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Viaggiare? Anche con la fantasia

Posted by admin On Agosto - 10 - 2017 Commenti disabilitati su Viaggiare? Anche con la fantasia

Viaggiare e scoprire nuovi mondi è sempre stato un bisogno atavico dell’uomo. Viaggiare nel  ventunesimo secolo è molto meno avventuroso, ma sicuramente più comodo, veloce e alla portata di tutti. Soprattutto girare per l’Europa grazie alle compagnie low cost è diventato semplice ed economico.

Questo rappresenta per i giovani un’opportunità di visitare le capitali facendo nuove esperienze, imparando meglio le lingue e, perché no, facendo anche esperienze di lavoro.

Viaggiare apre la mente e avvicina a nuove culture. Si capiscono meglio la storia, l’arte, gli usi e costumi di altri popoli. È un arricchimento continuo e sempre nuovo. Certe cose non si possono spiegare o fotografare: odori , emozioni, sensazioni restano dentro in un angolo del cuore, chiusi nel cassetto della memoria come gioielli preziosi custoditi gelosamente. Ogni volta che parte l’aereo, inizia l’emozione. Ci si immagina cosa si vedrà, ci si costruisce un itinerario mentale, tanti progetti, ma … sarà sempre diverso da ciò che avevamo immaginato.

Spesso sono proprio i particolari, i piccoli dettagli che fanno la differenza. Un viaggiatore attento non si ferma solo alla visita “ turistica”, ma osserva attentamente  tutto ciò che lo circonda. Così un vicolo, un piccolo fiore, un balcone con i panni stesi, il sorriso di un anziano, rendono il viaggio magico, unico e meraviglioso.

Bisogna però essere aperti al mondo: siamo tutti unici e diversi e proprio per questo ogni viaggio è un arricchimento che nessun libro potrà mai dare. È un vivere in prima persona, senza filtri, senza applicazioni telefoniche o video scaricati dei viaggi di altri. Certo sarebbe bello poter vedere tutto il mondo ma ….  è  un lusso per pochi.

Per fortuna esistono la fantasia e l’immaginazione. Emilio Salgari ha fatto la sua fortuna scrivendo libri ambientati in Malesia senza mai essersi spostato dalla sua città. L’importante è avere la voglia e l’entusiasmo di aprirsi al mondo, anche chi può viaggiare solo con la fantasia!

Umberto Tanghetti, 2A Ls

 

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Vietato Morire? Proibito non ascoltarlo

Posted by admin On Agosto - 10 - 2017 Commenti disabilitati su Vietato Morire? Proibito non ascoltarlo

“VIETATO MORIRE”, ERMAL META (Mescal)

Ogni volta scrivere una recensione è parecchio difficile. Non tanto per trovare un proprio parere rispetto a ciò che si ascolta, di quello sono abbastanza convinto, ma più per la paura di usare parole inappropriate o per la paura di non sentirsi in grado di parlare di musica in modo adeguato. In effetti parlare di musica è come parlare di architettura, citando le parole di Frank Zappa: parlarne, appunto, è complicato, per certi versi impossibile.

Questa paura insorge soprattutto davanti a dei colossi come Ermal Meta. Signore e Signori, ecco “Vietato Morire”: il suo ultimo album.

Con la title-track si è aggiudicato il premio della critica e la terza posizione all’ultimo Festival di Sanremo. È in vendita assieme al recente “Umano”, uscito a febbraio dell’anno scorso in concomitanza della sua partecipazione a Sanremo Giovani con “Odio Le Favole”.

Conoscevo già da tempo i lavori di Ermal, per fare un esempio “Occhi Profondi” interpretata da Emma, piuttosto che pezzi di Mengoni, della Michielin o di Renga da lui scritti. Quando è uscito lo scorso anno “Umano” ne sono rimasto esterrefatto e ho iniziato ad ascoltare tutta la sua discografia sin da quando era il frontman della band “La Fame Di Camilla”.

Ermal scrive e produce i suoi dischi: soltanto “La Vita Migliore” è stata scritta e prodotta insieme a Luca “Vicio“ Vicini (ex bassista dei Subsonica), e ne è uscita fuori una bomba, e “A Parte Te”, scritta insieme a Dario Faini.

È un gran bell’album pop, ricco di elettronica ma anche realizzato dando valore a strumenti acustici, come il pianoforte, la chitarra acustica, oppure alcuni archi (vedi “New York” e “Voce Del Verbo”, ultima nella tracklist).

È vietato non ascoltare questo disco.

