Saturday, November 1, 2025

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Izzo: le previsioni con passione

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Izzo: le previsioni con passione

Scuola e meteorologia: un accostamento particolare, che forse vale la pena di approfondire. E chi può farlo meglio di Daniele Izzo, professore di Meteorologia al Locatelli e allo stesso tempo metereologo per il Centro Epson? Lo abbiamo intervistato.

Professor Izzo, partiamo dall’inizio: cosa è un meteorologo?

Il meteorologo è quella persona che studia i fenomeni che avvengono all’interno dell’atmosfera. È colui che deve riuscire a capire e a precedere i fenomeni di vario tipo legati al tempo, non quello della clessidra ma bensì il tempo inteso come pioggia, neve, grandine.

Cosa può far sbagliare una previsione?

Tanti fattori. La previsione è alcune volte sbagliata perché l’atmosfera è un sistema complesso e anche il metodo scientifico con cui vengono fatte le previsioni è affetto da errori e da approssimazioni, che non potranno mai essere del tutto eliminate. Se ciò fosse possibile non parleremmo più di previsione, ma di certezza. In più l’atmosfera è un sistema caotico con effetto farfalla: basta una piccola variazione per generare una previsione molto diversa, come appunto il battito di una farfalla, imprevedibile.

Qual è il margine di errore delle previsioni meteo? 

Per una previsione a 24h abbiamo valori di probabilità che si aggirano tra l’80 e il 95%, mentre per quelli relativi a una settimana abbiamo valori che superano il 50% e possono arrivare anche al 70%.

Cosa ne pensa dei siti web che fanno previsioni? Ci si può improvvisare meteorologi?

In Italia purtroppo non esistono leggi che tutelino la professione del meteorologo. Non c’è nemmeno una scuola che abiliti e certifichi la sua professione, tranne quella dell’Aeronautica militare.

Gli albergatori lamentano mancati guadagni per previsioni meteo errate, e si parla di cause per risarcimenti. Esistono i cosiddetti “meteo terroristi”?

Sì, esistono davvero, e ciò accade perché magari non hanno le competenze necessarie. Alcuni siti fanno previsioni anche a 10 giorni prevedendo forti ondate di mal tempo che poi non si verificheranno mai: rendono estremi alcuni fenomeni meteorologici e ciò crea un maggior numero di accessi al sito.

Chiunque abbia un cellulare ha un’app di previsioni: necessità indotta o frutto di una moda passeggera?

No, non credo che passerà. Perché il tempo influenza la vita di ciascuno di noi, a partire dagli aspetti della vita quotidiana, come la mamma che accompagna il bimbo a scuola, fino ad arrivare alle attività economiche commerciali, ad esempio il volo. Quindi no, non credo che passerà, anzi col tempo diventerà sempre più importante.

Cosa l’ha spinta a intraprendere questa carriera?

Ero appassionato di fisica e poi di fisica dell’atmosfera, ma non pensavo di fare questo mestiere perché volevo diventare ricercatore, è stato un caso. Ho fatto la tesi di laurea al centro Epson Meteo con il colonnello Giuliacci, e quell’esperienza mi è piaciuta al punto da chiedere se ci fosse la possibilità di intraprendere la carriera di meteorologo, e così è stato.

Un’ultima domanda: sono più le previsioni che ha sbagliato o azzeccato?

Eh no, quelle azzeccate sicuramente. Poi ogni tanto c’è stato anche qualche errore clamoroso, ma sono contento perché il più delle volte sono giuste, anche grazie ai modelli fisico meteorologici.

Ortensia Delia, 3 A Ls

 

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Diplomi 2014: Carla Fracci alla consegna

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Diplomi 2014: Carla Fracci alla consegna

Il 19 ottobre 2014, come ormai da consuetudine, si è svolta la cerimonia della consegna dei diplomi agli alunni del corso Veltro 1º, diplomatisi nell’anno scolastico 2013/2014. Anche per  quest’anno teatro dell’evento è stato il Palacreberg di Bergamo.

Il pubblico, ancora più numeroso degli scorsi anni, ha dimostrato con al sua stessa presenza la vistosa crescita dell’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli, facendo registrare l’intervento di nuove persone, interessate a partecipare, e di altre ormai ospiti fissi da diversi anni, per cui la cerimonia è diventata di fatto un atteso appuntamento annuale.

Madrina dell’evento, per il terzo anno consecutivo, la presentatrice Maria Teresa Ruta affiancata dal colonnello Vanni Scacco, docente della scuola.

Nonostante i nomerosi e celebri ospiti, il più caloroso dei ringraziamenti degli alunni è stato riservato al preside Giuseppe Di Giminiani: Infatti, dopo il suo discorso di apertura della cerimonia, tutti gli studenti gli hanno dimostrato la vicinanza e l’affetto alzandosi in piedi e unendosi in un sonoro applauso, come a dimostrare l’apprezzamento e il ringraziamento per tutti gli insegnamenti, di rapporto umano oltre che scolastici, che trasmette loro giorno dopo giorno. Un profondo ringraziamento gli è giunto anche dal figlio, tenente Livio Di Giminiani .

Hanno preso parte alla cerimonia anche personaggi di fama internazionale appartenenti al mondo dell’Aeronautica e non, figure istituzionali e personaggi famosi.

