Saturday, November 1, 2025

  • Facebook Flickr Twitter YouTube

In quaranta alla carica a Miami

Posted by admin On Febbraio - 15 - 2014 Commenti disabilitati su In quaranta alla carica a Miami

L’Aeronautico è volato in Florida: quaranta ragazzi dell’Istituto Antonio Locatelli hanno potuto visitare nel mese di novembre la regione statunitense, per poter consolidare la loro preparazione scolastica, specie nella lingua. Partiti il 5 novembre e rientrati in Italia il 30 dello stesso mese, hanno fatto tappa in due distinte cittadine nelle vicinanze di Miami: Fort Pierce, dove sono rimasti per le prime due settimane gli studenti di quarta, e il sobborgo di Venice, dove erano invece all’inizio solo quelli di terza. 

Lezioni di inglese, insegnanti coinvolgenti e tanto tempo libero da poter dedicare a visite nelle località americane: alla fine sono stati questi gli ingredienti vincenti dell’esperienza negli Usa. Le lezioni si tenevano interamente in lingua: chi era in difficoltà veniva supportato comunque da collaboratori italiani. Le materie spaziavano dalle umanistiche a quelle d’indirizzo, tanto che alcuni ragazzi hanno conseguito anche il brevetto di volo.

Gli studenti avevano a disposizione il pomeriggio: “Io e i miei compagni di appartamento passavamo il pomeriggio a studiare o a guardare film, oppure andavamo in piscina –  racconta uno dei protagonisti – Nelle giornate interamente libere visitavamo la città e i centri commerciali, oppure ci concedevamo un bagno nell’Atlantico”. Tra i luoghi visitati la cittadina di Orlando e la sede della Nasa.

Nonostante i bei momenti passati, gli studenti si sono però anche trovati ad affrontare un grosso problema: cucinare. “Il cibo americano è un cibo grasso e privo di una tradizione culinaria – confessa uno dei ragazzi – Per quanto si possa amare il cibo dei fast food, la nostalgia del cibo italiano era forte, e hamburger e hot dog non reggevano il confronto”.
Per sfuggire a grassi e fritture i ragazzi hanno anche tentato di cucinare nei loro appartamenti: “Nessuno di noi è un grande cuoco, preparavamo cose semplici, ma era un’ottima alternativa”.

Filippo Bonetali, 4A Ls

 

Condividi questo articolo:

Diplomi 2013: le Istituzioni alla consegna

Posted by admin On Febbraio - 15 - 2014 Commenti disabilitati su Diplomi 2013: le Istituzioni alla consegna

L’ottava edizione della consegna dei diplomi dell’Istituto Aeronautico “Locatelli” di Bergamo, come ogni anno, si è rivelata come ormai consuetudine un evento emozionante e, paradossalmente, unico.

Ad animare l’importante cerimonia sono stati i numerosi invitati che hanno deciso di partecipare, fra cui personaggi famosi, prestigiose figure istituzionali e del mondo aeronautico e militare. Madrina d’eccezione Maria Teresa Ruta e ospite affezionata, mentre Katia Ricciarelli, soprano di fama mondiale, ha cantato sul palco del Teatro Creberg accompagnata dal maestro Sergio Rendine con la sua orchestra. Angelo e Davide Carestia, invece, con la loro ironia, hanno divertito il pubblico in sala.

L’evento è durato circa tre ore durante le quali i ragazzi diplomati all’Istituto Locatelli nell’anno scolastico 2012-2013, hanno ricevuto il loro diploma, sostenuti in questo giorno così importante dalla famiglia e dagli amici.

L’elemento nuovo è stato regalato dal nuovo indirizzo scolastico che, da quest’anno, si è aggiunto: il liceo Coreutico. Le ragazze di questo nuovo indirizzo di studi hanno infatti preparato insieme alla professoressa Elena De Laurentis diverse coreografie di danza, dimostrando così al numeroso pubblico in sala che i loro desideri possono spiccare il volo proprio come quelli di tanti ragazzi di questo Istituto, che sognano un giorno di poter pilotare un aereo.

Claudia Cobilita, 3A Ls

 

Condividi questo articolo:

Cancellieri all’Università: open lesson

Posted by admin On Febbraio - 15 - 2014 Commenti disabilitati su Cancellieri all’Università: open lesson

L’emergenza carceraria: è il tema di quella che è stata definita una vera e propria “lezione aperta”, tenuta dal ministro di Giustizia Annamaria Cancellieri all’Università di Bergamo il 2 dicembre.

Durante la conferenza non si è solo parlato di sovraffollamento delle carceri, ma anche dei diritti dei detenuti, che “spesso vengono ignorati”. Per il Guardasigilli il problema del sovraffollamento è dovuto alla presenza di carceri vecchie e in restauro, che spesso hanno celle molto piccole e che quindi non possono essere utilizzate. Il ministro ha dichiarato che il governo sta elaborando leggi per le quali il detenuto passerebbe prima dagli arresti domiciliari e poi andrebbe in carcere: questo passaggio servirebbe a ridurre lo stress psicologico, che colpisce molti detenuti, specie i più giovani.

Un’altra questione ha riguardato la custodia cautelare che contribuisce in modo negativo al sovraffollamento delle carceri: “Faremo il possibile per ridurre le pratiche burocratiche, causa di un elevato numero di carcerati in attesa di giudizio: ben il 25%”, ha detto Cancellieri, specificando che il sovraffollamento è dovuto anche alla presenza di molti stranieri che occupano il 55% dei posti, e che per risolvere questo problema bisogna affidarsi all’Unione Europea. Altra causa l’aumento dei giovani detenuti: non vengono più insegnati valori come l’onestà, e il problema potrebbe essere risolto se tutta la comunità si impegnasse per raggiungere questo obiettivo.

“Bisognerebbe utilizzare pene socialmente utili perché aiutano non solo a diminuire il sovraffollamento,  ma anche a rieducare i detenuti”, ha detto il Guardasigilli.

