilasciato un diploma di maturità Artistica Musicale e Coreutica. Il suo piano di studi prevede le stesse materie di qualunque altro liceo .

Cosa offre in più il liceo coreutico Locatelli rispetto ad altri?

Il liceo coreutico “Antonio Locatelli” è l’unico in tutta la provincia di Bergamo. Presenta aule dotate di impianto audio e pianoforte digitale che consente a docenti e discenti di svolgere in maniera ottimale le lezioni di danza. Dispone inoltre dell’importante presenza del pianista che suonando accompagna le lezioni di tecnica della danza classica e contemporanea dal vivo.

Cosa è indispensabile per poter insegnare in un liceo coreutico?

Per poter insegnare le materie tecniche di indirizzo è necessario essere in possesso della Laurea di II livello in Discipline Coreutiche conseguita presso l’Accademia Nazionale di Danza, unico ente statale riconosciuto in tutta Italia .

Quali sono le sue esperienze precedenti?

Ho avuto diverse esperienze, tra cui “La giara” di Ugo dell’Ara, “Belkis, regina di Saba” di Stefano Giannetti, “Edelweiss” di Nicola Guerra, “Capriccio italiano” di Tuccio Rigano, “L’antica Roma” di Chiara Cattaneo. Tra quelle televisive ricordo con piacere la “20a Maratona Telethon” di Rai 1 e Rai 2, “Ballando con le stelle”, “Una voce per l’Abruzzo” su Sky TV. Ho avuto anche il piacere di lavorare su diversi set cinematografici, da “Trilussa” a “Rodolfo Valentino” fino ad arrivare a “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Collaboro con riviste di settore e all’organizzazione di eventi, rassegne e concorsi di danza, primo fra tutti il “Premio Roma Danza”.

Come si accede al liceo coreutico?

Per poter iscriversi al liceo coreutico è necessario superare l’esame di ammissione durante il quale si valuta se il candidato è in possesso dei requisiti tecnici di base necessari per potersi avvicinare a questo percorso di studi.

Le allieve hanno modo di portare in scena quanto apprendono?

Portare in scena la propria arte è tra gli obiettivi di un liceo coreutico, e le allieve hanno già avuto occasioni per potersi confrontare col palco: alla cerimonia per la consegna dei diplomi a ottobre e al “Galà Nazionale di Danza” il 13 aprile, oltre al Festival di danza di Renato Fiumicelli, a Gubbio, a fine aprile. Ci sarà poi lo spettacolo di fine anno scolastico il 7 giugno, al quale siete tutti invitati per chiudere questo importante primo anno del coreutico Locatelli, dandoci un affettuoso arrivederci all’anno prossimo.

Davide Benedetti, 3B Ls

 

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Danza: una passione da sempre

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Danza: una passione da sempre

Teresa, alunna del Coreutico Locatelli, racconta impressioni e aspettative, svelando i segreti del nuovo indirizzo.

Quando è nata la passione per la danza?

Non risale a un momento specifico, ma è cresciuta progressivamente.

Come sono i compiti a casa?

I compiti scritti sono identici a quelli dei nostri compagni dell’Aeronautico. L’unica differenza sta nel lavoro che dobbiamo svolgere anche a casa, soprattutto stretching.

Come ha saputo dell’esistenza di questo nuovo indirizzo?

Grazie alla direttrice della scuola di danza che frequentavo e  all’Istituto nazionale per la formazione coreutica che mi hanno informata. Ho subito colto  questa occasione al “volo”.

Quali sono le materie di indirizzo?

Tecnica di danza classica e contemporanea e Teoria della musica per la danza nel biennio; la prima e l’ultima daranno spazio alla Storia della danza e della musica nel triennio.

In quali tipi di danza vi esprimete? Qual è la sua preferita?

Danza classica e contemporanea ma, grazie alla collaborazione dell’istituto nazionale per la formazione coreutica, abbiamo la possibilità di dilettarci anche in altri generi, come l’arte moderna, e di frequentare stage con docenti dell’accademia. Io preferisco la contemporanea perché mi trasmette energia, libertà e dinamismo.

Come si svolge una lezione?

Le nostre lezioni si dividono in due parti: esercizi alla sbarra, per riscaldare la muscolatura, e il centro, momento in cui il corpo viene allenato a eseguire esercizi simili ai primi ma senza sbarra. Qui ci sono anche salti, giri e passi di danza.