Tra loro Max Pisu, volto celebre di Zelig, che ha divertito il pubblico con il suo humor e che è stato molto apprezzato sia dagli studenti che dai genitori.  Ospite d’onore molto gradita, inoltre, la celebre ballerina Carla Fracci, che ha incontrato in particolare le giovani ballerine presenti dell’indirizzo Coreutico del Liceo, spronandole a continuare nell’attività: a lei un regalo, in segno di profondo ringraziamento per la sua presenza. Tra una premiazione e l’altra, sono state proprio le ballerine del Liceo Coreutico ad allietare l’atmosfera con un balletto di danza classica tratto dal repertorio de “La bella addormentata” ed eseguito da Chiara Salvi, mentre le altre ragazze si sono esibite in un ballo di gruppo moderno, preparato insieme alla professoressa Elena de Laurentiis.

Ortensia Delia, 3 A Ls

 

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Al meteo per un giorno: è BgScienza

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Al meteo per un giorno: è BgScienza

BergamoScienza è un festival di divulgazione scientifica, che nel mese di ottobre coinvolge giovani provenienti da tutta la provincia, e anche quest’anno il nostro Istituto ha colto la palla al balzo, proponendo l’iniziativa “Meteorologo per un giorno”, con la coordinazione della professoressa Margherita Epinati. Sotto la guida del professor Daniele Izzo, i ragazzi di quarta liceo hanno dedicato tempo e passione al compimento di tale progetto, dando l’opportunità a due scolaresche al giorno di cimentarsi nel mondo  – sconosciuto e affascinante – della meteorologia. L’obiettivo era informare e sensibilizzare sulle caratteristiche fondamentali e l’importanza vitale dell’atmosfera.

Ogni visita è stata avviata da una presentazione in aula conferenze; superato un primo momento di diffidenza, i bambini si sono lasciati travolgere poi dalla curiosità, dato che venivano affrontante tematiche a dir poco avvincenti, come la pericolosità della radiazione solare, le aurore boreali e il campo magnetico terrestre. Il passo successivo era portare ogni classe in laboratorio, dove i ragazzi di quarta effettuavano alcuni esperimenti avvalendosi di un compressore. I bambini hanno rivolto domande pertinenti e sono rimasti estasiati davanti agli effetti che gli oggetti subiscono in seguito alla variazione di pressione. Infine, ogni visita si concludeva con la registrazione di alcune previsioni nell’aula “Meteo”.

Dopo una breve introduzione a cura del professor Izzo, in cui veniva spiegato loro come, attraverso i modelli matematici, si giunge alla previsione del tempo, i giovani si improvvisavano meteorologi televisivi. L’emozione era percepibile mentre parlavano, ma ciononostante il loro sorriso sulle labbra esprimeva un’immensa felicità. BergamoScienza è l’espressione dell’imparare divertendosi e il nostro Istituto ha contribuito alla manifestazione stimolando nei bambini il desiderio di conoscere le leggi che regolano il nostro pianeta.

Lorenzo Leoni, 3 A Ls

 

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VDS: 5 studenti al top

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su VDS: 5 studenti al top

Un’esperienza a tu per tu con il volo, da una semplice aspirazione alla concretizzazione del proprio sogno.

È così che Nicolas Semenzi, Guido Barzasi, Alessandro Molteni, Aaron Fischnaller e Ortensia Delia, 5 studenti dell’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli, hanno stravolto la propria vita ritrovandosi da semplici studenti a piloti di ultraleggeri.

L’avventura è iniziata quando il preside, durante una riunione, ha proposto di trascorrere tre settimane presso la sede di Grottammare, dove i cinque avrebbero potuto ottenere il brevetto di volo presso l’Avioclub Val Vibrata di Corropoli (Teramo): un’idea che è stata presa letteralmente “al volo” dai ragazzi.

Così, il 19 di agosto, carichi di adrenalina e di curiosità, sono partiti verso questa nuova avventura sotto il vigile controllo del colonnello Vanni Scacco e della professoressa Cristiana Scacco.

Il corso consisteva in trenta ore di teoria a cura dell’insegnante Dennis Del Prete, e altre sedici di pratica con gli istruttori Sergio Cremonesi e Daniele Manno. In seguito a un esame avrebbero ottenuto l’attestato VDS (Volo diporto sportivo), con il quale sarebbe iniziata la loro carriera da piloti solisti.

Fin dalle prime ore del mattino, dopo un veloce breafing, hanno iniziato i voli alternati alle lezioni teoriche, che si protraevano fino al tramonto. Un corso molto impegnativo, che ha richiesto un grande impegno e tanta forza di volontà per superare le difficoltà che si sono manifestate durante il percorso. Alla fine però, dopo dodici missioni con l’istruttore, i giovani allievi piloti hanno potuto effettuare il loro primo volo da solista.

“Aumenta la potenza, aumenta la velocità, l’adrenalina è al massimo, il carrello si stacca da terra… Sto fluttuando nel cielo!”.

È impossibile descrivere a parole tutte le sensazioni presenti al momento del primo decollo in solitaria, perché è un groviglio di emozioni difficile da sciogliere e che va oltre la nostra comprensione. A causa del maltempo che ha impedito i voli, il corso si è dovuto prolungare a 4 settimane e così anche la data dell’esame. Finalmente, l’11 settembre, tra ansie, paure, tensioni ma anche tanta felicità, si sono svolti gli esami teorici e quindi pratici, che sono stati superati da tutti col massimo del punteggio, come a confermare l’impegno e la serietà impiegati dai ragazzi durante tutta la durata del corso.

