I Social Network negli ultimi tempi hanno rivoluzionato il mondo, senza di essi ora non ci sarebbe modo di comunicare così direttamente, non ci sarebbe modo di effettuare ricerche, di farsi pubblicità, di conoscere persone in un modo così veloce.
Molti credono che l’utilizzatore medio di questi mezzi sia un adolescente o un giovane adulto, ma ciò non è vero: è utilizzato in ampia parte da aziende per poter fare pubblicità in modo veloce a costo contenuto e con un feedback positivo e, perché no, magari anche da persone di età avanzata che cercano partner su siti di incontri.
I Social sono molto utili ma basta un minimo errore o anche solo uno scherzo da parte di una amico per rovinarti la vita.
Molto spesso sentiamo ai telegiornali notizie di adolescenti che per scherzo pubblicano video o messaggi di amici o conoscenti ed essi poi ne subiscono le conseguenze: basta un video caricato che è come un missile da crociera e senza la possibilità di fermarlo.
Un effetto inarrestabile e dirompente proprio come un “cruise”; come anche i tecnici spesso dicono: “quando qualcosa viene caricato è di tutti così come non è di nessuno”.
Grazie a queste innovazioni ora possiamo mantenere i contatti con persone in tutto il mondo senza subire i vincoli della distanza e, con la stessa facilità, possiamo contattarne altre.
Un lato negativo di tutto cioè è invece la possibilità di circolazione di informazioni non ufficiali e di pensieri che potrebbero danneggiare emotivamente una persona o recare un danno materiale a una azienda.
I Social, come ogni altra cosa, sono utili ma senza le giuste basi, i giusti criteri e le giuste conoscenze, posso facilmente diventare armi, spesso anche a doppio taglio, ferendo sia chi le usa che chi le subisce.
Marcello Colombi, 2A Ls