Lo scorso 7 febbraio, giorno dedicato dalla Regione alla memoria dei caduti delle forze dell’ordine, si è tenuta al Centro Congressi papa Giovanni XXIII la 7a edizione della premiazione in memoria del maresciallo della polizia Luigi D’Andrea, morto eroicamente in servizio nel 1977 e premiato con la medaglia d’oro al valore civile. Nel corso della manifestazione, oltre a premiare alcuni poliziotti per il loro servizio, si è svolta anche la premiazione di un concorso di scrittura nelle scuole, a cui il “Locatelli” ha partecipato vincendo tre dei cinque attestati (la scuola tra l’altro ha sempre sostenuto, proprio per i valori etici in comune l’associazione D’Andrea). L’evento è nato per volontà di Gabriella Vitali, vedova di D’Andrea e presidente dell’associazione in sua memoria, delle due figlie e di un gruppo di amici che si sono prefissati il compito di “onorare la memoria di chi ha donato la vita in nome di altissimi ideali”.
Vitali ha voluto dedicare un applauso alle mogli dei due marò, facendo sentire la sua vicinanza: “La sofferenza non è solo quando muore qualcuno, ma anche quando c’è una tortura psicologica come quella che vivono loro da due anni”, ha detto. Nel pomeriggio sono stati premiati cinque esponenti delle forze dell’ordine e due civili che si sono distinti per le loro azioni da eroi di ogni giorno: si tratta rispettivamente di Massimiliano Severi, Agostino D’Agostino, Marco Bennati, Carlo Musti, Marcelo Serapilha D’Horta, Jacopo Caccia e Nicola Bertasa.
Del “Locatelli” sono stati invece premiati gli studenti Federica Castellini (5A liceo), Federico Fagiani (5B liceo) e Alberto Mazzola (5B tecnico): ognuno di loro è stato chiamato sul palco e ha ricevuto una medaglia per il suo scritto (“Per il valido elaborato, che esprime magistralmente la sensibilità delle nuove generazioni nei confronti dei valori etici di una società civile”).
Nel corso della giornata è stato presentato anche il libro “Sbirro morto eroe”, che racconta le ultime ore di vita del maresciallo e del suo collega Renato Barborini, addentrandosi nelle fitte trame del processo per, come dice l’autore Maurizio Lorenzi, “distinguere gli eroi dagli impostori”: dalla vendita di ogni volume un euro verrà devoluto all’associazione per sostenere iniziative di carattere sociale e di impegno etico.
Davide Benedetti, 3B Ls