Dopo i festeggiamenti, i saluti e anche molta malinconia nel lasciare quel luogo e quelle persone che li avevano accompagnati durante questa fase così importante della loro vita, il 14 settembre i neo piloti sono rientrati a Bergamo, esattamente un giorno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico: fatto che ha permesso di ritornare fra i banchi di scuola ancora carichi di emozioni.

La consegna del libretto di volo AeCi e dell’attestato VDS è avvenuta il 19 ottobre durante l’annuale cerimonia di consegna dei diplomi dell’Istituto, e durante questa occasione i ragazzi hanno potuto confermare il motto del preside Giuseppe Di Giminiani: “Non c’è obiettivo più ambizioso che realizzare un sogno”.

Ortensia Delia, 3 A Ls

 

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Caravaggio: pronti per Expo

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Caravaggio: pronti per Expo

L’aeroporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio negli ultimi anni ha registrato un forte aumento dei passeggeri transitati, superando gli otto milioni nell’anno 2013 e avvicinandosi all’aeroporto milanese di Linate: con l’esposizione universale che si terrà a Milano da maggio prossimo, EXPO 2015, bisogna chiedersi ora se il nostro scalo può essere una grande risorsa per i visitatori. La risposta è senz’altro positiva. L’aeroporto bergamasco è base infatti di grandi compagnie aeree a basso costo, che offrono agli utenti un servizio comodo e funzionale, e che collegano Bergamo a molte città importanti come Parigi, Londra, Madrid e Barcellona, oltre ad altre decine di importanti centri in più di quindici Paesi europei. Oltre a questo punto di forza, non trascurabile proprio ora che si avvicina EXPO, va considerato che in effetti per tutto il mese di maggio di quest’anno lo scalo è rimasto chiuso per permettere i lavori di ammodernamento della pista: il tutto per essere pronti in vista dell’esposizione. Le opere di ristrutturazione hanno puntato a una riqualificazione della pavimentazione, delle vie di rullaggio e dei raccordi, con installazione di 1.200 luci led.

Nicola Mascheretti e Amedeo Pagnoncelli, 2 B Ls

 

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“L’ultimo attimo”: Pagnoncelli primo

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su “L’ultimo attimo”: Pagnoncelli primo

Emozioni per l’ambiente”: questo il tema della sesta edizione del premio letterario “I Racconti del Parco”, e il primo classificato nella sezione dedicata alle scuole secondarie superiori è uno studente proprio del Liceo Scientifico Aeronautico “Antonio Locatelli”.

Si tratta di Amedeo Pagnoncelli, studente della 2^B Liceo, che ha partecipato con un suo scritto intitolato “L’ultimo attimo”.

In effetti in questa edizione del concorso (promosso anche quest’anno dalla Regione Lombardia) era prevista la possibilità di partecipare indifferentemente con una fotografia o un racconto, uno scritto, “per dare forma alla propria creatività, ma soprattutto per condividere la responsabilità e la consapevolezza ambientale”. L’idea del settore fotografico è nato in effetti dalla constatazione di come i giovani usino la tecnologia per condividere esperienze ed emozioni.

Ricordate queste ultime anche nel tema della mostra, che vuole proprio sottolineare la forza  delle emozioni  regalate da carta, penna e immagini che parlano della natura.

Mutato il nome, resta l’obiettivo del premio: “È sempre  più necessario che insieme all’importanza della tutela del verde cresca nei giovani la consapevolezza dell’essere cittadini attenti e responsabili verso tutto ciò che li circonda”, spiegano i responsabili.

Le premiazioni dei primi classificati (c’erano anche la sezione per scuole medie inferiori e per adulti) sono state fatte il 26 settembre.

 

L’ultimo attimo

Una lacrima di rugiada mi scivola sulla foglia scura e ondulata, insinuandosi nelle venature, viaggiando lenta, fresca, per poi cascare senza fare rumore sul terreno.

Mi sveglio così: solleticato dai raggi del sole di una tiepida mattina primaverile, pronto ad accogliere uccellini e roditori, ansiosi di preparare la loro dimora.

Presto un picchio plana su una delle mie braccia e zampetta fino ad arrivare al mio corpo, inizia a pungermi delicatamente la pelle, quasi a farmi un tatuaggio. Uno scoiattolo poi, arrampicandosi, raggiunge una breccia nel tronco e la riempie di cianfrusaglie rumorose, immagino siano i miei frutti, li dispone ordinatamente: sta accumulando le provviste per il prossimo inverno. Una mamma volpe, in compagnia dei suoi cuccioli, passa per quel tratto di bosco, tra le mie calde radici potranno essere protetti, al sicuro, qui i volpacchiotti possono essere nutriti e allevati amorevolmente, lontano da qualsiasi pericolo, per questo motivo li invito. Il loro pelo rosso mi accarezza, sono contento, felice.

Un’auto sfreccia sul provinciale, mi calpesta i piedi, sento dolore. Tutto torna normale, di nuovo normale, di nuovo normale… quel paradiso, che aveva rappresentato il mio passato, ora non c’è più, ora solo smog, traffico, trambusto.

Qualcuno mi ha incastrato, qualcuno ha voluto farmi uno scherzo, burlarsi di me, qualcuno ha voluto uccidermi, anzi, peggio, avrei preferito concludere la mia esistenza quando ero ancora felice.