“Non bisogna dimenticare il lavoro delle guardie carcerarie, che vanno salvaguardate perché sono sempre a contatto con persone che, a causa della detenzione, soffrono di disturbi psichici rendendo il loro lavoro molto più difficile”, ha concluso.

Daniele Mattacheo, 1A Ls

 

Condividi questo articolo:

La loro passione? Il volo

Posted by admin On Giugno - 12 - 2013 Commenti disabilitati su La loro passione? Il volo

Bulanti e Brucchieri allievi piloti alla Cantor Air di Nembro: per i due studenti primi voli in solitaria

Gianpaolo Bulanti e Marco Brucchieri, due studenti dell’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli, condividono lo stesso sogno di diventare piloti e insieme hanno intrapreso il primo passo per realizzarlo: con successo hanno ottenuto infatti l’attestato di allievo pilota presso la Cantor Air, una tra le migliori Flying Training Organizations (Fto) europee che ha sede a Nembro, in provincia di Bergamo.

A quella scuola di volo, conosciuta tramite il comandante Roberto Magnani, head of training dell’FTO della Cantor Air e insegnante anche all’Istituto Locatelli, si sono iscritti a sedici anni e ora è arrivato il primo passo per quelle giovani leve verso il loro traguardo: l’attestato ottenuto è, infatti, un permesso scritto per poter iniziare a volare in solista.

Il 12 marzo dello scorso anno la svolta: l’avvio del loro percorso che consisteva in un iniziale parte di teoria, 150 ore di corso che i ragazzi hanno dovuto seguire presso la sede della scuola a Nembro; quindi a metà aprile il primo volo con l’istruttore, durato 35 minuti, con partenza da Valbrembo e destinazione il lago di Lecco: “Cerchi di immaginare come possa essere volare – raccontano i due studenti aviatori – ma una volta lassù è qualcosa di inaspettato”.

Prima di dare l’esame pratico, per il quale bisogna aspettare il compimento dei 17 anni, hanno dovuto volare per 45 ore: prima 11 missioni guidati dall’istruttore e poi in solista.

“Pensavo di essere impreparato poi ho fatto tutto con calma per non sbagliare – racconta Marco del suo primo volo in solitaria,   che ha fatto l’estate scorsa – Ero solo io con la cloche nelle mie mani: e tutto quanto  dipendeva da me”.

Poco più tardi è stata la volta anche di Gianpaolo: “Provi paura perché sei a tanti chilometri da terra senza istruttore, sei solo tu e c’è tanta emozione – spiega – ma una volta atterrato sono stato soddisfatto, mi sentivo Dio in terra”.

Dopo l’atterraggio fatto durante l’esame, risultato soddisfacente sia per i due piloti in erba che per gli istruttori, è arrivata infine la consegna dell’atteso attestato, un piccolo passo rispetto alla grande corsa che li attende: dopo la licenza di pilota privato (ppl), infatti, dovranno volare per 100 ore in solitaria con la possibilità di portare anche passeggeri – ovviamente se l’aereo lo permette – , così da poter ottenere il titolo di pilota in comando; in seguito potranno accedere al corso atpl, che fornisce le basi per poter entrare nel mondo del lavoro inviando richieste in compagnie aeree, e per il quale è necessario avere 18 anni e un diploma quinquennale. In contemporanea potranno intraprendere il corso per abilitazione al volo strumentale fino a 21 anni, quando dopo il corso cpl diventeranno infine piloti commerciali.

Ha detto lo scrittore cileno Luis Sepúlveda che “vola solo chi osa farlo”: è questo lo spirito di Marco e Gianpaolo, tanto coraggio e tanta voglia di realizzare il proprio obbiettivo.

Morena Serapilha D’Horta, 4A Ls

 

Condividi questo articolo:

Aspiranti piloti e scrittori: premiati

Posted by admin On Giugno - 12 - 2013 Commenti disabilitati su Aspiranti piloti e scrittori: premiati

Aspiranti piloti con il cuore ricco di sentimenti e emozioni. Daniele Pinotti, 2B Ls, e Pietro Daminelli, 1A Ls, si sono aggiudicati rispettivamente il secondo e terzo posto al contest letterario proposto dal Festival della Cultura. Entrambi  hanno saputo cogliere lo spirito del progetto nato per dare ai giovani  l’occasione di tradurre in parole il loro mondo ricco di emozioni.

“Le emozioni – ha sottolineato in apertura della gara il pianista Claudio Angeleri, sul palco del Centro Congressi con la band musicale che ha eseguito le musiche fonte di ispirazione per i molti ragazzi e adulti presenti –  spesso nascono proprio dall’ascolto di un brano musicale o dal semplice sentirsi parte del mondo. Con tutti i desideri, i conflitti, le gioie e le aspirazioni che questo comporta”.

Il mondo dei giovani è fatto anche, o forse solo, di immediatezza, di “qui, adesso e subito”, per questo il contest prevedeva di condensare un gesto così impegnativo come quello della scrittura in uno spazio di tempo limitato.

Spazio dunque ai ricordi e alle emozioni per Daniele Pinotti e all’introspezione un po’ sofferta per Pietro Daminelli.

Tiziana Sallese

 

Condividi questo articolo:

Marco Pedemonti al Matepristem

Posted by admin On Giugno - 12 - 2013 Commenti disabilitati su Marco Pedemonti al Matepristem

Intuito e logica sono ciò che serviva per partecipare ai “Campionati Internazionali di Giochi Matematici” dell’università Bocconi (Matepristem) e il nostro Istituto ha dimostrato di possederli, tanto da partecipare alla finale di Milano.

Il concorso è cominciato il 16 marzo scorso al collegio vescovile Sant’Alessandro con la fase provinciale: i concorrenti che si sottoponevano al test dovevano rispondere a una decina di domande logico-deduttive entro due ore; i vincitori potevano gareggiare alla finale italiana di Milano sfidando i partecipanti di tutta la penisola, e quindi la finale internazionale a Parigi contro persone provenienti da tutto il mondo.