Quali sono i suoi obiettivi?

Vorrei andare all’estero e studiare in una compagnia di danza contemporanea. Un sogno difficile che potrò realizzare solo con studio costante, allenamento e passione.

Lorenzo Leoni, 2A Ls

 

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Il meteo prende il “volo”: è online

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Il meteo prende il “volo”: è online

Giungono importanti novità dall’aula meteo dell’Istituto Locatelli, trasformata per l’occasione in uno studio televisivo: assistiti dal professor Daniele Izzo, docente e anche meteorologo del centro Epson, i ragazzi del triennio a turno saranno infatti i protagonisti di “Meteo Locatelli”.

A partire già dal mese di gennaio sono state avviate le registrazioni quotidiane delle previsioni meteorologiche: l’idea era nata con il preside Giuseppe Di Giminiani tre anni fa circa. Inizialmente si era ipotizzato di caricare sul sito internet della scuola le “semplici” previsioni, elaborando i dati forniti dalla stazione meteo interna. In seguito Izzo ha deciso invece di trasmettere la propria esperienza televisiva agli studenti, dando loro testimonianza di quali emozioni un meteorologo prova davanti a una telecamera.

“Si tratta di un progetto ancora in forte sviluppo – spiega Izzo – La scuola ha investito molto per la sua realizzazione. Se inizialmente facevamo uso di una videocamera digitale, ora possiamo beneficiare di una in alta risoluzione, grazie alla quale abbiamo la possibilità anche di mandare in onda le previsioni”.

È lungo il lavoro che i ragazzi devono compiere prima di giungere alla registrazione: per prima cosa avviene la ricerca delle informazioni meteorologiche tramite internet, consultando fonti attendibili, quindi vengono compilate le carte in formato cartaceo, poi convertite in formato elettronico con la supervisione del professore, e infine si effettua la preparazione delle diapositive da proiettare. Il tutto avviene all’interno di un’aula all’ultimo grido tecnologico, caratterizzata da un maxischermo, computer portatili e videocamere.

“La partecipazione dei ragazzi, che mostrano interesse per il nuovo progetto, è stata notevola. C’è ancora molto lavoro da fare, ma grazie alla passione riusciremo a ottenere ottimi risultati”, ha concluso il professor Izzo, invitando tutti ad accedere al portale Youtube “Meteo Istituto Locatelli” o a seguire la trasmissione dedicata sul canale 216 del digitale terrestre. È solo l’inizio di una grande avventura.

Lorenzo Leoni, 2A Ls

 

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Premio D’Andrea: tre studenti vincono

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Premio D’Andrea: tre studenti vincono

Lo scorso 7 febbraio, giorno dedicato dalla Regione alla memoria dei caduti delle forze dell’ordine, si è tenuta al Centro Congressi papa Giovanni XXIII la 7a edizione della premiazione in memoria del maresciallo della polizia Luigi D’Andrea, morto eroicamente in servizio nel 1977 e premiato con la medaglia d’oro al valore civile. Nel corso della manifestazione, oltre a premiare alcuni poliziotti per il loro servizio, si è svolta anche la premiazione di un concorso di scrittura nelle scuole, a cui il “Locatelli” ha partecipato vincendo tre dei cinque attestati (la scuola tra l’altro ha sempre sostenuto, proprio per i valori etici in comune l’associazione D’Andrea). L’evento è nato per volontà di Gabriella Vitali, vedova di D’Andrea e presidente dell’associazione in sua memoria, delle due figlie e di un gruppo di amici che si sono prefissati il compito di “onorare la memoria di chi ha donato la vita in nome di altissimi ideali”.

Vitali ha voluto dedicare un applauso alle mogli dei due marò, facendo sentire la sua vicinanza: “La sofferenza non è solo quando muore qualcuno, ma anche quando c’è una tortura psicologica come quella che vivono loro da due anni”, ha detto. Nel pomeriggio sono stati premiati cinque esponenti delle forze dell’ordine e due civili che si sono distinti per le loro azioni da eroi di ogni giorno: si tratta rispettivamente di Massimiliano Severi, Agostino D’Agostino, Marco Bennati, Carlo Musti, Marcelo Serapilha D’Horta, Jacopo Caccia e Nicola Bertasa.