Ora sono soggiogato dall’asfalto, non riesco a respirare e quasi nemmeno a mangiare, il catrame mi ha schiacciato le radici, cerco di farle uscire, ma non ce la faccio, è troppo duro. Le mie foglie sono appassite, ormai il pigmento verde scuro che contraddistingueva queste mani è sparito e non tornerà più. È da molti giorni che se ne è andato ed il mio respiro si fa sempre più affannoso. Sto perdendo forza, potere, sto morendo…

di Amedeo Pagnoncelli, 2 B Ls

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Fontanella: prove tecniche di latino

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Fontanella: prove tecniche di latino

Hodie loquimur de Phontanella, pulchrum oppidum apud Sub Montem.  Multa loca amoena in collibus Bergomensibus sunt, sed ego maxime amo hunc parvum vicum qui habitatus est a paucis incolis viventes in villis. Vinum ibi factuum atque cibum localem gratum faucibus manducant, in primis in optimis tabernis. In Phontanella est ecclesia magni momenti, dedicata Sancto Aegidio, quae aedificata fuit media aetate et multa opera habet.  Ergo Phontanella omnis visitanda est, quod locus amoenius est prope a nostris aedibus!

Daniele Pinotti, 4 B Ls

Oggi parliamo di Fontanella, bella località vicino a Sotto il Monte.  Ci sono molti luoghi piacevoli sulle colline bergamasche, ma io tra loro prediligo soprattutto questo piccolo  borgo, che è abitato da poche persone che vivono in “ville”. Si mangia con gioia cibo locale e vino fatto sul posto, in particolare in ottime trattorie. A Fontanella c’è una chiesa di grande importanza, dedicatya a San Egidio, che fu edificata nel Medio Evo e contiene molti capolavori.  Perciò Fontanella, che è un luogo attraente vicino alle nostre case, dovrebbe essere visitata da tutti!

 

 

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Matematica: fine a se stessa?

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Matematica: fine a se stessa?

Sicuramente in molti di voi si sono posti la domanda in senso inverso, ossia “A che serve la matematica?”. Certamente un ingegnere vi risponderebbe che senza la matematica i ponti (è un banalissimo esempio) non starebbero in piedi e crollerebbero o durante la loro costruzione o dopo la loro ultimazione. Non tutti però siamo interessati a costruire ponti e certe domande non ci vengono neppure in mente. Quando però accendiamo il computer o il telefono, lì sì che ci interessa che la matematica faccia il suo “sporco” lavoro, ossia fare centinaia di migliaia di conti al secondo, ed è proprio questo quello che fa il processore: fare in modo che tutti gli algoritmi (basati su formule matematiche) funzionino correttamente e ne permettano il corretto funzionamento.

La matematica nel personal computer però è un po’ “diversa” da quella tradizionale (sebbene le operazioni di somma e prodotto valgano sempre). Infatti il pc sfrutta principalmente due sistemi di numerazione: quello in base due (0,1) e quello in base sedici (0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, A, B, C, D, E, F). Il primo sistema di numerazione è usato fondamentalmente per lo svolgimento dei calcoli. La cifra binaria prende il nome di bit (binary digit) e sono multipli di 2. Dopo il bit è stato introdotto il byte che è una sequenza generalmente di 8 bit ed è l’unità fondamentale per la decodifica di questi ultimi, è in grado di assumere  possibili valori (da 0 a 255). Il sistema di codifica UNICODE (16 bit), sviluppato nel ’91 per poter codificare più caratteri in modo standard e permettere di sviluppare caratteri estesi (greco, cirillico) ha qualcosa come 65.536 caratteri. Non è però questa la sede e sicuramente gli insegnanti di informatica saranno molto più competenti e vi potranno dare informazioni più precise di queste. Il secondo sistema di numerazione invece è molto più complesso da usare ed è generalmente impiegato dagli ingegneri informatici per creare software, siti internet e altro. Valgono anche qua le operazioni di somma e prodotto, ed è interessante notare che il sistema esagesimale (HEX) corrisponde a quattro cifre binarie, a due byte e a un numero binario di quattro cifre.

Quando poi iniziamo a navigare in Internet l’aritmetica modulare (branca importantissima della matematica) permette che tutte le informazioni siano criptate e sicure.

Un algoritmo base che risale al 300 a.C. è l’algoritmo di Euclide che permette, una volta impostato, di calcolare il massimo comun divisore (MCD): è interessante perché noi lo utilizziamo inconsciamente molto frequentemente, per esempio quando qualcuno ci chiede che giorno sarà il 27 del mese, piuttosto che quale giorno sarà Natale quest’anno. Ovviamente l’algoritmo non si limita solo a questi piccoli esempi, ma anche a cose ben più articolate: sta alla base della crittografia dei dati e permette che solo le persone con le quali siamo in connessione possano interpretarli e decifrarli (generalmente questa sicurezza è rappresentata dall’ https://, ossia l’HipeText Transfer Protoclol over Secure Socket Layer). Ovviamente l’Algoritmo di Euclide è solo una minima parte della crittografia e ci sono altri algoritmi molto più complessi che permettono la protezione dei nostri dati, tuttavia mi sembrava carino portarvi questo esempio.

Vediamo quindi che la matematica, non è proprio fine a se stessa, e che ci viene spesso in aiuto (permette che i malintenzionati non ci rubino il codice di sicurezza della carta di credito tanto per dirne una) e dovremmo cercare di averla un po’ più a cuore sebbene ci stia antipatica.

