Kazan. Russia. Rassegna internazionale per i giovani inventori. Ecco dove la nostra scuola doveva rappresentare l’Italia tra il 5 e il 10 settembre prossimi. L’emergenza coronavirus, però, ha messo a dura prova il concorso fin dalla premiazione, che è avvenuta in diretta streaming lo scorso 9 marzo. Poi sono state annullate le principali esposizioni, come Regeneron ISEF in California. Alcuni, come il LIYSF a Londra, sono stati posticipati al prossimo anno. E, pochi giorni fa, la notizia tanto temuta: pure IEYI a Kazan, a cui Sonia Migliavacca, Elio Scholtz e Filippo Invernizzi non vedevano l’ora di partecipare, è stata annullata.
E ora? Cosa succederà? Se l’esposizione non sarà posticipata, i nostri ragazzi parteciperanno alla prossima edizione? Oppure non avranno l’occasione di farsi conoscere al mondo della scienza? Per ora, risposte non ce ne sono. Non ci resta che aspettare e vedere cosa succederà.
Sonia, Elio e Filippo, con l’aiuto del professor Ferdinando Catalano, hanno ideato il progetto: “Oscillazione di gocce di liquidi Newtoniani indotte da vibrazioni acustiche. Uno studio”. Di cosa si tratta?
Tutto è nato da un video della Clemson University dove una macro goccia veniva fatta oscillare attraverso ultrasuoni. Da questo studio i ragazzi hanno dimostrato che la formula di Rayleigh-Lamb ha un campo di applicazione che va dalle gocce centimetriche, come le gocce di sapone, a quelle micrometriche, come la nebbia. La goccia che viene fatta oscillare, quando raggiunge l’ottava armonica, si distrugge completamente dando origine a goccioline dal diametro minore. Hanno quindi ricavato le frequenze a cui oscilla una gocciolina di nube e a una frequenza di 3.35 mhz la gocciolina invece di distruggersi passa direttamente allo stato di vapore.
Un progetto che non è passato inosservato, tanto da essere selezionato tra i finalisti del concorso “I giovani e le scienze” organizzato in Italia dalla FAST, Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche. Un concorso europeo che premia gli studenti meritevoli nel campo delle scienze e dà loro la possibilità di partecipare non solo a EUCYS, la più importante competizione europea per gli studenti (che quest’anno si dovrebbe tenere a Salamanca), ma anche a prestigiosi eventi mondiali come GENIUS negli Usa, IMSEF in Turchia, TISF a Taipei e, appunto, IEYI a Kazan.
Sicuramente il professor Catalano sta già pensando a nuovi progetti per dimostrare l’eccellenza della nostra scuola e speriamo che questi ci portino sempre più in alto: solo poche settimane prima del lockdown un altro premio era stato ritirato durante una cerimonia al Teatro Alla Scala di Milano, per l’ennesimo progetto scientifico portato brillantemente a termine.
Viola Ghitti, 2 A Scientifico