Teresa, alunna del Coreutico Locatelli, racconta impressioni e aspettative, svelando i segreti del nuovo indirizzo.
Quando è nata la passione per la danza?
Non risale a un momento specifico, ma è cresciuta progressivamente.
Come sono i compiti a casa?
I compiti scritti sono identici a quelli dei nostri compagni dell’Aeronautico. L’unica differenza sta nel lavoro che dobbiamo svolgere anche a casa, soprattutto stretching.
Come ha saputo dell’esistenza di questo nuovo indirizzo?
Grazie alla direttrice della scuola di danza che frequentavo e all’Istituto nazionale per la formazione coreutica che mi hanno informata. Ho subito colto questa occasione al “volo”.
Quali sono le materie di indirizzo?
Tecnica di danza classica e contemporanea e Teoria della musica per la danza nel biennio; la prima e l’ultima daranno spazio alla Storia della danza e della musica nel triennio.
In quali tipi di danza vi esprimete? Qual è la sua preferita?
Danza classica e contemporanea ma, grazie alla collaborazione dell’istituto nazionale per la formazione coreutica, abbiamo la
possibilità di dilettarci anche in altri generi, come l’arte moderna, e di frequentare stage con docenti dell’accademia. Io preferisco la contemporanea perché mi trasmette energia, libertà e dinamismo.
Come si svolge una lezione?
Le nostre lezioni si dividono in due parti: esercizi alla sbarra, per riscaldare la muscolatura, e il centro, momento in cui il corpo viene allenato a eseguire esercizi simili ai primi ma senza sbarra. Qui ci sono anche salti, giri e passi di danza.
Quali sono i suoi obiettivi?
Vorrei andare all’estero e studiare in una compagnia di danza contemporanea. Un sogno difficile che potrò realizzare solo con studio costante, allenamento e passione.
Lorenzo Leoni, 2A Ls