Matteo Francesco Bonanno, 4 A Tecnico

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Bravi torna con “Anime di Carta”

Posted by admin On Agosto - 10 - 2017 Commenti disabilitati su Bravi torna con “Anime di Carta”

“ANIME DI CARTA”, MICHELE BRAVI (Universal)

“Anima Di Carta” è l’ultima meteora di Michele Bravi, un giovanissimo cantante (e recentemente anche youtuber) che ha avuto la tenacia, dopo le umiliazioni che ha ricevuto da parte della sua precedente etichetta (Sony) e in seguito alla sua vittoria di X-Factor, di rinascere.

Gli avevano detto che era finito, che non aveva più scampo, che poteva tornarsene a cantare fra le quattro mura di camera sua pur avendo solo vent’anni. In fondo, è il meccanismo di un talent show: se vendi un importante numero di copie allora resti, altrimenti vieni sovrastato dai nuovi arrivati.

Eppure lui, nonostante le parole di piombo che gli si erano state scagliate contro, ha trovato la forza di ribellarsi, di rialzarsi e ripercorrere la strada anche a costo di ripartire da zero.

Così ha firmato con Universal e nel giro di pochi mesi ha fatto uscire “I Hate Music”,  un disco totalmente in inglese, seguito appunto da “Anime Di Carta”, lanciato da “Il Diario Degli Errori” e piazzato in quarta posizione all’ultimo Festival di Sanremo.

Prodotto (stupendamente, tra l’altro) da Francesco Catitti, è un album elettronico, con un sound internazionale del tutto nuovo per il mercato italiano.

Tutto esplode con “Cambia”, la prima traccia dopo l’intro, che apre la nuova vita di Michele: “Cambia il mondo cambiano i colori / cambia la sorgente delle tue emozioni”.

Seguono altre dodici tracce che rappresentano un viaggio all’interno di una vita piuttosto tormentata ma allo stesso tempo anche piena di coraggio.

Michele, oltre ad aver scritto una buona parte del disco, si è affidato a preziosi collaboratori, fra i più noti: Cheope, Federica Abbate e Giuseppe Anastasi, i cosiddetti “autori della nuova era”.

È un album che ascolto molto spesso e nonostante ciò non riesce a stancarmi.

Matteo Francesco Bonanno, 4 A Tecnico

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Super advanced technology? Maybe..

Posted by admin On Agosto - 10 - 2017 Commenti disabilitati su Super advanced technology? Maybe..

Super advanced technology, cyber impenetrable system and top secret programs.

These are the things that you think when you speak about nuclear weapons. But for the U.S.A.F.  (United States Air Force) the reality is a bit different.

The 450 nuclear bombs “Minuteman III” in the hands of American military airforce are distribuited in 5 different settlements in 5 diferent states, and a part of their launches is controlled by computers that use information charged on floppy disks.

This the reality: the launch of total destruction nuclear weapon is controlled by computers of 1960/70 and information are charged on old plastic and perishable disks.

In additions the telephonic line is damajed and ineffective.

This is the real situation of nuclear launching bases of U.S.A.F. and not super advanced systems of inexpugnable structures.

Emanuele Colombo, 2 B Ls

 

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Hybrid cars: a new beginning?

Posted by admin On Agosto - 10 - 2017 Commenti disabilitati su Hybrid cars: a new beginning?

2016 and the great rise of the hybrid cars. In the last years, pollution is increased a lot because dangerous factors had damaged our planet. The most common factor is the dispersion of CO2 in the atmosphere. This important dispersion provokes damages to the humans but also to the superficial layer of the earth’s atmosphere. This fact is also known as the ozone hole.

Cars are one of the main cause of air pollution. To fight against this effect, the world trade launched on the market a new kind of car: the hybrids. These cars have a double engine: an electric engine and a gasoline one.

The electric engine enteres in function when the car starts, thanks to the energy accumulated in the batteries of the car. This furnishes the necessary push to reach modest speed. The gasoline engine enters in function when the car exceed an exact valor of speed. This new cars are great because they are less polluting and there is less dispersion of CO2.

In the last year it was registerd a high number of sale of this kind of cars. Infact a lot of people considered the hybrids the cars of the future; they think also that they are important for the safeguard of our planet. Others don’t agree, they think that this new cars are not satisfactory because they have lower performances.

Luca Pezzotta, 2 B Ls

 

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Como: a new air school?

Posted by admin On Agosto - 10 - 2017 Commenti disabilitati su Como: a new air school?

A Chinese company went visiting the Como Aeroclub trying to obtain a collaboration to open a flight school in China.