Del “Locatelli” sono stati invece premiati gli studenti Federica Castellini (5A liceo), Federico Fagiani (5B liceo) e Alberto Mazzola (5B tecnico): ognuno di loro è stato chiamato sul palco e ha ricevuto una medaglia per il suo scritto (“Per il valido elaborato, che esprime magistralmente la sensibilità delle nuove generazioni nei confronti dei valori etici di una società civile”).

Nel corso della giornata è stato presentato anche il libro “Sbirro morto eroe”, che racconta le ultime ore di vita del maresciallo e del suo collega Renato Barborini, addentrandosi nelle fitte trame del processo per, come dice l’autore Maurizio Lorenzi, “distinguere gli eroi dagli impostori”: dalla vendita di ogni volume un euro verrà devoluto all’associazione per sostenere iniziative di carattere sociale e di impegno etico.

Davide Benedetti, 3B Ls

 

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Furti a scuola: problema e rimedi

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Furti a scuola: problema e rimedi

Ha approfittato di una classe vuota, la 2B Liceo, in quel momento al centro sportivo per la lezione di educazione fisica, nel primo pomeriggio, e si è impossessato degli iPad di due stidenti. Non l’ha però fatta franca: i due, una volta scoperto il furto, hanno segnalato l’accaduto al preside Giuseppe Di Giminiani, che a sua volta ha allertato la polizia. Il ladro, un ragazzo che era venuto a scuola per presentare domanda per l’esame di maturità da privatista, è stato scoperto perché ha messo in vendita i due iPad su un sito web di vendite on-line: quando un ignaro acquirente ha ricevuto gli iPad ha chiamato una delle vittime per farsi dire la password dell’iPad, bloccato dall’utente. A quel punto è stato possibile per la Guardia di Finanza rintracciare il venditore. Gli iPad sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

Cosa ne pensa, preside Giuseppe Di Giminiani, dei furti che avvengono tra ragazzi all’interno delle scuole?

Il problema è purtroppo in una fase di crescita. Uno dei motivi che possono spingere un ragazzo a rubare può essere, per esempio, la ricerca di un qualcosa di più, magari di qualcosa che non può avere dalla propria famiglia. Io mi sforzo sempre di far capire ai ragazzi che questa è la cosa più brutta che si possa fare.

Quali possono essere i rimedi per porre fine al problema?

Prima di tutto la collaborazione reciproca, che è anche la cosa che cerco di promuovere di più fra i ragazzi di tutte le classi: in tal modo anche gli alunni si aiutano per trovare il responsabile. È successo che, grazie all’aiuto degli alunni del convitto che hanno voltato la videocamere che viene utilizzata per registrare le lezioni, il colpevole di un furto è stato individuato. Sicuramente la collaborazione è fondamentale.

Una nuova regola vieta agli studenti di entrare in aule diverse dalla propria: perché?

Perché raramente i ragazzi della stessa classe si derubano tra di loro: generalmente i legami sono più forti fra i ragazzi di una stessa classe. È certo più probabile, purtroppo, che ci sia il dispetto di rompere qualcosa a un altro compagno, il che ovviamente è sbagliato, però che fra ragazzi di una stessa classe si rubi è sicuramente meno probabile anche perché è più facile essere scoperti.

C’è stato però, ultimamente, un punto a favore della nostra scuola.

Mi posso ritenere orgoglioso perché il soggetto che ha rubato i due iPad non era uno studente della scuola, bensì un ragazzo che era venuto a fare domanda per l’esame da privatista. È stato possibile rintracciarlo perché ha messo un annuncio su internet, e in questo modo è stato individuato con l’aiuto delle forze dell’ordine. Questo avvenimento ha dimostrato che lo spirito di appartenenza all’interno di questa scuola è molto forte. Proprio per questo posso affermare che in questa scuola avvengono sicuramente meno furti rispetto ad altre in cui questo spirito di appartenenza è meno forte. Perché chi si sente di appartenere a un gruppo raramente lo danneggia.

Daniele Mattacheo, 1A Ls

Secondo il Codice penale della legge italiana chiunque si impossessi di una qualunque proprietà altrui per trarne vantaggio o profitto è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con multe che vanno da 154 a 516 euro.

Per i furti in ambienti pubblici ci sono aggravanti che variano in base alla gravità del furto. Parlando di scuole, in relazione al risarcimento, tutto dipende dal regolamento scolastico in cui deve essere dichiarato apertamente se la scuola declina o meno la responsabilità sugli effetti personali lasciati incustoditi.

