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L’Ipad dei prof: promosso, con riserva

Posted by 2als On Marzo - 30 - 2012 Commenti disabilitati su L’Ipad dei prof: promosso, con riserva

Innovativo, affascinante, potenzialmente dispersivo. Perciò promosso, ma con riserva. Questo è ciò che pensano gli insegnanti dell’I-Pad, la nuova frontiera dell’educazione. Poi però le opinioni, nel merito, si dividono. La professoressa Milesi, insegnante di storia in una prima, punta il dito sulla necessaria maturità degli studenti: “È molto positivo seguire un’innovazione, però credo che sarebbe stato meglio introdurre il nuovo strumento di lavoro nelle classi terze, questo perché la maggior parte dei miei studenti hanno preso l’ I-pad come un gioco, anche se alcuni invece sono riusciti a sfruttarlo molto”. Anche la professoressa Ronchetti pensa che sia un’idea innovativa ed interessante ma c’è un “però” didattico. “Secondo me bisognerebbe cambiare il metodo d’insegnamento, per adattarsi all’ I-pad. Gli studenti inizialmente erano euforici , ma con il passare del tempo è diventato un ostacolo”.

Ostacolo, ma soprattutto nuova frontiera. Ne è convinto il professor Sigrisi. “ Sono molto incuriosito ed affascinato da questo strumento in grado di sostituire il tradizionale libro. Giustamente preferirei che l’ I-pad fosse usato da persone in grado di sfruttarlo senza distrarsi, però le idee partono dalle nuove classi, mentre è più difficile cambiare i metodi in corso d’opera”. Meglio riazzerare tutto e ripartire, sostiene la professoressa Altamura. “Ritengo l’ I-pad uno strumento perfetto perché bisogna superare i vecchi metodi”. Ovviamente ci sono anche dei contro. Infatti anche lei lo reputa dispersivo e ammette che dalla maggior parte degli studenti di prima è stato preso come un gioco.

Chiara Tiraboschi

Stefano Piacentini

II A Liceo Scientifico

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La storia della Pal

Posted by 2als On Marzo - 30 - 2012 Commenti disabilitati su La storia della Pal

Fu la guerra a mandarci in scena. Nel 1948 aveva sconvolto la vita degli abitanti di Urago d’Oglio, ma non la voglia di sorridere. Fu così che Mario Salvoni ebbe l’intuizione di fondare una compagnia dialettale che inscenasse commedie umoristiche per tentare di strappare un sorriso alla gente  straziata da anni di profonda crisi.  Alla compagnia dialettale occorreva un nome che rispecchiasse la storia del mio paese e allo stesso tempo il folklore tipico di un paesino della alta bresciana. Perciò si scelse di chiamare la compagnia con un nome sepolto nella storia di Urago d’Oglio,  “la Pal”. Il nome è apparentemente insignificante ma ogni uraghese che si rispetti sa che “la Pal” è un termine antico che era utilizzato per indicare una zona pianeggiante e alberata vicino al corso del fiume Oglio dove le famiglie nei caldi pomeriggi delle domeniche d’estate si davano appuntamento per tentare di sfuggire alla calura estiva. Questa zona ora non esiste più perché durante i lavori per la costruzione della statale 11 venne posato proprio li il basamento del ponte sull’ Oglio, perciò gli alberi vennero tagliati e si creò una piattaforma di cemento per reggere il peso del ponte.

Dalle origini ai tempi nostri la compagnia è andata via via crescendo e oggi è formata da 50 persone, tra registi, attori e tecnici provenienti da tutto il circondario. Da allora sono state inscenate circa 60 commedie di cui l’ultima recitata a Natale. Tra gli attori ci sono anch’io, ma questa è un’altra storia.