L’Istituto Aeronautico non poteva certamente tirarsi indietro e una numerosa rappresentanza della scuola ha preso parte al concorso: le classi prime nella categoria C2, le seconde, terze e quarte nella L1 e infine le quinte nella L2. Nei primi 25 posti della sezione L1, alla finale provinciale, sono risultati presenti ben 7 studenti dell’Aeronautico: Luca Fabbiano, Tommaso Bragazza, Federico Fagiani, Michela Dileo, Chiara Agazzi, Angelica Barcella e Mattia Di Prima , rispettivamente al 25°, 23°, 21°, 18°, 11° e 9° posto.

L’alunno che ha però stupito tutti è stato Marco Pedemonte di 1A liceo scientifico, che è riuscito a pieno diritto anche ad aggiudicarsi la finale di Milano, arrivando tra i primi sei nella categoria C2.

Il nostro campione confessa di non essersi nemmeno preparato in vista della gara: trattandosi di esercizi logici non srevono allenamento o studio della matematica. “Non ero affatto agitato, la possibilità di potermi confrontare con altre persone è stata molto interessante e la prova si è rivelata più facile di quello che mi aspettavo”. Quanto a Milano ammette che “sarà più difficile accaparrarsi i primi posti e non sono sicuro di vincere, ma mi sento fiducioso”. Il risultato è arrivato nei giorni scorsi, e purtroppo non ha portato Marco a Parigi: il suo risultato sarà però uno stimolo a far meglio nel 2014.

Davide Benedetti, 2A Ls

 

Condividi questo articolo:

Vacanza maltese: sole e inglese

Posted by admin On Giugno - 11 - 2013 Commenti disabilitati su Vacanza maltese: sole e inglese

Studiare la lingua e, al tempo stesso, trascorrere un piacevole periodo in un’isola dal clima perfetto

Il soggiorno a San Giljan: 40 ore in due settimane, in hotel oppure in famiglia, a due passi dal mare

La scuola come sapete istituisce ogni anno alcuni viaggi all’estero, proprio come le vacanze studio a Londra o a Boston di alcuni anni fa: quest’anno però la meta proposta è di certo particolare: se si andasse infatti in un posto come l’isola Malta?

La possibilità è quella di un soggiorno nella cittadina di San Giljan (San Julians), un borgo marittimo situato sulla costa orientale dell’isola di Malta a nord della capitale La Valletta: il tutto per fondere un periodo di vacanza in un’isola con un mare splendido e un clima ottimale, insieme a buona cucina, alla possibilità di perfezionare il proprio inglese.

Il programma del soggiorno comprende un corso di 20 ore a settimana (ognuna da 45 minuti), di mattina o pomeriggio, in classi di 15 studenti e con insegnanti madrelingua e materiale didattico certificato, sistemazione residenziale o in famiglia, trattamento a pensione completa, una escursione di una giornata intera, cinque attività pomeridiane e tre serate organizzate ogni settimana, e assistenza di un capogruppo bilingue per tutto il soggiorno.

Le scuole nella quale si effettueranno i corsi sono la Ec Malta (accreditata Feltom e Alta) e il St Martin’s College, moderna scuola privata a 10 minuti dalla baia di San Julians.

Chi partecipa potrà essere sistemato in hotel a 4 stelle o in una famiglia,  con uno shuttle giornaliero per andare e tornare dai corsi e dalle attività.

I periodi disponibili sono diversi, tra cui le due settimane dal 29 giugno al 13 luglio, oppure  dal 13 luglio al 27 luglio, oppure ancora dal 27 luglio al 10 agosto.

Unico obiettivo? Divertirsi imparando e sfruttando al massimo i bellissimi paesaggi di Malta e delle due isole minori (ma solo per dimensione), Gozo e Comino.

Paolo Gilberto Malune, 5A Ls

 

Condividi questo articolo:

Il prof diacono: Paolo Crespi

Posted by admin On Giugno - 11 - 2013 Commenti disabilitati su Il prof diacono: Paolo Crespi

Chi mai l’avrebbe detto, nella nostra scuola abbiamo un Paolo “Diacono”. No, non il monaco e storico longobardo che studiamo nei libri di storia, ma il professor Paolo Crespi, docente di circolazione aerea.

Pochi sanno che lui non solo si destreggia tra simulatori di volo e torri di controllo, ma anche in un tempio Evangelico.

Il nostro insegnante, infatti, è di religione protestante, e riveste il ruolo di diacono nella “Chiesa dei Fratelli”, un ramo della chiesa Evangelica con più di 160 mila fedeli in Italia, organizzati in 213 templi, uno dei quali a Lallio, in terra bergamasca. Paolo Crespi “esercita” al tempio di Concorezzo, Monza, e lì svolge ogni ruolo necessario (si ritiene “servo della Chiesa”): dal tagliare l’erba al predicare, dato che non esiste tra i protestanti una figura simile al prete cattolico che ne abbia la facoltà esclusiva.

“Mi sono convertito a 24 anni – racconta l’ex controllore di volo – Mio padre era evangelico, tuttavia mi ha sempre lasciato libertà di pensiero anche perchè mia madre era invece cattolica. Con i miei figli ho fatto altrettanto, li mandavo al catechismo cattolico la domenica e alla scuola di preghiera al nostro tempio: la religione è un fatto personale”.

Quali sono le differenze sostanziali tra la religione cattolica e quella evangelica? Per esempio il battesimo, che “deve avvenire in età adulta, deve essere una testimonianza di fede e non un ingresso nella chiesa, quello di ritenersi cristiani è un impegno che dipende solo dalla fede personale”, o la Comunione, “che non crediamo diventi davvero il corpo di Cristo con la consacrazione, ma resti un simbolo, ossia solo pane”. Matrimonio, Cresima, Ordine, Unzione degli Infermi e Confessione per la Chiesa dei Fratelli non sono da considerarsi sacramenti, in quanto non istituiti direttamente da Gesù. La Chiesa Evangelica si basa solo sulla Bibbia, non possiede un Magistero come la Chiesa Cattolica che interpreta i brani biblici, e ritiene il culto dei Santi “una forma di idolatria, perchè siamo chiamati tutti a esser santi e a presentarci di fronte al Signore senza intercessioni”.