Se l’oggetto viene invece sottratto da un luogo in cui viene tenuto chiuso (come ad esempio la cassetta dove si ripongono i cellulari durante le ore di lezione), la responsabilità non può essere declinata: ricadrebbe invece – se il ladro non dovesse venire scoperto ovviamente –  su chi aveva il dovere di chiuderla se lasciata aperta, sulla scuola stessa se ci fosse la forzatura.

 

 

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Stage a Grottammare: una tradizione

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Stage a Grottammare: una tradizione

Al “Locatelli” è ormai una tradizione consolidata quella di portare i nuovi “primini” a fare uno stage prima dell’inizio dell’anno scolastico, tanto che siamo ormai alla sesta edizione: le prime due svolte alla base militare di Pratica di Mare, le altre (compresa questa) alla sede dell’Istituto Aeronavale di Grottammare (Ascoli Piceno), scuola fondata dal preside Giuseppe Di Giminiani nel 2010.

Si parte il lunedì mattina presto e i ragazzi sono davanti all’Istituto già alle 7,30, ansiosi di salire sul pullman per iniziare l’avventura che durerà cinque anni. Appello, tesserini di riconoscimento e via, per quel viaggio di otto ore in cui il preside chiamerà ognuno per poterlo conoscere meglio. Lo stage non è però solo questo: è qui che i futuri primini iniziano a conoscersi, passando dall’iniziale silenzio tombale al brusio di fondo per arrivare alle conversazioni più disparate: qualcuno parla di aerei e altri di come è andato l’esame o di qualunque altra cosa, e così le otto ore passano velocemente.

A Grottammare, dopo essersi sistemati e aver messo il costume i ragazzi, con alcuni studenti più grandi e il preside, scendono in spiaggia dove, oltre a fare il bagno, iniziano a socializzare di più.

La sera si esce tutti in compagnia andando a fare una passeggiata rilassante sul lungo mare, ma non si fa molto tardi perché il martedì la sveglia suona presto dato che si devono fare i test: tutto sommato le ore passano velocemente e la testa è già al giorno dopo, il martedì è come se non fosse mai esisto.

Il mercoledì infatti è il giorno dedicato a quello che in gergo si chiama “battesimo del volo”, un’esperienza unica e irripetibile. Quella mattina la sveglia non serve: alle 7,00 sono già tutti vestiti e pronti per partire, e a gruppi di 20 vengono portati alla aviosuperficie di Val Vibrata dove, dopo un breve briefing con i piloti, si parte per il cielo. Quindici minuti, in cui qualche fortunato ha anche la possibilità di prendere i comandi.

Il venerdì arriva fin troppo in fretta: bisogna fare i bagagli e tornare a casa. Già, casa: e chi ci vuole tornare? Nessuno credo. Fatto sta che al ritorno le otto ore di pullman scivolano via e un bel gruppo è ormai formato. A Bergamo lacrime e saluti fuori dal cortile della scuola: sono però arrivederci, e non addii. Già, perché quelle amicizie si rincontrano a settembre, all’inizio della scuola.

Mirko Mondini, 5A Ls

 

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Gita per le terze: la 46a Brigata aerea

Posted by admin On Maggio - 31 - 2014 Commenti disabilitati su Gita per le terze: la 46a Brigata aerea

Il 9 aprile le classi terze dell’Istituto Aeronautico, con i docenti accompagnatori, sono partite alla volta di Firenze per una gita scolastica in Toscana di quattro giorni.

Dopo qualche ora di viaggio ecco spuntare dal verde panorama, che aveva fatto compagnia per buona parte del tragitto, la torre pendente, emblema della città di Pisa, ma la destinazione non era quella bellezza dell’architettura del 1200, bensì la 46ª brigata aerea, base del C-130J Hercules e del C-27J “Spartan”.

Dopo una breve introduzione, tenuta da un ex allievo dell’Istituto (che oggi è operativo come pilota proprio nella base), e la visita ad alcune aree importanti della base, gli studenti hanno avuto la possibilità di salire su uno di questi enormi velivoli.

Il pomeriggio è stato invece dedicato alla città di Pisa e soprattutto alla verde Piazza dei Miracoli e alla Torre pendente, per poi proseguire il viaggio verso la destinazione finale: Firenze.