Mirko Mondini, neo diplomato

 

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Due prime alla scoperta di Città Alta

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Due prime alla scoperta di Città Alta

Iniziare un nuovo anno scolastico in una scuola “sconosciuta” e in una città diversa dalla propria: difficile?

Non a Bergamo, e soprattutto non all’Aeronautico Locatelli, dove il benvenuto a un gruppo di nuovi studenti del Liceo scientifico e dell’Istituto tecnico è arrivato fin dai primi giorni di scuola con una gita all’insegna dell’accoglienza e, perché no, anche della scoperta della nuova città. Protagoniste della singolare e apprezzata iniziativa – che si è svolta il pomeriggio del 2 ottobre – due classi prime, la 1A Tecnico e la 1B Liceo scientifico, accompagnate alla scoperta del cuore di Bergamo, Città Alta, dalla professoressa Margherita Epinati, docente di Storia dell’Arte insieme a due studenti del quarto anno. 

L’itinerario proposto è partito da Colle Aperto, toccando poi la Cittadella, Piazza Vecchia, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Rocca e ancora Porta Dipinta, la Fara, Porta San Giacomo, Piazza mercato delle Scarpe e infine ritorno in Piazza Vecchia. “In ciascuno di questi luoghi ai ragazzi sono state date indicazioni storiche, artistiche e anche geografiche – spiega la docente – . È stato un pomeriggio molto piacevole dove i ragazzi sono sembrati interessati e incuriositi”.

 

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Tutti pronti per l’Open Day 2014

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Tutti pronti per l’Open Day 2014

Soluzioni hi-tec, disciplina, serietà e preparazione: sono solo alcune delle attrattive che nel corso degli anni hanno fatto lievitare il numero degli studenti dell’Istituto Aeronautico Locatelli, provenienti da tutto il Nord Italia. Queste e altre verranno presentate all’Open Day previsto per sabato 29 novembre. L’evento si terrà a partire dalle 15 e permetterà ai futuri studenti di conoscere gli indirizzi di studio, valutando anche le molteplici soluzioni hi-tech proposte, quali l’Ipad e la lavagna multimediale.

Lo spirito di appartenenza è sempre stata la chiave di volta della scuola: saranno quindi gli alunni, in divisa elegante, ad accogliere calorosamente genitori e futuri studenti, mostrando come il Locatelli sia in realtà una grande famiglia. Alla conferenza che darà inizio all’evento parteciperanno illustri personaggi del mondo aeronautico, tra cui Mario Giuliacci: da quest’anno il noto meteorologo insegna qui, affiancando il professor Daniele Izzo. Ci saranno visite guidate, permettendo alle famiglie di vedere il simulatore di volo, di traffico aereo e il laboratorio di chimica. Il giorno dopo, 30 novembre, toccherà invece all’Open Day del Liceo Coreutico, a partire dalle 9.

Lorenzo Leoni, 3 A Ls

 

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Chamonix, sport e negozi al top

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Chamonix, sport e negozi al top

Chamonix Mont-Blanc è il nome di una cittadina ai piedi del Monte Bianco in una valle delle Alpi Nord-occidentali sul versante francese. È una località sciistica molto famosa, in cui sono state giocate le prime Olimpiadi Invernali nel 1924. Questo paese è meta anche di molti altri sport come l’alpinismo, la scalata e lo sci estremo.

In questo luogo nascono in effetti anche i primi scalatori del Monte Bianco: Jacques Balmat e Michel Gabriel Paccard, a cui è stata dedicata dedicato una statua in una piazza della località; molti altri nel tempo hanno seguito le loro orme e sono diventati alpinisti di grande fama.

In queste montagne sono presenti alcune delle vette più difficili e più importanti del mondo come, appunto, il Monte Bianco, in cui si può fare, tra le altre cose, una difficile traversata coi ramponi del ghiacciaio; l’Aiguille Verte, con diverse vie alpinistiche; l’Aiguille du Dru, famosa perché il grande alpinista bergamasco Walter Bonatti l’ha scalata in solitaria, e le Grandes Jorasses, altra montagna con pareti particolarmente erte da scalare.

Dal villaggio parte la funivia dei ghiacciai, con lo spettacolare paesaggio che collega Chamonix Mont-Blanc con Courmayeur in Italia. Oltretutto vi si disputa annualmente una tappa del Freeride World Tour, in cui sciano i migliori Freeriders del mondo e si corre l’Ultra Trail du Mont Blanc, una delle gare di Sky-running più faticose del mondo in cui partecipano solo i migliori Skyrunners.

Un altro sport che viene praticato da molti è il parapendio, sia estivo che invernale. Si può addirittura fare Basejumping da diverse cime.

Chamonix non è però solo un luogo per amanti dello sport: negli anni si è infatti sviluppata molto turisticamente e offre attrazioni per diverse tipologie di visitatori, con molti alberghi eleganti, ristoranti stellati e negozi di marchi famosi.

Alvise Zonca, 2 B Ls

 

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Agliano, “mare verde” di Bianca Lancia

Posted by admin On Dicembre - 6 - 2014 Commenti disabilitati su Agliano, “mare verde” di Bianca Lancia

Il mio mare verde”: è il ritratto che ne fa lo scrittore e giornalista Davide Lajolo, rendendo omaggio a questa terra di colline antiche emerse milioni di anni fa e ancora ricche di reperti marini,  dove l’orizzonte si spinge fino alle montagne e il vento porta la salsedine della Liguria.

