L’allarme missilistico arriva direttamente sul telefonino, via sms, ed è multilingue: è questa la nuova frontiera della tecnologia della Difesa.
Si tratta di un messaggio inviato dalle IDF (Israel Defence Forces, forze di difesa israeliane) in ebraico, arabo, inglese e russo, e funge da “early warning” (allarme immediato) per l’arrivo di razzi o missili su una determinata zona, basato sul calcolo della loro traiettoria.
L’innovativo sistema è stato sviluppato da eVigilo ed Ericsson per l’Home Front Command delle IDF, e andrà a integrare la segnalazione dei raid aerei in uso ormai da decenni in tutto il Paese.
La minaccia recata da razzi e missili nemici è una costante nella storia di Israele, in particolare dopo il massiccio attacco missilistico subito durante la Guerra del Golfo del 1991.
Oltre ai rifugi fatti costruire in ogni edificio residenziale e commerciale dagli anni 50 in poi, oggi questo strumento potrà concretamente aiutare i cittadini israeliani a cercare riparo in caso di attacco.
Le IDF lo hanno testato per mesi, allo scopo di verificarne l’eventuale vulnerabilità agli hacker. “Se qualche pirata informatico riuscisse a stoppare l’operatività del sistema durante un’emergenza o, al contrario, lo facesse funzionare incessantemente, ciò potrebbe essere pericoloso”, ha spiegato un ufficiale dell’Home Front Command, evidenziando pregi e difetti.
S. L. e P. G. M., 5A Ls