Il giorno seguente, grazie ad una guida del posto, i ragazzi delle terze hanno potuto ripercorrere la storia della città, ammirando i suoi monumenti: le enormi cattedrali che svettano sopra i palazzi e le corti signorili delle famiglie fiorentine più illustri, oltre alle statue e opere d’arte che completano il paesaggio cittadino.

Nel pomeriggio il relax nella natura favolosa dei giardini di Boboli e una passeggiata tra gli ulivi toscani che ha condotto a Piazzale Michelangelo, da cui si ammira la splendida immagine di Firenze vista dall’alto, hanno coronato la giornata.

Il venerdì i ragazzi delle classi del liceo hanno invece fatto da “ciceroni” agli studenti delle classi dell’Istituto tecnico e ai professori, guidandoli a visitare le cattedrali più importanti della città: San Lorenzo, Santa Croce e Santa Maria Novella.

Immancabile e imperdibile la visita al Duomo, Santa Maria del Fiore, con salita alla cupola per vedere a 360º le bellezze artistiche e naturali di Firenze da un’altra prospettiva. Infine il ritorno a Bergamo il sabato, dopo una sosta per visitare Siena e scattare qualche foto nella bellissima Piazza del Campo.

Gianmaria Ossoli, 3A Ls

 

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Messa di Natale: scuola e famiglia insieme

Posted by admin On Febbraio - 17 - 2014 Commenti disabilitati su Messa di Natale: scuola e famiglia insieme

“Impegno, sacrificio e spirito d’appartenenza”: sono queste le virtù che il professor Giuseppe Di Giminiani, preside dell’Istituto Locatelli, ha voluto sottolineare e ricordare durante la celebrazione dell’annuale santa Messa di Natale, tenutasi nella chiesa di San Bartolomeo a Bergamo, lo scorso 7 dicembre.

Intorno alle 10, in corteo, gli studenti si sono incamminati verso la chiesa. Lì, il padre domenicano Tommaso Reali, professore di religione all’Istituto Locatelli, ha dato inizio alla celebrazione, nella semplice struttura della chiesa Seicentesca, adornata da numerose opere del pittore veneziano Lorenzo Lotto. Dopo un’appassionata omelia, durante la quale padre Reali ha toccato l’importanza dell’amore e del rispetto, ogni classe ha avuto la possibilità di esprimere il proprio messaggio durante la preghiera dei fedeli. L’alluvione in Sardegna, lo tsunami in Indonesia e la morte di Nelson Mandela sono solo alcuni dei temi toccati.

La Santa Messa si è conclusa con i ringraziamenti da parte del preside. Un discorso intenso, nel quale Di Giminiani ha ribadito l’importanza della collaborazione tra scuola e famiglia.

Al termine gli auguri di buon Natale a genitori, ai docenti, e soprattutto agli studenti, “veri protagonisti di una scuola che continua a crescere e a preparare i giovani al mondo del lavoro e dell’aeronautica”. “Non c’è obiettivo più ambizioso che quello di realizzare un sogno”, ha concluso il preside.

 Lorenzo Leoni, 2A Ls

 

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Tra le stelle con l’astronauta Guidoni

Posted by admin On Febbraio - 17 - 2014 Commenti disabilitati su Tra le stelle con l’astronauta Guidoni

Sabato 9 novembre 2013, all’Auditorium di Albino, si è tenuto un importante incontro sul tema “L’uomo e lo spazio”, con ospite d’eccezione l’astronauta Umberto Guidoni, 59 anni, romano, oggi anche astrofisico e politico. Poteva forse l’Istituto Aeronautico Locatelli perdersi un’opportunità del genere? Ovviamente no, e così, quella mattina, una sua rappresentanza era seduta proprio in prima fila, pronta a sentire tutte le straordinarie imprese e le esperienze che l’astronauta ha vissuto nel corso della sua carriera: oltre tutto, con il suo secondo viaggio spaziale, nel 2001, è stato il primo europeo a bordo della Stazione spaziale internazionale (ISS).

L’evento è stato organizzato dall’ associazione “Federica Albergoni Onlus” di Albino, impegnata nella donazione del midollo osseo, per raccogliere fondi a favore di un’unità mobile per prelevare sangue a volontari che si sottoporranno ad un trapianto di cellule staminali emapoietiche.

