Curiosity, il rover della Nasa (Agenzia spaziale americana) inviato su Marte, ha perforato una roccia solcata da venature bianche che, secondo gli scienziati più esperti, potrebbe contenere indizi della passata presenza di acqua sul Pianeta Rosso: si tratta, a questo punto, del primo pezzo di suolo marziano ad essere trivellato per il campionamento nel corso della missione Mars Science Laboratory.
Il macchinario ultratecnologico si trova all’interno del cratere chiamato Gale, ed è utilizzato dagli scienziati per scoprire se il pianeta abbia mai offerto un ambiente favorevole alla nascita e allo sviluppo della vita e, quindi con acqua.
La roccia si trova in un’area nella quale le telecamere hanno rivelato diverse caratteristiche inattese, tra cui venature, protuberanze, stratificazione trasversale, un ciottolo lucente immerso nella roccia sedimentaria e alcuni fori nel terreno.
Come prima cosa Curiosity ha raccolto campioni dall’interno della roccia utlizzandoli per lavare la trivella, quindi ha perforato e acquisito altri campioni, che analizzerà per ottenere informazioni riguardanti la composizione minerale e chimica della roccia.
Stefano Leidi, 5A Ls