Per quanto riguarda il rapporto con i cattolici, Paolo Crespi ci dice che fino agli anni ’50 del secolo scorso gli evangelici erano discriminati come eretici, ma, dopo l’apertura del Concilio Vaticano II i contatti si sono fatti molto amichevoli, tanto che il nostro professore è un abituè anche dell’oratorio del suo paese, oltre al fatto che organizza incontri tra pastori protestanti e preti cattolici.

Daniele Pinotti, 2B Ls

 

Condividi questo articolo:

La 2D con l’Eurofighter Typhoon 2000

Posted by admin On Giugno - 11 - 2013 Commenti disabilitati su La 2D con l’Eurofighter Typhoon 2000

Sembrava che fosse un giorno di scuola come tanti altri, e invece il professor Giuseppe Di Giminiani entrò a sorpresa in classe e annunciò che per noi c’era la possibilità di compiere una visita di istruzione a Firenze.

A causa del ritiro di una terza, la scelta da parte del preside era infatti ricaduta su una seconda: la nostra, grazie al buon comportamento in classe durante le lezioni.

Mercoledì 3 aprile, di prima mattina, siamo quindi partiti dalla scuola alla volta di Firenze. Dopo un lungo ma entusiasmante viaggio, siamo arrivati a destinazione: il nostro alloggio si trovava in Piazza della Repubblica, proprio al centro della città.

Il giorno seguente, ovviamente, visitammo il centro storico di Firenze: da Ponte Vecchio a Santa Maria Novella e Santa Maria del Fiore.

Nel pomeriggio, sotto una leggera pioggia, siamo andati a Pisa dove abbiamo goduto di due ore di tempo a nostra disposizione per vedere la città.

Venerdì 5 era però il giorno che tutti aspettavamo, ovvero quello destinato alla visita al 9º gruppo del 4º stormo di Grosseto, base dell’Eurofighter Typhoon 2000.

Appena arrivati ci hanno accolti in una sala dove un pilota fresco di accademia ci ha illustrato le specifiche tecniche dell’aeromobile. Il breafing è stato interrotto per la partenza di due velivoli, poi rimandata a causa del vento troppo forte, anche se il personale ci ha assicurato che in caso di emergenza sono operativi con ogni condizione meteorologica.

La parte più interessante è stata naturalmente quando abbiamo potuto vedere da vicino l’aeromobile.

Ritornati nel tardo pomeriggio all’albergo, eravamo esaltati perché quella sera la professoressa che ci accompagnava ci avrebbe portati in discoteca: quella serata fu – manco a dirlo – la migliore.

La mattina successiva, con la tristezza in cuore e tanta sonnolenza, siamo dovuti partire per tornare a casa. Facendo tappa a Siena, siamo arrivati a Bergamo in tarda serata.

Nicholas Bandera, Alessandro Barola, Marco Bortolato, Ruggero Brambilla e Andrea Duci, 2D

 

Condividi questo articolo:

Francesco Nullo: al 150° l’Aeronautico

Posted by admin On Giugno - 11 - 2013 Commenti disabilitati su Francesco Nullo: al 150° l’Aeronautico

Uno dei Mille, capo di un gruppo di animosi decisi a partire in aiuto alla Polonia contro la dominazione russa, fu un soldato prode e fortunato, tanto da sembrare invulnerabile: è Francesco Nullo, patriota e militare italiano, che morì il 5 maggio 1863, restando un simbolo di grande lotta.

L’Aeronautico Locatelli il 4 maggio al teatro Donizetti ha assistito a una celebrazione per il 150° della sua morte: l’obiettivo era sensibilizzare i ragazzi alla storia italiana, alle loro origini, e in particolare  far conoscere la figura di Nullo, eroe bergamasco, ed evidenziare il legame tra l’Italia e la Polonia.

L’evento ha avuto inizio con una presentazione degli elaborati del concorso di disegno di alcuni istituti bergamaschi e polacchi, con il ritratto del soldato, quindi è seguito un coinvolgente e divertente video fatto da alcuni ragazzi della scuola media Francesco Nullo di Bergamo, che evidenziava come quasi l’80% dei bergamaschi non conosca il condottiero, nonostante siano dedicati a lui vie, scuole e monumenti a Bergamo.

Subito dopo un racconto, con licenze poetiche, della storia di Nullo vista dalla fidanzata Celestina Belotti: colui che piantò il primo tricolore a Palermo nel 1860, che guidò 600 uomini a Cracovia contro i fronti russi, infine colui che, pur  colpito al cuore, cercò invano di rialzarsi sull’argine pronto ad affrontare le fucilate russe; un uomo pronto a combattere “per la nostra e la vostra libertà”, orgoglio di due patrie, Italia e Polonia.

Il colonnello Francesco Nullo, che tra gli italiani “eroi e pazzi – disse il comandante e principe russo Szachowskoi – verrà sempre ricordato fiero ed eterno a cavallo, pronto a sfidare il fuoco”.

Morena Serapilha D’Horta, 4A Ls

 

Condividi questo articolo:

Antali e l’ippica: una passione

Posted by admin On Giugno - 11 - 2013 Commenti disabilitati su Antali e l’ippica: una passione

Studente presso l’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli di Bergamo, Lorenzo Antali frequenta la classe quinta e da anni porta avanti con tenacia una grande passione sportiva: l’ippica.

Quando ha iniziato ad andare a cavallo?

Ho cominciato ad andare a cavallo così quasi per scherzo a Mornico 7 anni fa. Poi mio padre ha deciso di comprarmi il mio primo cavallo anche se ancora non facevo gare, e dopo due anni ho cambiato maneggio e sono andato a montare a Zanica. Al maneggio di Zanica, montavo i cavalli che mio padre, in accordo con il mio vecchio istruttore, mi aveva comprato: due pony con cui ho iniziato la mia esperienza sportiva.

Ha partecipato anche a gare durante questi anni?