Fabio Bianchessi

II A Liceo Scientifico

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”Novecento” : recensioni e pensieri

Posted by admin On Marzo - 29 - 2012 Commenti disabilitati su ”Novecento” : recensioni e pensieri

Una lunga conversazione tra due attori che discutono, uno con le parole, l’altro con la musica.  Lo spettacolo teatrale ‘Novecento’ narra la storia del pianista Danny Bootman T.D. Lemon Novecento attraverso il racconto del suo fedele amico Max . Il pianista è diventato orfan due volte, la prima quando fu abbandonato sulla nave Virginian dai suo genitori, la seconda quando suo padre adottivo Danny Bootman perse la vita in un incidente .
La Virginian sarà la casa di Novecento, lì impara a suonare il piano  e diventa il pianista di bordo. All’età di ventisette anni incontra Max, il narratore, che lavora sulla nave come trombettista con cui stringerà una grande amicizia.
Da segnalare la grande bravura di Walter Tiraboschi, Max il narratore, che conduce con i suoi monologhi gran parte dello spettacolo. La scenografia essenziale: due sedie e un piano; il palco è quasi buio, illuminato solo dalle poche luci, gialle soffuse, sempre puntate sui due protagonisti, quasi a rappresentare la chiusura verso il mondo esterno.  Semplici anche i costumi; solo una giubba da marinaio, una camicia bianca e un paio di stivali vestono i sue protagonisti .  Il ritmo dello spettacolo incalza lo spettatore, fino a farlo diventare parte stessa della storia. Il triste epilogo disattende le speranze dello spettatore .

Federico Toller & Daniele Pinotti 1^BLS

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”Novecento” : recensioni e pensieri

Posted by admin On Marzo - 29 - 2012 Commenti disabilitati su ”Novecento” : recensioni e pensieri

Tratto dall’omonimo monologo di Alessando Baricco Novecento è la storia di un pianista abbandonanto sul Virginian,  un transatlantico che andava dall’Europa all’Ameria . Cresciuto da un macchinista di nome Danny Boodman, Novecento, fin dall’età di otto anni incomincia a suonare il pianoforte e non smetterà mai di farlo.
A metà della sua vita, Novecento conobbe quello che poi diventò il suo migliore amico, un trombettista che suonò sulla nave per circa sei anni.  Tra i due si instaurò una sincera e duratura amicizia, che farà del trombettista uno dei narratori della storia.
Nonostante Novecento sia rimasto tutta la vita sulla nave, attraverso tutte le persone che ha conosciuto, riuscì a conoscere ogni angolo del mondo grazie alle loro storie : non abbandonò mai il Virginian poichè aveva paura di non riuscire a farsi accettare in una società estranea a lui .  Come il capitano non abbandona mai la sua nave, cosi Novecento morì  con l’esplosione del Virginian, la sua casa, lasciando un vuoto nel cuore del suo migliore amico, il quale però sarà fiero di poter raccontare questa incredibile storia .
Questo monologo è stato rappresentato con molto entusiasmo dato dalla bravura degli attori e del regista, tralasciando la scenografia . 
Nelle scene in cui il trombettista veniva interpretato si è trascurato l’aspetto realistico, poichè anzichè utilizzare il suono della tromba, vi era il suono in playback di una voce.  

 

Ubaldi Simone & Maioli Carlo, 1^ALS

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Photo Gallery

Posted by admin On Marzo - 23 - 2012 Commenti disabilitati su Photo Gallery

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” Novecento ” : recensioni e pensieri

Posted by admin On Marzo - 22 - 2012 Commenti disabilitati su ” Novecento ” : recensioni e pensieri

Musica, suoni e colori, è così che si presenta lo spettacolo teatrale ”Novecento” messo in scena al teatro San Giorgio da Walter Tiraboschi e  Michele Mutti .
Tratto dall’omonimo monologo di Alessandro Baricco, racconta la storia di un giovane orfano abbandonato sul pianoforte della sala da ballo della nav e Virginian.  Viene trovato da un membro di colore dell’equipaggio Danny Bootman che, leggendo sulla scatola dove si trovava il bambino, la scritta T.D, decide di adottarlo in seguito a varie vicende e dopo una lunga ricerca del nome perfetto decide di chiamarlo Danny Bootman T.D. Lemon Novecento.
Il ragazzo in un turbine di emozione vive in una nave senza mai scendere ma, anche se non ha mai visto il mondo, dimostra di conoscere ogni angolo ed ogni città e gli uomini attraverso i loro occhi.   La sua vita è il pianoforte, l’unica cosa che gli dà sicurezza.  Dopo essere sfuggito dagli assistenti sociali, saliti sulla nave per portarlo in un orfanotrofio, mostra il suo talento improvvisando sul pianoforte della sala da ballo . 
Conosciuto un trombettista in cerca di fortuna, dà origine in splendidi duetti musicali in terza classe. Dopo 37 anni di navigazione senza mai essere sceso a terra si spegne in genio del piano che salirà al cielo per suonare per l’eternità.
E’ così che termina un’opera densa di emozioni suscitati da una piacevole musica che scandiva il ritmo delle emozioni e da attori degni del loro ruolo .
Uno spettacolo affascinante e profondo, interpretato con la più incredibile ironia.

