Sette elicotteri AgustaWestland AW139 sostituiranno i dieci Sikorsky in servizio per il soccorso
È tutto made in Italy il servizio di soccorso e ricerca svedese: con un ordine da circa 93 milioni di euro la Sjöfartsverket, l’amministrazione marittima svedese, ha infatti deciso di acquistare sette elicotteri AgustaWestland AW139, prodotti dalla casa anglo italiana di proprietà di Finmeccanica, per effettuare ricerche e operazioni di soccorso in mare.
Di fatto l’aviazione della marina svedese comincerà a ricevere i primi elicotteri Agusta a partire dall’estate 2013, e l’ultimo veivolo sarà consegnato in 18 mesi: i nuovi AW 139 verranno posizionati in cinque basi strategiche, andando a sostituire gradualmente la flotta attuale, che conta invece dieci Sikorsky S-76. Le basi prescelte saranno quelle di Ronneby, Visby, Göteborg, Norrtälje e Umeå per un servizio di emergenza che prevede il decollo entro 15 minuti dall’allarme.
Per l’Italia si tratta di una bella rivincita, dato che lo scorso anno erano stati preferiti i trasporti tattici Sikorsky UH-60M. In effetti Sjöfartsverket ha ereditato gli attuali Sikorsky S-76A e C dall’operatore privato Norrlandsflyg, nazionalizzato appunto lo scorso anno, che prima di essere assorbito aveva ordinato anche sei S-76D, ora annullati. In realtà già l’operatore privato guardava all’Italia, visto che a luglio 2010 aveva annunciato l’apertura del primo centro addestramento AW139 in Svezia.
Di segno opposto, invece, a quello svedese la scelta fatta lo scorso 23 agosto alla base aeronavale di Sao Pedro de Aldeia (nello stato di Rio de Janeiro, in Brasile) dalle autorità brasiliane, che hanno optato per gli apparecchi Sikorsky: la Marinha do Brasil ha infatti presentato due dei quattro nuovi elicotteri Seahawk MH-16 destinati al suo primo Squadron ASW.
Una macchina era in mostra statica, l’altra ha effettuato un sorvolo dimostrativo sulla base: gli altri quattro arriveranno entro il 2014, sostituendo i Sea King SH-3A/B in uso da 40 anni.
Se la Svezia quindi “si fida” – per così dire – dell’esperienza italiana acquisendo nei suoi ranghi gli Agusta, il Brasile invece preferisce affidarsi ai prodotti americani per rinnovare e rinforzare la sua flotta aerea.
Stefano Leidi e Paolo Gilberto Malune, 5A Ls

Un vero orgoglio per il nostro Paese. Pensare che la marina svedese utilizzerà i nostri elicotteri made in Italy per salvare delle vite umane mi riempe di felicità e di un grande sentimento di appartenenza alla nostra Italia.