Sì, certamente. Nel 2009 ho vinto il campionato bergamasco di salto a ostacoli e successivamente una medaglia di bronzo in dressage (è una disciplina equestre in cui cavallo e cavaliere eseguono movimenti prevalentemente geometrici). Dopo quella volta ho deciso di darmi solo al salto a ostacoli e ho comprato una cavalla italiana, Baltyca, che ancora possiedo e con cui ho iniziato a fare le prime gare a livello nazionale e internazionale. Nel 2011 ho vinto la medaglia di bronzo ai campionati regionali con un nuovo cavallo appena acquistato, uno stallone baio tedesco di nome Campej. Sempre nel 2011 mi  sono qualificato per i campionati italiani a Cattolica, come rappresentante della Lombardia, arrivando quarto. Ero stato poi convocato a ottobre per il CSI a Barbizon, in Francia, per rappresentare l’Italia e lì, dopo il primo giorno di ambientamento e le visite veterinarie obbligatorie per i cavalli, ho vinto il gran premio con zero penalità nelle due fasi, lasciandomi alle spalle sia la squadra francese che quella del Principato di Monaco. Emozione fortissima vedere sventolare il tricolore italiano su territorio estero. Tornato in Italia, ho partecipato alla Fieracavalli di Milano dove ho debuttato in C135 che è una categoria alta 135 cm. Ero stato convocato per Piazza di Siena, ma ho dovuto rinunciare a causa di un infortunio. Nel giugno 2012 ho partecipato nuovamente ai campionati regionali e mi sono classificato quarto. Continuo a partecipare a gare nazionali ed internazionali.

Ha qualche gara in programma a breve termine?

Programmi futuri per la stagione agonistica sono qualche internazionale, Piazza di Siena e Piazza del Plebiscito a Napoli.

Di solito dove si allena?

Monto presso il mio maneggio privato di Mornico al Serio, ma sono tesserato presso la società della Cavallerizza di Brescia e vengo seguito da un tecnico federale, Dario Minutoli.

Quale è il suo cavallo preferito?

Beh, sicuramente Campej. Anche se ha un carattere forte e ogni tanto è un po’ esuberante, a me va bene così, e i risultati che ho ottenuto con lui sono unici: siamo in simbiosi e a distanza di 3 anni dal suo acquisto posso affermare che è spettacolare e si è creata con lui un’eccellente intesa.

Quanto si allena?

Monto tutti i giorni appena dopo la scuola e poi mi dedico allo studio.

Francesca Parimbelli, 4A Ls

 

Condividi questo articolo:

Non solo studio al Convitto: calcetto

Posted by admin On Giugno - 11 - 2013 Commenti disabilitati su Non solo studio al Convitto: calcetto

Una pausa di respiro tra un momento di studio e l’altro serve: allora perché non con un torneo di calcetto?

A Madone il calcetto la fa da padrone: da aprile in poi si è infatti svolto un torneo, che ha visto come partecipanti i ragazzi che vivono nel nuovo convitto dell’Istituto Aeronautico. Questa idea del preside Giuseppe Di Giminiani è nata per far sì che ragazzi di classi diverse interagissero tra di loro e che imparassero a conoscersi meglio, dedicandosi al tempo stesso anche ad attività sportive e non solo allo studio.

Uno dei partecipanti, Davide Della Tratta, ci racconta come è andata.

Come è nata l’idea del torneo?

È venuta al preside: una sera decise di tenere una “conferenza” e noi ragazzi, ignari di quello che stava accadendo, siamo scesi in aula conferenze per sentire cosa volesse. Appena sentita questa notizia tutti noi l’abbiamo colta al volo, per allontanarci un po’ dallo studio.

Ci spieghi come funziona questo torneo.

Il torneo è iniziato 10 aprile, con quattro squadre in gara. Quella che faceva più punti regnava, e ogni squadra doveva avere un numero di iscritti di almeno 5, visto che si scendeva in campo in 5. La cosa brutta è che questo torneo non è finito, quindi non si sa  ancora quale sia la squadra campione della prima edizione.

Voi partecipanti sapete già quale sarà il premio finale?

Abbiamo dato 1 euro ciascuno per partecipare, e siamo riusciti a raccogliere circa 20/25 euro. Questi soldi verranno consegnati alla squadra campione che distribuirá i soldi, in maniera equa, a tutti i giocatori del proprio team.

Filippo Bonetali, 3A Ls

 

Condividi questo articolo:

Il Corriere si presenta in Fiera

Posted by admin On Giugno - 11 - 2013 Commenti disabilitati su Il Corriere si presenta in Fiera

Il Corriere dell’Aeronautico partecipa alla Fiera dei Librai di Bergamo

Giornalini scolastici in mostra, e a far da sfondo l’annuale fiera dei Librai: questa la scelta innovativa di Bergamo, e per la prima volta gli studenti delle scuole di città e provincia hanno potuto presentare ciascuno il proprio giornalino scolastico. I protagonisti sono stati i giovani e le loro idee per trovare soluzioni innovative e fresche  per poter rendere una semplice rivista – magari noiosa per molte persone –  un qualcosa di cui non si potesse  fare a meno, e soprattutto piacevole da leggere e sfogliare.

Questo incontro/confronto si è svolto lunedì 22 aprile, ottenendo molto successo: si sono presentati infatti tantissimi studenti.

Presentando i loro giornalini i ragazzi si sono confrontati, hanno mostrato nuove idee e hanno potuto anche prendere spunto dal lavoro degli altri. Alcuni hanno scelto di proiettare alcune slides del loro giornalino per illustrarne il progetto, altri hanno realizzato filmati per mostrare quanto lavoro ci fosse dietro quei fogli di carta.

Anche l’Istituto Antonio Locatelli ha partecipato all’evento: una rappresentanza della redazione ha presentato “Il Corriere dell’Aeronautico”, illustrandone il progetto, il lavoro svolto e, naturalmente, elencando i motivi fondamentali per cui l’Istituto ha deciso di realizzare il giornalino: uno di questi è lasciare spazio agli studenti per esprimersi. Infatti è proprio questa una delle ragioni: far crescere i giovani e le loro idee, farli comunicare.

