Bulanti e Brucchieri allievi piloti alla Cantor Air di Nembro: per i due studenti primi voli in solitaria
Gianpaolo Bulanti e Marco Brucchieri, due studenti dell’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli, condividono lo stesso sogno di diventare piloti e insieme hanno intrapreso il primo passo per realizzarlo: con successo hanno ottenuto infatti l’attestato di allievo pilota presso la Cantor Air, una tra le migliori Flying Training Organizations (Fto) europee che ha sede a Nembro, in provincia di Bergamo.
A quella scuola di volo, conosciuta tramite il comandante Roberto Magnani, head of training dell’FTO della Cantor Air e insegnante anche all’Istituto Locatelli, si sono iscritti a sedici anni e ora è arrivato il primo passo per quelle giovani leve verso il loro traguardo: l’attestato ottenuto è, infatti, un permesso scritto per poter iniziare a volare in solista.
Il 12 marzo dello scorso anno la svolta: l’avvio del loro percorso che consisteva in un iniziale parte di teoria, 150 ore di corso che i ragazzi hanno dovuto seguire presso la sede della scuola a Nembro; quindi a metà aprile il primo volo con l’istruttore, durato 35 minuti, con partenza da Valbrembo e destinazione il lago di Lecco: “Cerchi di immaginare come possa essere volare – raccontano i due studenti aviatori – ma una volta lassù è qualcosa di inaspettato”.
Prima di dare l’esame pratico, per il quale bisogna aspettare il compimento dei 17 anni, hanno dovuto volare per 45 ore: prima 11 missioni guidati dall’istruttore e poi in solista.
“Pensavo di essere impreparato poi ho fatto tutto con calma per non sbagliare – racconta Marco del suo primo volo in solitaria, che ha fatto l’estate scorsa – Ero solo io con la cloche nelle mie mani: e tutto quanto dipendeva da me”.
Poco più tardi è stata la volta anche di Gianpaolo: “Provi paura perché sei a tanti chilometri da terra senza istruttore, sei solo tu e c’è tanta emozione – spiega – ma una volta atterrato sono stato soddisfatto, mi sentivo Dio in terra”.
Dopo l’atterraggio fatto durante l’esame, risultato soddisfacente sia per i due piloti in erba che per gli istruttori, è arrivata infine la consegna dell’atteso attestato, un piccolo passo rispetto alla grande corsa che li attende: dopo la licenza di pilota privato (ppl), infatti, dovranno volare per 100 ore in solitaria con la possibilità di portare anche passeggeri – ovviamente se l’aereo lo permette – , così da poter ottenere il titolo di pilota in comando; in seguito potranno accedere al corso atpl, che fornisce le basi per poter entrare nel mondo del lavoro inviando richieste in compagnie aeree, e per il quale è necessario avere 18 anni e un diploma quinquennale. In contemporanea potranno intraprendere il corso per abilitazione al volo strumentale fino a 21 anni, quando dopo il corso cpl diventeranno infine piloti commerciali.
Ha detto lo scrittore cileno Luis Sepúlveda che “vola solo chi osa farlo”: è questo lo spirito di Marco e Gianpaolo, tanto coraggio e tanta voglia di realizzare il proprio obbiettivo.
Morena Serapilha D’Horta, 4A Ls