“Stay hungry, stay foolish”: una frase che avrete di certo già sentito, una frase molto famosa pronunciata da un uomo ambizioso, determinato, intelligente. Steve Jobs. Un uomo formatosi nel proprio garage che è divenuto uno dei più importanti della storia moderna. Con questa frase ha fatto capire al mondo che, anche dopo peripezie, dolori, delusioni, è sempre andato avanti con più forza e determinazione di prima. La celeberrima frase offre uno spunto molto serio, che ci porta a riflettere sull’importanza di gesti e azioni che possono, a primo impatto, anche avere aspetti estremamente negativo.
In primis dobbiamo ovviamente porci degli obiettivi, senza guardare di che tipo (dando per scontato ch’essi siano morali). Ma ciò non basta: bisogna sempre avere fiducia in se stessi, non lasciare che qualcuno irrompa all’interno dei nostri obiettivi.
Voglio fare un excursus e spiegare la differenza tra un sogno e un obiettivo. Un sogno in quanto tale è irraggiungibile e rimane fisso nel pensiero, in un mondo iperuranico, senza trovare alcuna applicazione nella vita reale, quasi come un amore impossibile. Un obiettivo invece è qualcosa che sì, nasce nel mondo iperuranico, ma si realizza nella realtà. Il passaggio dal mondo delle idee e dell’immaginazione a quello reale risulta difficile e bisogna essere determinati e focalizzarsi sull’obiettivo per raggiungerlo.
Ci saranno molti ostacoli che cercheranno di fermare il vostro cammino verso la soddisfazione personale, ma bisogna saper trarre beneficio dalle sconfitte, perché solo così si può realmente imparare. Io personalmente non mi sono ancora posto degli obiettivi fissi nella vita: sono ancora un ragazzo e voglio godermi per questo periodo l’adolescenza che ho davanti.
Questo però non significa che sarò per sempre così, e riconosco di essere molto ambizioso, anche se a uno sguardo superficiale così non sembrerebbe essere.
Credo che si debba seguire il proprio istinto, il proprio cuore, per diventare ciò che si desidera. Non chiedere aiuto per qualcosa che si vuole ottenere, ma costruire e creare un vero e proprio “impero” con le proprie forze.
Michael Symon Jaafar, 2 A Scientifico