Francesca Parimbelli, 4A Ls

 

Condividi questo articolo:

Studio e musica: in corsa

Posted by admin On Giugno - 11 - 2013 Commenti disabilitati su Studio e musica: in corsa

Catalin Ion Oprina coi bersaglieri in tournée in Italia ed Europa: “È una emozione indescrivibile” La sua passione è la musica, e da buon bersagliere non può che esercitarla correndo con la Fanfara

Non sono poi molti i ragazzi che oltre a essere bravi studenti si dedicano allo sport o al mondo della musica o ad altre passioni, a causa del grande impegno e fatica che questo comporta.

Non per questo però mancano: uno di loro è Catalin Ion Oprina, sedici anni, studente che frequenta la 2A Liceo Scientifico dell’Istituto Aeronautico Locatelli, e che fin da piccolo si è dedicato alla musica suonando il bombardino, entrando a far parte della Fanfara Bersaglieri di Orzinuovi. La loro caratteristica principale? Che, da bravi bersaglieri – appunto – suonano correndo lungo le strade durante l’esibizione.

Come è nata la tua passione per la musica?

Sono rimasto affascinato dal mondo musicale quando andavo a sentire i concerti di mio papà.

Come mai hai deciso di suonare il bombardino?

Volevo suonare qualcosa di differente dalla tromba e dal flauto, che erano utilizzati da molti, e la mia scelta è caduta sul bombardino.

Quando hai suonato per la prima volta in pubblico?

È stata in un paese del mantovano e mi ricordo quel giorno perché pioveva a catinelle, ma abbiamo dovuto suonare lo stesso.

Cosa provi quando suoni?

È un’emozione indescrivibile. Trovarsi dinnanzi a molte persone ti rende orgoglioso.

Dove suonate?

Ogni domenica suoniamo in città diverse e solitamente una volta all’anno partecipiamo a eventi internazionali di bande militari rappresentando l’Italia. Siamo stati in Francia, Svizzera, Olanda e numerosi altri Stati.

La vostra ultima tournée?

A marzo ci siamo recati in Germania a Kiel, Schwerin e Hannover per quattro giorni.

Come è andata?

Il pubblico e le altre bande militari quando suonavamo ci applaudivano e ci elogiavano.

Quali sono le prossime tappe?

L’anno prossimo le mete previste sono Pechino o la Germania o l’Olanda.

Yuri Zucchelli, 2A Ls

 

Condividi questo articolo:

Arriva il liceo Coreutico: a settembre

Posted by admin On Aprile - 26 - 2013 Commenti disabilitati su Arriva il liceo Coreutico: a settembre

L’Istituto Aeronautico Locatelli allarga ulteriormente i suoi orizzonti, e apre le porte a un nuovo indirizzo di studi: il liceo coreutico. Il nostro Istituto è sempre stato al passo con le innovazioni nel campo dell’istruzione, e lo dimostra il fatto che, anche in questa occasione, è la prima scuola nella bergamasca a scommettere sul nuovo indirizzo di studio, e la seconda  in tutta la Lombardia.

Lo stesso preside Giuseppe Di Giminiani ha confessato che “è un percorso scolastico che mancava nella nostra provincia e, se si pensa al numero altissimo di scuole di danza che ci sono sul nostro territorio, questo era un vuoto che andava colmato”.

Questa opportunità è stata ottenuta anche grazie all’Accademia Nazionale di Danza di Roma: è quest’ultima che ha concesso all’Istituto Antonio Locatelli il diritto di rilasciare diplomi di danza riconosciuti a livello ministeriale, rendendo in questo modo il nostro Istituto e la stessa città di Bergamo un punto di riferimento per il mondo della danza nella scuola.

La riforma Gelmini ha previsto per questo particolare indirizzo quattordici ore settimanali per lo studio della danza in tutti e 5 gli anni del Liceo, ma non mancano anche le altre discipline tradizionali, come italiano, inglese, storia, geografia, matematica, scienze e storia dell’arte, arrivando a un totale di 33 ore settimanali ogni anno.

Oltre le normali materie scolastiche i nuovi alunni seguiranno quindi anche  tecniche della danza, laboratorio coreutico, teoria e pratica musicale per la danza e, dal triennio, storia della danza e della musica, in modo da acquisire “la padronanza del linguaggio coreutico sotto gli aspetti dell’interpretazione, dell’esecuzione e  della rappresentazione”.

Alla fine del biennio gli studenti potranno scegliere tra due ulteriori indirizzi ancora più specifici: danza contemporanea oppure classica.

Unico requisito per l’ammissione sarà il dimostrare di avere i requisiti fisici e tecnici per poter raggiungere col quinto anno il livello qualitativo richiesto per l’accesso all’Alta Formazione Coreutica. Ecco perché gli aspiranti studenti dovranno prima di tutto sostenere un esame di fronte a una commissione composta dal direttore dell’Accademia Nazionale di Danza, da un suo docente e dal dirigente del Liceo Locatelli.

Grazie a questa novità l’Istituto Antonio Locatelli si va confermando come una tra le scuole più importanti della Regione e, sicuramente, la decisione di aprire questo nuovo indirizzo non si rivelerà un “passo falso”.

Davide Benedetti, 2B Ls

 

Condividi questo articolo:

Il prof. Rigoni: il valore del rispetto

Posted by admin On Aprile - 26 - 2013 Commenti disabilitati su Il prof. Rigoni: il valore del rispetto

Originario della provincia di Arezzo, in Toscana, perito chimico, il professor Roberto Rigoni è da qualche settimana all’Aeronautico: si tratta di un ritorno, visto che Rigoni (a Bergamo dal ’77 e già preside di un istituto comprensivo, con un passato da ufficiale di cavalleria durante la leva) al Locatelli aveva già insegnato dal 1989 al 1998.

Come è nata l’idea di tornare al Locatelli?

