La paura è un’emozione che può essere positiva o negativa e la provano sia gli esseri umani che animali. La paura positiva a volte può essere un bene, in quanto fa capire quale sia il limite da non superare per non subire a volte gravi conseguenze: ad esempio se ci trovassimo in un luogo buio e deserto, dove regna la delinquenza, non staremmo molto tranquilli e inizieremmo a camminare a passo sostenuto per paura di incontrare pericoli e quindi rischiare la nostra vita; invece per gli animali potremmo immaginare una gazzella con un leone: quest’ultimo ovviamente vorrebbe cibarsi della gazzella, ma essa, avendo paura, inizierebbe a correre per tentare di fuggire dalle sue fauci. Ma se noi e lei non avessimo avuto paura, avremmo corso dei rischi, il leone l’avrebbe divorata senza la minima difficoltà. Altre volte invece le paure sono negative, nel senso che creano difficoltà, come la paura del buio, della morte, di soffrire, dei ragni, degli spazi piccoli, dei topi e tantissime altre. Alcune di queste paure sono irrazionali e vengono chiamate “fobie”.
Un’altra paura molto frequente al giorno d’oggi è quella sociale, che consiste nel non accettare come si è e voler somigliare sempre più a personaggi che vediamo sui social network (tv, giornali e altro). Questa paura è decisamente la più illogica e a volte pericolosa, in quanto non permette alle persone (soprattutto giovani, ma anche adulti) di dimostrare la propria personalità e carattere.
Davide Giovanzana, 1 A Tecnico