Non si è ancora capito se è un bene o un male usare la tecnologia per studiare e per imparare nelle classi. Stiamo parlando dell’iPad. Infatti, adottato ormai da quasi tutti i presidi delle scuole di Bergamo, è stato una grande rivoluzione nel campo dell’apprendimento.
In esso sono presenti molte funzioni, forse perfino troppe, che fanno nascere molti pro e contro su questo nuovo mezzo di apprendimento: l’iPad è molto utile per gli studenti di questa generazione tecnologica sicuramente perchè alleggerisce dal peso dei libri e, con le sue numerose funzionalità, favorisce lo studio. In effetti esistono applicazioni che permettono di poter prendere appunti con il minimo sforzo, dimenticandosi completamente dei vecchi quaderni. Inoltre non si ha più il peso e l’ingombro dei libri che, soprattutto nelle scuole superiori, sono sempre più grossi e voluminosi: al loro posto esistono App molto semplici da utilizzare che permettono di visualizzare i libri acquistati direttamente sull’iPad, e lasciando la possibilità di prendere appunti, sottolineare e evidenziare come se si stesse trattando di un vero libro, di carta e inchiostro.
Esistono però, come in tutte le cose, caratteristiche che possono essere considerate anche negative. Infatti l’iPad viene considerato anche una fonte di distrazione che distoglie l’attenzione degli studenti, proprio per via delle sue numerose funzioni, dai libri attraverso per esempio l’accesso a Internet e di conseguenza ai social network. Da qualcuno è anche visto come una possibile causa dei danni alla vista, provocati dal continuo fissare lo schermo che porta all’indebolimento della retina.
Positivo quindi o negativo il suo impiego? Una risposta comune a tutti non c’è: ciascuno può trovare la propria.
Ludovico Zaccaria, 2B Ls