Dopo il periodo di insegnamento qui ero andato in pensione, ma devo dire che mi ritengo un “pensionato pentito”: senza particolari interessi la pensione intristisce. Un giorno il preside Di Giminiani mi chiamò proponendomi di collaborare con lui.

Quali sono i valori che vorrebbe trasmettere agli alunni?

Rispetto. Il rispetto di se stessi, delle cose e degli altri. Per me è una forma mentis importantissima. Ho sempre avuto dentro me questo valore, rafforzatosi con il corso ufficiali.

Che rapporto ha con gli alunni?

Mi piacerebbe instaurare con loro un dialogo sincero: per me il dialogo è fondamentale. Quando un alunno sbaglia credo che la miglior cosa sia parlarne con lui e fargli capire gli errori e il motivo per cui non ricommetterli. Questo è per me uno degli obbiettivi: capire i ragazzi e farli ragionare. Non ho mai messo una nota o mandato qualcuno fuori dalla porta: mi piace dare l’esempio e credo che questo sia il miglior metodo d’insegnamento.

Quale innovazioni vorrebbe portare nel nostro istituto?

Io sono qui come “stampella”, ma la domanda non mi dispiace. Avevo pensato al cosiddetto “sportello”: è un’idea tratta dalla scuola statale e consiste in uno psicologo che ha il compito di parlare con i ragazzi e di farli sfogare. Sarebbe tutto a loro vantaggio: potrebbero aprirsi e parlare con questa persona che li ascolta e consiglia.

Cosa ne pensa delle divise?

Avendo una mentalità militare vedo il discorso delle divise in modo positivo. Alcuni ragazzi possono vivere male questo fatto, ma serve a superare ogni limite imposto del pregiudizio che si forma sull’abbigliamento. Può essere scomodo, specialmente la cravatta, ma sono favorevole.

Un’ultima domanda: iPad?

Sinceramente sono un po’ all’antica e su questo argomento mi cogliete impreparato. Sicuramente supera i libri quanto al peso, ma non riuscirei a togliermi il piacere di leggere e scrivere sulla carta. Tutto sta nell’abitudine.

Filippo Bonetali e Davide Della Tratta, 3A Ls

 

Condividi questo articolo:

Calcetto: campioni in 2B

Posted by admin On Aprile - 23 - 2013 Commenti disabilitati su Calcetto: campioni in 2B

Anche quest’anno è terminato il torneo di calcetto dell’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli, una competizione che per la stagione 2012/13 ha riservato molte sorprese, e ha messo in luce molti talenti.

Dopo anni di schiaccianti vittorie delle quarte e quinte, quest’anno infatti la vittoria (meritatissima) è toccata a una classe che neanche il più esperto di pronostici avrebbe mai azzeccato: la 2B. È la prima volta nella “storia” di questo torneo che a vincere è una seconda.

Il triangolare in finale, introdotto solo quest’anno dai professori Masotti, Zeoli e Buzzone per rendere più competitivo il torneo, ha visto protagoniste le classi 4C, 3A e 2B.

La prima partita si è svolta il 7 marzo e ha visto come avversari 3A e 2B, con la vittoria di quest’ultima, 6 a 10. L’11 marzo è toccato invece a 4C e 3A , con la quarta che, vincendo 16 a 11, ha distrutto le speranze di vittoria della terza.

Una finale entusiasmante e molto sentita quella che invece si è disputata il 21 marzo tra 4C e 2B, due squadre molto diverse per qualità e stile di gioco. Il risultato inaspettato di 5 a 16 ha dimostrato la forza schiacciante della seconda, derivante soprattutto dalle parate miracolose del portiere Giole Lissoni e dall’ottimo gioco di squadra, e ha dimostrato l’inefficacia delle maggiori abilità individuali della quarta.

A torneo concluso possiamo quindi decretare la 2B, formata da Abdul, Lissoni, Dazzan, Gambarini, Bennato e Vezzoli, come squadra più forte dell’anno e più giovane della storia del torneo, mentre dopo una lunga analisi, possiamo indicare come miglior giocatore del torneo Giole Lissoni, giocatore/portiere della 2B che, grazie alle sue capacità fuoriporta ma soprattutto alle sue parate fenomenali, ha portato la sua squadra a vincere il titolo.

Miglior gol del torneo, invece, di Vezzoli, che ha regalato ai suoi tifosi e compagni un raffinato colpo di tacco al volo, su rinvio del portiere, che finisce sul secondo palo. Un gesto che difficilmente sarà dimenticato e che fa impallidire anche il fenomeno dei tacchi Zatlan Ibrahimovic.

Edoardo Dama, 5A Ls

 

Condividi questo articolo:

Pallavolo: trionfo della 3C

Posted by admin On Aprile - 23 - 2013 Commenti disabilitati su Pallavolo: trionfo della 3C

Si chiude ufficialmente anche il torneo di pallavolo dell’Istituto Aeronautico, che quest’anno, forse più degli anni scorsi, ha riunito giocatori talentuosi di molte classi. La fase finale ha conservato la stessa formula utilizzata nel calcetto, cioè un triangolare, che ha avuto come protagoniste le classi 4Als, 3C e 2B.

Il primo match è stato disputato lunedì 7 marzo tra 2B e 3C e ha mostrato la forza devastante della terza, che ha vinto entrambi i set (25-22 e 25-17), lasciando così poche speranze di vittoria per la seconda. Il secondo match si è svolto lunedì 11 e vede affrontarsi 4Als e 2B: sono stati necessari 3 set, il primo vinto dalla 4Als (25-16), il secondo dalla 2B che si riscatta della falsa partenza (21-25) e il terzo vinto, infine, dalla 4B (15-13). La finalissima primo e secondo posto si è svolta lunedì 17 marzo: le classi 3C e 4Als si sono affrontate valorosamente regalando un match imperdibile e pieno di colpi di scena.

