“ANIME DI CARTA”, MICHELE BRAVI (Universal)
“Anima Di Carta” è l’ultima meteora di Michele Bravi, un giovanissimo cantante (e recentemente anche youtuber) che ha avuto la tenacia, dopo le umiliazioni che ha ricevuto da parte della sua precedente etichetta (Sony) e in seguito alla sua vittoria di X-Factor, di rinascere.
Gli avevano detto che era finito, che non aveva più scampo, che poteva tornarsene a cantare fra le quattro mura di camera sua pur avendo solo vent’anni. In fondo, è il meccanismo di un talent show: se vendi un importante numero di copie allora resti, altrimenti vieni sovrastato dai nuovi arrivati.
Eppure lui, nonostante le parole di piombo che gli si erano state scagliate contro, ha trovato la forza di ribellarsi, di rialzarsi e ripercorrere la strada anche a costo di ripartire da zero.
Così ha firmato con Universal e nel giro di pochi mesi ha fatto uscire “I Hate Music”, un disco totalmente in inglese, seguito appunto da “Anime Di Carta”, lanciato da “Il Diario Degli Errori” e piazzato in quarta posizione all’ultimo Festival di Sanremo.
Prodotto (stupendamente, tra l’altro) da Francesco Catitti, è un album elettronico, con un sound internazionale del tutto nuovo per il mercato italiano.
Tutto esplode con “Cambia”, la prima traccia dopo l’intro, che apre la nuova vita di Michele: “Cambia il mondo cambiano i colori / cambia la sorgente delle tue emozioni”.
Seguono altre dodici tracce che rappresentano un viaggio all’interno di una vita piuttosto tormentata ma allo stesso tempo anche piena di coraggio.
Michele, oltre ad aver scritto una buona parte del disco, si è affidato a preziosi collaboratori, fra i più noti: Cheope, Federica Abbate e Giuseppe Anastasi, i cosiddetti “autori della nuova era”.
È un album che ascolto molto spesso e nonostante ciò non riesce a stancarmi.
Matteo Francesco Bonanno, 4 A Tecnico