È la provincia di Asti, la più piccola del Piemonte, con la forma curiosa di un grappolo d’uva, ed è un gioiello esclusivo di paesaggio collinare riconosciuto dall’Unesco, apprezzato fin dalle epoche romane per la sua vocazione vitivinicola e da cui traggono tuttora origine vini di eccellenza come la Barbera d’Asti e il Moscato d’Asti.  Rappresenta il territorio ideale, dove una gastronomia ricca di prodotti tradizionali, a partire dal tartufo, ben si accompagna al fascino di un passato ricco di storia e di arte ancora visibili nelle chiese romaniche, nei resti dei castelli medievali disseminati sul territorio o nelle rievocazioni storiche simbolo delle libertà comunali.

Tra i 118 comuni che compongo il territorio astese, si distingue Agliano Terme, principalmente per le proprie acque termali ma anche per una componente storica del tutto originale. Fu, infatti, nel castello di questo piccolo villaggio, che Federico II di Svevia, nipote di Barbarossa, conobbe Bianca Lancia di Agliano e se ne invaghì conducendola con sé a Palermo. Dalla loro unione nacquero tre figli: Costanza, Violante e Manfredi, ultimo sovrano svevo del regno di Napoli e di Sicilia. La figura di Manfredi ispirò a Dante Alighieri uno dei passi più belli del Purgatorio “[…] Io mi volsi ver lui e gardail fiso / Biondo era e bello e di gentile aspetto” (Canto III, vv. 106/108).

Nel 1531 Agliano passò in possesso dei Savoia e, durante la guerra di successione del Monferrato – quella di cui ci parla Manzoni ne “I promessi sposi” – che contrappose il duca di Savoia agli spagnoli, subì la distruzione del castello. A oggi resta traccia solo dell’antica torre, più volte rimaneggiata per impedirne il crollo totale.

Nel corso degli anni la comunità aglianese ha saputo ben coniugare tradizione e innovazione: la prestigiosa Scuola Alberghiera di Agliano è stata istituita per tramandare le tradizioni di semplicità e genuinità culinarie. Tipico del luogo è il “pane di Carlo Alberto”, realizzato con noci e acciughe e nato dall’incontro degli antichi commercianti locali con quelli liguri.

Tuttavia, sono le acque termali a rendere rinomato questo paesello. La sorgente termale “Fons Salutis”, con acqua salso-solfo-magnesiaca dalle efficaci proprietà curative, viene scoperta nel 1770 ma è solo a partire dai primi del ‘900 che “l’acqua marcia”, come era chiamata dagli aglianesi per via del forte odore di zolfo e uovo, viene valorizzata e diventa meta di turisti liguri, torinesi e lombardi. L’acqua termale di Agliano è stata addirittura premiata con due medaglie d’oro: la prima all’esposizione campionaria di Parigi e l’altra all’esposizione del lavoro a Roma. Oggi, è uno stabilimento moderno e tecnologicamente all’avanguardia.

Agliano Terme si presenta pertanto come un piccolo paese dal cuore storico, immerso tra le colline dove è piacevole vivere.

Invito tutti voi lettori a visitare un giorno il mio nido, per parafrasare il già citato poeta Davide Lajolo, che così definisce il suo paese.

Luigi Valfré, 4 D Tecnico

 

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SeilaTv: l’Aeronautico va in onda

Posted by admin On Dicembre - 5 - 2014 Commenti disabilitati su SeilaTv: l’Aeronautico va in onda

Non solo previsioni del tempo, ma anche curiosità. È questa la nuova iniziativa dell’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli, che in collaborazione con Seilatv, sul canale 216 del digitale terrestre, si lancia in un’avventura televisiva.

Ogni giorno infatti gli studenti del terzo, del quarto e del quinto anno si recano presso il Rec Studio di Treviolo, sede appunto del canale televisivo Seilatv, e partecipano al programma “Ciao Gente”. Si tratta di un programma in diretta, dalle ore 17.30 alle ore 19, e vi sono sempre presenti numerosi ospiti che affrontano temi di vario genere; in aggiunta, ogni giorno, c’è anche il tanto atteso appuntamento in diretta con il meteo del “Locatelli”.

I ragazzi, oltre a fare le previsioni, però raccontano di volta in volta anche alcune curiosità relative al mondo della meteorologia e dell’atmosfera: si tratta di spiegazioni con l’intento di avvicinare tutti, in modo leggero, a questo mondo un po’ misterioso, e che sembrano essere state molto apprezzate dal pubblico. Infatti sono state numerose le email di congratulazioni verso Istituto e studenti, sia per l’esattezza delle previsioni che la chiarezza delle spiegazioni.

“Complimenti ragazzi, le previsioni sono sempre precisissime!”, recita un messaggio arrivato, e un altro ancora racconta:
“Mio figlio passa ore sui libri a studiare argomenti di scienza, ora gli basta ascoltare voi ogni giorno, siete grandi, continuate così!”.

Ortensia Delia, 3 A Ls

 

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Nuovo sito: ancora più informazioni

Posted by admin On Dicembre - 5 - 2014 Commenti disabilitati su Nuovo sito: ancora più informazioni

L’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli,  sempre al passo coi tempi, si rinnova ulteriormente: la scuola infatti, fornita già da diversi anni ormai di tablet per gli studenti e LIM (lavagne interattive multimediali), rinnova anche il suo sito internet ufficiale, www.istitutoaeronautico.it, che grazie al preside Giuseppe Di Giminiani viene tenuto costantemente aggiornato.