Nessuna della due classi ha dimostrato di essere totalmente superiore all’altra, cosa che ha portato il match a svolgersi in tre set. Nel primo set la quarta è entrata in campo molto concentrata, con una terza visibilmente sottotono che invece di dettare gioco si è limitata a studiare dell’avversario. Il risultato ne ha risentito visibilmente, decretando così la 4Als come vincitrice del primo set (25-17). Tempestivo “colpo di reni” della terza,  che superato il brutto momento ha ristabilito la parità vincendo il secondo set (23-25). Il terzo set ha visto le due squadre affrontarsi fino all’ultimo colpo: vincitrice però la 3C (12-15) su rimonta, grazie soprattutto al talentuoso Leggeri e all’assenza di un giocatore importate come Omar Guizzetti, che si è ritirato al termine del secondo set per impegni personali (da notare quanto tuttavia la sua squadra si esalti durante la sua assenza, mostrando di essere all’altezza della finale).

Da non dimenticare è anche la terza classificata del torneo, la 2B che nonostante la giovane età e le zero vittorie in finale dimostra un ottimo organico, soprattutto grazie al talento di Michela Dileo, una classe da tenere d’occhio e che sicuramente nei prossimi anni potrà tentare di vincere il torneo.

Edoardo Dama, 5A Ls

 

Condividi questo articolo:

I rappresentanti si raccontano

Posted by admin On Aprile - 23 - 2013 Commenti disabilitati su I rappresentanti si raccontano

Al voto il nostro Istituto: i quattro nuovi rappresentanti degli studenti parlano delle loro idee e dei loro modi di agire

Ricordate le schede elettorali  che a inizio anno abbiamo crocettato per eleggere coloro che hanno il compito di farsi portavoce dei nostri problemi? Il responso delle urne ha eletto Alberto Mazzola, Maria Gnecchi, Michael Cappello e Milica Sazdanovic come  nuovi rappresentanti degli studenti dell’Aeronautico.

“Il nostro ruolo principale – racconta Alberto, 4B tecnico – è quello di rappresentare la scuola e tutti i suoi membri. Teniamo riunioni con i professori, il preside e il presidente dell’associazione genitori, collaboriamo alle decisioni che riguardano l’Istituto ed esponiamo i problemi di noi studenti”.

Milica, 5A liceo, la più votata, è stata nominata coordinatrice nel corso della prima riunione.

Durante quell’incontro si è inoltre discusso di viaggi d’istruzione e di sostegno alla disabilità, oltre ovviamente alla presentazione dei neo eletti. Altro importante compito per loro sarà quello di partecipare, a nome di tutti gli studenti della scuola, a varie manifestazioni in città.

I nostri rappresentanti hanno le idee chiare circa le motivazioni che li hanno spinti a candidarsi: Alberto vuole “lavorare per contribuire al dialogo scuola – studenti”, Milica desidera “farsi portavoce dei suoi compagni e delle loro idee”.

Mazzola, eletto con circa 50 voti, crede che per conoscere i problemi degli studenti  sia fondamentale il contatto umano diretto: “Per sapere le varie richieste degli alunni, mi muovo spesso per la scuola, vedo molte persone e quando riesco scambio anche due chiacchiere con loro, così posso sapere cosa pensano della scuola e cosa vorrebbero che noi facessimo”.

Le elezioni studentesche sono da sempre un piccolo grande esercizio di democrazia nelle scuole: la voglia dei ragazzi di partecipare attivamente alla vita scolastica e di impegnarsi per risolvere i problemi dei compagni è sicuramente un’importante “educazione” per la buona politica di cui tanto abbiamo bisogno.

Daniele Pinotti, 2B Ls

 

Condividi questo articolo:

Il primo voto non si scorda

Posted by admin On Aprile - 22 - 2013 Commenti disabilitati su Il primo voto non si scorda

E venne il giorno delle elezioni, il primo voto per molti neo maggiorenni.

La mattina del 24 febbraio pareva una giornata natalizia e, anche se in ritardo rispetto alla stagione, la neve ricopriva abbondantemente strade e  marciapiedi, e il cielo era di un color bianco infinito.

Quella mattina però a aspettarmi non c’erano l’abete decorato e sontuosi regali, bensì la mia tessera elettorale, nuova fiammante. Era lì, sul tavolo, mi attendeva da tutta la notte, pronta per essere usata per la prima volta, per una causa nobile e importante: decidere le sorti del Paese.

Mi recai così alla scuola media del paese, sede del seggio, e notai con stupore l’assenza quasi totale di persone: la neve aveva scoraggiato molti  dall’uscire, a eccezione di alcuni highlander decisi a esercitare il proprio diritto di voto. Riuscii a raggiungere la scuola con molta fatica, dovetti fare la strada a piedi immerso in più di trenta centimetri di neve, rischiando rovinosi scivoloni.

Davanti all’urna, gli scrutatori mi diedero due fogli, uno per la Regione, e uno per la Camera. Seppur convinto delle mie idee politiche, quando mi ritrovai a votare accusai un po’ di panico: non sapevo cosa aspettarmi e, quando aprii i fogli, un’insieme di simboli mi travolse causandomi ulteriore confusione. Messi a fuoco i singoli simboli, ognuno per ogni partito, riacquistai il controllo ed espressi il mio voto. Finalmente, per la prima volta, mi sentii cittadino italiano a tutti gli effetti: finalmente contavo qualcosa anche io. Quella semplice crocetta sul simbolo significava, in realtà, la massima espressione di quella democrazia che fino a quel momento non avevo sentito ancora mia.

Edoardo Dama, 5A Ls

 

Condividi questo articolo:

F-104, pregi e difetti del mito

L’F-104 è uno dei più famosi e, secondo molti, il miglior aereo di sempre. Il suo sviluppo risale ai primissimi […]

Covid? A loss of million jobs

The severe decline in air traffic caused by the Covid-19 pandemic, followed by a slow recovery, will result in a […]

Las avispas españolas

Han pasado casi 2 años desde que la US Navy retiró del servicio todos los cazas F/A-18 versiones C/D. Todavía […]

L’Apolli XI una bugia?

Lo sbarco sulla Luna del 1969  è stato uno degli avvenimenti più importanti della storia. Sono stati gli americani Neil […]

TAG CLOUD

POPULAR