Thanks to a partnership with the Aeroclub Como, within this year, a flight school is going to start up in West China, more precisely in Nanchino, a sub-provincial city of the country.

The Chinese company wants a flight school to train pilots and in the meanwhile a touristic and commercial company; to realize this goal they thought that the Aeroclub was a perfect consultant ‘cause of his nearly century experience in this working environment. This school will be the first one in all Chinese country.

The Aeroclub Como is even source of inspiration and in fact it will give a determinant  provision for the birth of this Chinese school, by helping them with the settings, with the infrastructures and with the formation of the pilots. The Chinese Aeroclub will open only when all the permissions will be given by the Chinese government of Jiangsu province.

Stefano Macchia, 1 A Ls

 

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Japanese high schools: a work

Posted by admin On Agosto - 10 - 2017 Commenti disabilitati su Japanese high schools: a work

Have you ever thought about Japanese high schools?

There are many animes that show how schools are in Japan, but in the animes we can’t see the real daily life of a Japanese high school student.

Japanese teenagers are very busy. Every school has extra curricular courses, such as sports (tennis, soccer, karate, kendo) or music (orchestra, singing) and also courses of writing and communication (radio) that students have to choose and attend for the 3 years of high school.

Each course is taken every day in the morning, before normal lessons, and in the afternoon after lessons, and they last circa 1h and 30 min.

Before starting afternoon courses all students have to clean their classes because it is the student’s duty, so in every class there is a cupboard where there are cleaning tools.

For this reason students care a lot about their classrooms and they learn to respect the environment!

After school students attend other courses to improve their school capacity this courses are called “jyuku”. They can attend English, Math, Grammar and Science. It’s a long school day!

Generally in the schools there are many rigid rules that must be respected. For example all students have to wear the school uniform; boys have to cut their hair and girls have to tie one’s hair if long; it is forbitten to  bring cigarettes at school because legally under 18 years old they can’t smoke.

Japanese classrooms are very big and in one class there are about 35~40 people (it depends on the school’s reputation). There are just two kinds of schools: a professional and a generarical one.

School’s days in Japan are 250 so holidays are just a few. A hard day of school, a hard year but the majority of the students will attend University and they will become good citizens.

Anna Locatelli, 2 B Ls

 

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The Director of the III Reich

Posted by admin On Agosto - 10 - 2017 Commenti disabilitati su The Director of the III Reich

Leni Riefenstahl: who was she?

Helene Bertha Amalie Riefenstahl, better known as Leni, was a lot of things. She was infact a German film director, a producer, a screenwriter, an editor, a photographer, an actress, a dancer and also a propagandist for the Nazi. She was all this and much more than this.

She was born in Berlin on 22 August 1902 into a Lutheran Protestant family. After seeing a promotional poster of the 1924 “The Mountain of Destiny”, Leni was inspired to move into the acting. Between 1925 and 1929, she starred in five successful motion pictures.

In 1932 she heard Adolf Hitler and she was attracted by his talent as public speaker. After meeting Hilter, she was offered the opportunity to direct “The Victory of Faith”: a propaganda film about the fifth Nuremberg Rally in 1933. Leni agree and she and Hitler got on well, forming a friendly relationship. Hitler was impressed about the film and asked her to film “Triumph of the Will” about the 1932 party rally in Nuremberg.

Initially she resisted and didn’t want to create further Nazi Party films, instead waiting to direct a feature film based on Hitler’s favorite opera, “Lowlands”. Hitler was able to convince her to film “Triumph des Willenson”. Despite allegedly vowing not to make any more films about the Nazi Party, Riefenstahl made the “Day of Freedom: Our Armed Forces”,  about the German Army in 1935.

Hitler invited Riefenstahl to film the 1936 Summer Olimpics scheduled to be held in Berlin, a film which Riefenstahl claimed had been commissioned by the International Olympic Committee “The Blue Light” and in 1930 she directed “Olympia” and the “Triumph of the Will”. Both movies are widely considered two of the most effective, and technically innovative, propaganda film ever made. The exact nature of her relationship with Nazi Party leader Adolf Hitler remains a matter of debate.

She arrived in New York City on 4 November 1938, five days before the “Night of the Broken Glass”.  When news of the event reached the United States, Riefenstahl publicly defended Hitler. When Germany invaded Poland, on 1 September 1939, Riefenstahl was photographed in Poland.

From 23 September until 13 November 1940, she filmed in Krün near Mittenwald. The extras playing Spanish women and farmers were drawn from gypsies detained in a camp at Salzburg-Maxglan who were forced to work with her. Filming at the Babelsberg Studios near Berlin began 18 months later in April 1942.