La giornata è stata presentata dalla giornalista della RAI Alma Grandin con la partecipazione di Eugenio Sorrentino, giornalista scientifico. Il palco era allestito come un semplice salotto, ma immerso in un cielo stellato, per rappresentare come il cosmo diventi sempre più vicino alla nostra realtà quotidiana, perché “il futuro è sempre più legato allo spazio, in qualsiasi ambito, dalle telecomunicazioni alle ricerche scientifiche”.

Guidoni ha ripercorso le tappe principali dell’astronautica: dallo Sputnik allo sbarco sulla Luna, per arrivare fino alla realizzazione della Stazione spaziale internazionale. Ha parlato anche delle proprie esperienze nello spazio: il viaggio sul Columbia nel 1996, sull’Endeavour nel 2001 e quindi la permanenza a bordo dell’ISS come fisico.

Alla fine dell’incontro l’astronauta ha risposto alle domande del pubblico, che si vedeva essere molto interessato, tanto da non esserci il tempo di ascoltare le curiosità di tutti i presenti.

Prima di “tornare a terra” gli studenti del “Locatelli” sono saliti sul palco per stringere la mano, ringraziare e  scattare una foto ricordo con Umberto Guidoni, l’uomo che è riuscito a coronare il sogno di una vita.

 Davide Benedetti, 3B Ls

 

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Elezioni alla Consulta: Pinotti è vice

Posted by admin On Febbraio - 17 - 2014 Commenti disabilitati su Elezioni alla Consulta: Pinotti è vice

È una mattina come tante quella di venerdì 29 novembre 2013,  ma dal bus Trezzo – Bergamo, quel giorno, alla fermata a pochi metri dal nostro Istituto, Daniele Pinotti, 3A liceo, non scende.

Oggi infatti il viaggio si prolunga fino al liceo Secco Suardo, dove un secondo pullman attende altri come lui diretti al Convitto Nazionale Cesare Battisti di Lovere, dove fino al giorno successivo sessanta neoeletti alla Consulta Provinciale degli Studenti hanno avuto occasione di confrontarsi, dibattere e informarsi sul mondo della scuola.

Vi ricordate quei foglietti sui quali in ottobre ognuno di noi studenti aveva dovuto votare il “proprio” candidato? Ebbene, le urne hanno nominato rappresentati della CPS per il “Locatelli” Arturo Leyva (non presente alla “due giorni” in quanto in Florida a frequentare la scuola) e il già citato Daniele Pinotti. Così si è fatto in ogni istituto secondario  pubblico e paritario bergamasco (al voto 40 mila studenti in tutta la provincia) ed ecco che si ottengono i sessanta rappresentanti, considerando qualche assenza. I neoeletti hanno potuto, nella due giorni di formazione a Lovere, parlare con politici di ogni schieramento dei problemi della scuola, come il taglio dei finanziamenti regionali, oltre che confrontarsi con un reporter di fama nazionale, Giorgio Fornoni, ex sindaco di Ardesio e parte della redazione di Report, trasmissione di Rai 3, il quale ha esortato i ragazzi a essere i primi a impegnarsi per custodire l’ambiente. I filmati che ha mostrato, tratti dai suoi servizi, lasciavano davvero sgomenti: dal petrolio riversato nel delta del Niger a causa di tubature lasciate senza manutenzione fino ai sottomarini nucleari russi abbandonati nei ghiacci dell’Artico, ferite di un pianeta che ha bisogno di essere custodito soprattutto dalle giovani generazioni.

La due giorni è stata anche occasione per la prima assemblea plenaria, il clou delle 48 ore, nella quale si è iniziato a entrare nel vivo dell’attività da consultini. Oltre ai saluti della vecchia presidenza, si è provveduto a eleggerne una nuova: dall’Agrario “Rigoni Stern” di Bergamo il presidente Enrico Ventresca, con una maggioranza schiacciante (55 voti su 60 validi), suo vice il nostro Daniele Pinotti. Non è mancato il divertimento, con i festeggiamenti notturni in onore alla nuova presidenza.

Attilio Di Penne

 

La Consulta Provinciale Studentesca (CPS) è il massimo organo di rappresentanza degli studenti delle scuole superiori di una provincia. Ogni istituto elegge due rappresentanti che in assemblea plenaria propongono idee e attività per migliorare e arricchire il mondo della scuola, ratificando o bocciando le proposte formulate dal Consiglio di Presidenza, il “vertice” della Consulta, costituito da presidente, vicepresidente, referenti d’ambito (coordinatori delle zone in cui è suddivisa la provincia) e referenti di progetto, ossia i responsabili dello sviluppo di un progetto votato dall’assemblea.