Da quest’anno chi lo visiterà avrà non solo la possibilità di trovare tutte le informazioni sulla scuola, ma anche di guardare le previsioni meteorologiche illustrate dagli studenti del triennio, affiancati dal professor Mario Giuliacci in uno studio televisivo di Treviolo.

Questa non è l’unica novità che il preside ha voluto offrire: dalla home page è infatti possibile anche vedere le principali informazioni e un’intervista allo stesso Giuliacci sulla scuola.

Una volta all’interno del sito è possibile accedere anche al portale del Coreutico: la scuola in via Carducci è anche liceo coreutico. Gli studenti, istruiti dagli insegnanti dell’Accademia Nazionale di Danza, hanno la possibilità di esibirsi pubblicamente, come già accaduto in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi, alla presenza tra gli altri della ballerina Carla Fracci.

Entrambi i siti e il canale meteo su You Tube sono curati  con attenzione, rendendo l’Istituto sempre più un fiore all’occhiello nelle scuole italiane, e dando a tutti gli appassionati la possibilità di realizzare i propri sogni, sia nella danza che nel mondo dell’aviazione.

Pietro Daminelli, 3 A Ls

 

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Pinotti nuovo presidente della Consulta

Posted by admin On Dicembre - 5 - 2014 Commenti disabilitati su Pinotti nuovo presidente della Consulta

Il nuovo presidente della Consulta studentesca è uno studente della nostra scuola: si tratta di Daniele Pinotti, classe 4 B Liceo. La Consulta Provinciale degli Studenti (Cps) è in un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale ed è composta da due studenti per ogni istituto superiore, statale e paritario, di Bergamo e provincia, con un ruolo di coordinamento tra le scuole superiori e sul territorio all’insegna di tre concetti: rappresentanza, protagonismo, cittadinanza attiva.

Anche il nostro istituto ha espresso due rappresentanti, eletti lo scorso anno e in carica per due anni scolastici: Mirko di Matteo e Daniele Pinotti, e quest’ultimo durante la due giorni di formazione a Lovere è stato eletto presidente provinciale. Votato all’unanimità dai rappresentanti delle scuole bergamasche, Daniele Pinotti ha promesso di impegnarsi per creare una consulta più presente nella vita scolastica bergamasca, innanzitutto promuovendo i rapporti tra studenti e istituzioni e portando benefici concreti a tutti gli studenti, ad esempio estendendo i vantaggi della carta Io Studio e trattando prezzi agevolati per gli ingressi degli studenti ad EXPO Milano 2015. Grande novità di quest’anno è che il presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi ha invitato il neopresidente della consulta a sedere in consiglio provinciale per farsi portavoce delle istanze e delle proposte dei più giovani: senz’altro “un’opportunità notevole – precisa Pinotti – da sfruttare nel migliore dei modi”.

Attilio Delle Penne*

 

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Giuliacci “vola” in cattedra

Posted by admin On Dicembre - 5 - 2014 Commenti disabilitati su Giuliacci “vola” in cattedra

Mario Giuliacci, meteorologo di fama nazionale, a partire da quest’anno è diventato insegnante all’Istituto Aeronautico Antonio Locatelli di Bergamo. Con poche domande abbiamo cercato di scoprire quello che è stata la sua carriera e cosa lo ha spinto a intraprendere questa professione.

Come è nata la sua passione per la meteorologia? Aveva altri sogni da bambino?

Da bambino e fino a 20 anni la mia aspirazione più grande fu quella di intraprendere la carriera di medico, ma una volta iniziata la vita da universitario decisi nel 1960 di iscrivermi al corso di fisica all’università “La Sapienza” a Roma. Feci questa scelta perché in quegli anni l’Italia, insieme agli Stati Uniti, divenne leader nel campo delle conoscenze della fisica nucleare e di conseguenza si cercavano persone con competenze riguardanti questo settore. Sfortunatamente dopo due anni di studio e formazione arrivò la doccia fredda: l’Italia decise di rinunciare alle centrali nucleari. Per un anno sono vissuto in una specie di limbo poiché ero amareggiato e non sapevo quale lavoro potessi fare. La fortuna volle che un mio amico mi facesse scoprire il corso universitario che in quel momento stava seguendo lui, ovvero fisica dell’atmosfera: ha iniziato a piacermi talmente tanto che decisi di scrivere la mia tesi di laurea proprio su questo argomento. Nel 1969 iniziai la mia carriera vincendo il concorso che aveva indetto l’Aeronautica Militare e poi dal 1983 al 1990 ho diretto il centro meteo di Milano-Linate. Nel 1990 ebbi il grande onore di diventare colonnello ma, per non lasciare la mia famiglia sola a Milano, decisi di non lavorare a Roma alla sede del centro meteorologico bensì di essere un libero professionista.

Quali studi servono per diventare meteorologo?

Per essere un meteorologo bisogna prima di tutto essere laureati in Fisica con specializzazione post laurea in fisica dell’atmosfera.

Quale fu il suo primo incarico in questo campo?

Ho dovuto fare i turni (mattina, pomeriggio e notte) come meteorologo alle prime armi accanto a una figura più esperta di me all’Ufficio meteorologico Aeroportuale di Milano-Linate. In questo ambito elaboravo mappe, previsioni e avvisi di sicurezza destinati alla Navigazione aerea e anche marittima per tutto il Nord Italia.

Da quanti anni fa questo mestiere?

Dal 1970 fino a oggi.

Per quali reti televisive ha lavorato?