The last time Riefenstahl saw Hitler was when she married Peter Jacob on 21 March 1944. Riefenstahl and Jacob divorced in 1946. As Germany’s military situation became impossible by early 1945, Riefenstahl left Berlin and was hitchhiking with a group of men, trying to reach her mother, when she was taken into custody by American troops.

At the end of the Second War World, Leni was arrested but she wasn’t associated with war crimes. Helene died of cancer on 8 September 2003  at the age of 101.

Riccardo Bernocchi, 3 B Ls

 

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UniBG: qualità, varietà e opportunità

Posted by admin On Agosto - 10 - 2017 Commenti disabilitati su UniBG: qualità, varietà e opportunità

Dal liceo all’Università la distanza è breve, in tutti i sensi. Abbiamo incontrato il professor Marco Lazzari, prorettore delegato all’orientamento dell’Università degli Studi di Bergamo, che ci ha accompagnato alla scoperta dell’Ateneo, tra le sedi di Città Alta, Dalmine e via dei Caniana, che sono vere e proprie rampe di lancio sia per la propria formazione con opportunità di stage in aziende del territorio, sia per la scoperta del mondo, con scambi aperti con università tra America, Australia, Russia, Cina ed Europa.

Buongiorno professor Lazzari, ci può sintetizzare l’offerta formativa dell’Università di Bergamo?

Per l’ambito umanistico abbiamo corsi di Filosofia, Scienze della Comunicazione, Lingue e Lettere, che dallo scorso anno ha anche un nuovo curriculum in Moda, Arte, Design e Cultura Visiva. Per l’area delle scienze sociali invece ci sono percorsi nell’ambito delle Scienze dell’educazione e Psicologia e il nuovo corso in Scienze della Formazione Primaria, che forma insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria. A questi si aggiungono corsi di laurea di Giurisprudenza e di Diritto per l’impresa nazionale e internazionale, di Economia ed Economia aziendale, e cinque diversi corsi di laurea in Ingegneria in stretto contatto con il mondo dell’impresa bergamasco e internazionale, tra cui l’ultima nata, la laurea in Ingegneria delle tecnologie per la salute.

Quali sono i vantaggi di studiare in UniBg?

Studiare a Bergamo unisce tutti gli aspetti di frequentare corsi di alta qualità sotto casa, senza l’impegno economico di una vita fuorisede, ma avendo la possibilità di fare esperienze internazionali. Trascorrere periodi all’estero infatti facilita l’ingresso nel mondo del lavoro: abbiamo contatti e convenzioni ovunque, sia per studio, che per tirocini e supportiamo i soggiorni all’estero dei nostri studenti sia integrando le borse di studio Erasmus, sia offrendo nostre borse di studio per i tirocinanti.

Quali sono i legami e le opportunità con il mondo del lavoro sul territorio bergamasco?

La nostra università si trova in un distretto che ha retto meglio di altri alla crisi e abbiamo ottime relazioni con le aziende, un plus sia per la ricerca, sia per le opportunità di tirocinio e di lavoro. Questo ci permette di attivare numerosissimi tirocini – nel 2016 ne abbiamo organizzati più di 2500 – e consente ai nostri laureati di trovare lavoro con facilità.

Cifre sull’impiego post laurea degli studenti UniBg?

I dati delle rilevazioni del Consorzio AlmaLaurea dicono che i laureati della nostra università sono tra quelli che trovano più facilmente impiego e nella grande maggioranza dei casi si tratta di un impiego che è coerente con gli studi fatti. A 5 anni dalla magistrale, lavora il 90% dei nostri ex studenti, contro una media nazionale del 78%. Ormai più di un terzo degli studenti arriva da triennali seguite fuori Bergamo ed è comune tra questi studenti l’opinione di aver cambiato in meglio.

Cosa ha in programma l’Università di Bergamo per i futuri studenti?

Per gli studenti che stanno ora concludendo la quarta classe, nella seconda metà di giugno abbiamo in programma una scuola estiva di due settimane: incontri, lezioni e laboratori sul tema dell’imparare a imparare per ragazzi meritevoli segnalati dalle scuole in risposta a un nostro bando che stiamo diffondendo. A chi conclude il percorso sarà riconosciuto un esame da tre crediti formativi se si iscriverà da noi. E poi avremo le consuete iniziative di supporto alle future matricole, sia attraverso la sezione Futuri studenti del nostro sito, sia con la consulenza messa a disposizione dall’Ufficio orientamento, dalla Segreteria studenti e dai Dipartimenti.

 

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