 

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Open Day: tecnologia al top e coreutico

Posted by admin On Febbraio - 17 - 2014 Commenti disabilitati su Open Day: tecnologia al top e coreutico

Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre l’Istituto Locatelli è stato protagonista del tradizionale Open day, con affluenza da record. Centinaia di persone hanno raggiunto la scuola sfidando il cattivo tempo, con la certezza di trovare la tipica ospitalità del Locatelli e certamente non sono rimaste deluse: “Preparazione, serietà e disciplina – come ha detto il preside Giuseppe Di Giminiani – sono il motto della nostra scuola”.

Il Locatelli ha offerto agli ospiti tour completi della scuola, con  prova dei simulatori, grazie anche ai molti studenti presenti, che hanno fatto da guide.

Si è tenuta anche una conferenza a cui hanno preso parte il preside, molti docenti (come il professor Daniele Izzo che ha presentato il nuovo laboratorio di meteorologia), e numerosi professionisti del campo aeronautico, che hanno spiegato quali strade lavorative i ragazzi potranno percorrere, sottolineando come il nostro Istituto apra molte porte e prepari personale qualificato e disciplinato.

Ai visitatori è stato presentato ciò che la scuola offre: dal convitto alle LIM, all’iPad, e ancora i corsi di golf, nuoto e pugilato che da quest’anno sono frequentabili durante l’ora di educazione fisica. La domenica è stata totalmente dedicata all’indirizzo coreutico. Sicuramente è stato un week-end intenso, sia per i futuri studenti che per i loro genitori, ma soprattutto lo è stato per il Locatelli, che ancora una volta si è messo alla prova.

Davide Benedetti, 3B Ls

 

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La prof Valenti: “Un’esperienza utile”

Posted by admin On Febbraio - 15 - 2014 Commenti disabilitati su La prof Valenti: “Un’esperienza utile”

Amata o disprezzata. Miami da sempre suscita nei viaggiatori opinioni e sentimenti contrastanti. C’è chi la ama per la sua vita mondana e l’ambiente glamour, c’è chi invece non ne resta particolarmente impressionato e la considera una tappa obbligata verso altre località della Florida o uno scalo per i Carabi. Ad accompagnare lì gli studenti dell’Aeronautico, una quarantina di ragazzi di terza e quarta, è stata la professoressa Mariella Valenti.

Professoressa, come è stata la sua esperienza a Miami?

All’inizio ero curiosa di poter visitare questa città, che è meta di molti turisti. Inoltre, ho notato che la gente non gira mai a piedi, ma girano tutti in macchia. Però, queste esperienze sono state utili perché mi hanno permesso di abituarmi a gestire così tanti ragazzi (circa 40, ndr) anche se ero aiutata da molti collaboratori, però avevo gran parte della responsabilità.

Ha dovuto gestire tanti alunni: come si è trovata?

Come ho detto prima all’inizio ero preoccupata, la mia fortuna era che conoscevo alcuni dei ragazzi di quarta visto che sono miei studenti. Non essendo abituata a questa difficoltà quando i ragazzi mi chiedevano qualcosa all’inizio ero poco disponibile, successivamente “ho preso coraggio” ed ero più aperta verso tutti.

Lì i ragazzi hanno seguito anche lezioni legate al curriculum aeronautico.

Conoscere nuove materie è sempre utile per migliorare il proprio bagaglio culturale. I ragazzi hanno approfondito le loro conoscenze e hanno avuto anche l’opportunità di volare e di pilotare, sempre sotto la guida di un esperto.

Che esperienze le ha portato?

Questo viaggio per me è stato molto utile, ho potuto recuperare la lingua e in più ho potuto visitare una città

Che esperienze ha portato ai ragazzi?

Penso che i ragazzi siano stati molto fortunati ad andare in questa città. Hanno potuto migliorare sia la lingua inglese sia la lingua spagnola, visto che è una città è influenzata da comunità latino-americane di lingua spagnola. Inoltre i ragazzi hanno avuto l’opportunità di gestirsi da soli per certe ore della giornata e penso che in quelle ore si siano divertiti, andando a fare un bagno in uno dei posti più belli al mondo.

Filippo Bonetali, 4A Ls

 

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