Quando vestivo la divisa negli anni ’80 ho fatto vari interventi TV con la Rai e anche con Telelombardia. Una volta poi creato il Centro Epson Meteo le mie comparse dovevano essere limitate solo alle reti Mediaset e in particolare a Canale 5. Nel 2010 ho lasciato il Centro Epson e per due anni ho deciso di svolgere il mio mestiere negli studi di La7 al sabato e alla domenica.

Ha trovato solo aspetti positivi nel suo lavoro?

Non c’è dubbio che questa mia professione mi abbia portato enormi soddisfazioni professionali e sicuramente di gran lunga superiori a quelle che a priori mi potessi aspettare dalla vita.

Preferisce svolgere la professione di meteorologo o quella di insegnante?

Sono due professioni entrambe per me ricche di soddisfazione. È ovvio che non rinuncerei mai alla mia professione di meteorologo non solo perché mi occupo della gestione del mio sito Internet, ma pure perché per me è anche un piacevole hobby. D’altra parte mi piace insegnare ai giovani, e infatti per dieci anni ho insegnato in un Liceo Scientifico a Milano e per trenta all’Università

Che consigli si sente di dare a un neodiplomato che vuole intraprendere questa carriera?

Prima di tutto gli consiglio di fare un bell’esame di coscienza per chiarire con se stesso se la matematica e la fisica sono state le sue materie predilette alle scuole superiori e quelle in cui ha ottenuto i migliori risultati. La professione di meteorologo a mio giudizio troverà nel futuro altri numerosi sbocchi, specie nel ramo ambientale e energetico.

Claudia Cobilita, 4 A Ls

 

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Intervista allo Specchio VII

Posted by admin On Dicembre - 5 - 2014 Commenti disabilitati su Intervista allo Specchio VII

 

Professori a confronto in una intervista doppia: i loro gusti e la loro storia. Conosciamoli. 

Professori, questo mistero: con loro a scuola si trascorrono ore, giorni, settimane intere, ma quanto si fanno conoscere? Ecco qualche domanda per scoprire anche il loro mondo e, perché no, magari capirli meglio.

Foto e testi a cura di Riccardo Angeleri e Marco Ravani, 2B Ls

Fabiana Riva, 25 agosto

Nome, cognome e compleanno

Elena Radice, 16 aprile

Scienze, biologia, chimica

Materie che insegna

Fisica, matematica, meccanica

No, mi sono occupata di ricerca medica

Insegnare è stato il suo unico lavoro dopo gli studi?

Ho lavorato per tre anni anche nel settore delle energie rinnovabili

Inter

Le preferenze: la squadra di calcio

Odio il calcio

Biologia

La materia scolastica

Matematica e navigazione

L’insostenibile leggerezza dell’essere

Il libro

Il Signore degli anelli

Milan Kundera

L’autore

John Ronald Reuel Tolkien

Match Point

Il film

Il Signore degli anelli (la trilogia), pulp fiction

Musica pop e rock

Il genere musicale

Rock

Gli U2, i Pink Floyd, Beatles, Muse

Il cantante o il gruppo

Green Day, Placebo, Prodigy
Stanley Kubrick

Il regista

Quentin Tarantino

Leonardo Di Caprio

L’attore

Jared Leto

Sì, anzi ne ho di più

Ha la stessa voglia di insegnare che aveva all’inizio?

Sono sempre più grintosa

Si, ero molto secchiona

Quando era studente era un/a “secchione/a”?

Sì, molto

No, non molti

Ha bocciato molti studenti nella sua carriera?

Uno solo

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Ginnastica: in palestra a Curno

Posted by admin On Dicembre - 3 - 2014 Commenti disabilitati su Ginnastica: in palestra a Curno

Una grande novità dell’Istituto Aeronautico Locatelli sono le ore di educazione fisica: dall’anno scorso infatti si svolgono in un attrezzato centro sportivo a Curno. Il pullman della scuola trasporta i ragazzi sul posto, dove istruttori qualificati li prendono in consegna e li avviano a diverse pratiche sportive. Gli studenti possono infatti scegliere fra boxe, golf e nuoto: lo praticano per circa 2 mesi per poi passare a un’altra attività, per potersi esercitare in tutti gli sport.

Molto curiosa è l’esperienza del golf: si gioca su una piattaforma coperta imparando a lanciare le palline in un campo scoperto per arrivare in buca. Le palline che non hanno raggiunto la meta vengono raccolte da un robot che, attraverso un tubo, le riporta ai giocatori.

Per la boxe si usa un piccola palestra attrezzata con tutto ciò che può servire. Le lezioni per ora si svolgono con il riscaldamento muscolare a cui segue un esercizio con lancio di palline da tennis per rinforzare i muscoli e acquisire un maggiore equilibrio nel combattimento. La parte finale della lezione è riservata al “sacco”: ci si esercita a tirare i pugni a un grosso sacco appeso al soffitto, con diversi tipi di sacchi, alcuni dei quali reagiscono ai colpi inferti grazie a corde elastiche, per promuovere la velocità di reazione.

La piscina a disposizione comprende 3 corsie dove si dispongono i ragazzi a seconda delle loro capacità. In questo modo c’è chi impara a nuotare, chi si esercita nelle varie specialità e chi migliora le proprie prestazioni. Dopo 2 ore i ragazzi si ritrovano davanti al centro per salire sul pullman e tornare a scuola.

Madhava Redemagni, 2 B Ls

 

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