Tratto dall’omonimo monologo di Alessando Baricco Novecento è la storia di un pianista abbandonanto sul Virginian, un transatlantico che andava dall’Europa all’Ameria . Cresciuto da un macchinista di nome Danny Boodman, Novecento, fin dall’età di otto anni incomincia a suonare il pianoforte e non smetterà mai di farlo.
A metà della sua vita, Novecento conobbe quello che poi diventò il suo migliore amico, un trombettista che suonò sulla nave per circa sei anni. Tra i due si instaurò una sincera e duratura amicizia, che farà del trombettista uno dei narratori della storia.
Nonostante Novecento sia rimasto tutta la vita sulla nave, attraverso tutte le persone che ha conosciuto, riuscì a conoscere ogni angolo del mondo grazie alle loro storie : non abbandonò mai il Virginian poichè aveva paura di non riuscire a farsi accettare in una società estranea a lui . Come il capitano non abbandona mai la sua nave, cosi Novecento morì con l’esplosione del Virginian, la sua casa, lasciando un vuoto nel cuore del suo migliore amico, il quale però sarà fiero di poter raccontare questa incredibile storia .
Questo monologo è stato rappresentato con molto entusiasmo dato dalla bravura degli attori e del regista, tralasciando la scenografia .
Nelle scene in cui il trombettista veniva interpretato si è trascurato l’aspetto realistico, poichè anzichè utilizzare il suono della tromba, vi era il suono in playback di una voce.
Ubaldi Simone & Maioli Carlo, 1^ALS