Cento anni di età, e la grinta tipica dell’adolescenza: non è un nuovo studente dell’Istituto Aeronautico (sia pure stagionato), ma la Alenia Aermacchi, la società di Finmeccanica leader in Italia (e non solo) per il settore aeronautico. A darle i natali un italiano, Giulio Macchi, con una straordinaria intuizione: lasciando da parte l’industria di famiglia, che da oltre mezzo secolo si occupava della produzione di carrozze, Macchi il 1° maggio del 1913 firmava dal notaio di Varese Luigi Foscarini l’atto costitutivo di quella che allora si chiamava Società Anonima Nieuport Macchi. Un’idea tutta italiana, destinata a crescere con capitali italiani anche se, almeno nella fase iniziale della sua vita, con tecnologia francese (di qui il nome Nieuport).
Cento anni dopo Macchi esiste ancora e la validità della sua avventura è testimonia dai successi di Alenia Aermacchi, che raccoglie oggi tutta la tradizione italiana nel settore aereo, con oltre 29.000 aerei costruiti e la presenza su circa 15.000 aerei di linea.
“I nostri primi cento anni sono un secolo di record, di traguardi tecnologici e di sviluppo di un sistema industriale che in questo periodo ha generato e continua a generare nel nostro paese un considerevole impatto economico e sociale con una forza lavoro ad elevata qualificazione e distribuita in modo equilibrato sul territorio nazionale – spiega l’amministratore delegato Giuseppe Giordo – L’Italia oggi può vantare una delle poche industrie aeronautiche al mondo in grado di offrire sul mercato un velivolo da difesa di ultima generazione, un trasporto tattico riconosciuto come superiore a ogni concorrente, l’addestratore avanzato a getto più avanzato al mondo, il velivolo da trasporto regionale bestseller mondiale e una gamma di programmi di collaborazione industriale che va dal moderno Boeing 787 fino al più grande velivolo passeggeri in servizio, l’A380”.
Oggi interamente controllata da Finmeccanica e lanciata nel panorama internazionale, Alenia Aermacchi è il risultato della fusione di Alenia Aeronautica (che a sua volta raccoglie le eredità di Fiat, Aerfer e Aeritalia, nonché dei loro rispettivi predecessori), Alenia Aermacchi e Alenia SIA, e festeggia il suo centenario creando addirittura www.aleniaaermacchi100.it, un sito web ad hoc per l’occasione.