 

Marco Brazzale,  Marco Lattivi, Stagnoli Rudy 1^ALS

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”Novecento”: recensioni e pensieri

Posted by admin On Marzo - 22 - 2012 1 COMMENT

Novecento. Un’esistenza isolata dal resto del mondo, su un piroscafo che cavalca le onde dell’ Atlantico, il Virginian.   Walter Tiraboschi, con la regia di Massimo Nicoli, e musiche di Michele Mutti presentano il celebre monologo di Baricco, attraverso semplici scenografie che puntano ad illuminare i protagonisti nella loro semplicità.    All’età di otto anni Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, dopo essere stato abbandonato sul transatlantico, viene ritrovato da un marinaio di colore che sarà per  lui l’unica figura paterna, il suo nuovo bambino, che scompare misteriosamente.    Il pianoforte si rivelerà la sua unica ancora di salvezza quando verrà assunto insieme al suo futuro amico trombettista, il narratore, a 27 anni nel Virginian: sarà infatti l’ inizio di una vera e duratura amicizia .
La storia di Novecento, tra note e oceano, diventerà così un pretesto per raccontare di noi stessi, nell’immedesimarsi tra gli 88 tasti che formano il piano, che iniziano e finiscono, ma che rendono te e la musica infiniti .

 

Parimbelli Francesca & Serapilha D’Horta Morena, 3^ALS .

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IPAD: LO SAPEVATE CHE?

Posted by 2als On Marzo - 16 - 2012 Commenti disabilitati su IPAD: LO SAPEVATE CHE?

Il colosso Apple, la “creatura” di Steve Jobbs, ha venduto 3 milioni di Ipad dell’ultimo modello, a soli 80 giorni dalla sua uscita. Il primo milione è stato raggiunto in appena 28 giorni. IOS 5 è la nuova applicazione installata sull’ultima versione dell’Ipad, che ha incrementato gli acquisti.
Tra le più famose applicazioni vi è iMessage : un nuovo servizio di messagistica che consente di scambiare facilmente messaggi di testo, foto, video e altro ancora tra gli stessi dispositivi iOS .
Si prevede che con questo nuovo dispositivo Apple guadagnerà nel 2012 più di quanto abbia fatto nello scorso anno, raggiungendo risultati  ‘mostruosi’.

 

Francesca Parimbelli

Morena D’Horta Serapilha

III A Liceo Scientifico

 

 

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TORNEI DI CALCIO E VOLLEY, CACCIA ALLA 3B

Posted by 2bls On Marzo - 16 - 2012 Commenti disabilitati su TORNEI DI CALCIO E VOLLEY, CACCIA ALLA 3B

Ventitré classi, venticinque turni e due sole squadre vincitrici. Sono queste le premesse dei tornei scolastici di pallavolo e calcio dell’ Istituto Aeronautico Antonio Locatelli. “E’ importante non solo vincere ma anche sviluppare le proprie attitudini in relazione alla squadra, divertirsi e formare il gruppo-classe”, dichiara il professor Masotti, responsabile dei tornei insieme al professor Buzzone e al professor Zeoli, gli altri insegnanti di educazione fisica.
Le ventitré squadre, corrispondenti alle classi, si affronteranno in scontri diretti per un totale di 25 turni. Il primo turno ad eliminazione diretta verrà disputato durante l’ orario di educazione fisica delle classi, mentre dal secondo turno le partite verranno effettuate in orario diverso.
Le favorite sono le classi vincitrici dell’ anno scorso, la 3B Liceo Scientifico nel calcio e la 5° nella pallavolo. La partita di calcio sarà composta da 2 tempi da 40 minuti, mentre la partita di pallavolo si giocherà al meglio dei tre set.
Fare previsioni è impossibile, ma sicuramente questi tornei insegnano ai ragazzi l’ importanza del gruppo-classe come squadra, così da affrontare le partite con la stessa grinta ed energia con cui affrontano gli impegni scolastici dell’ anno.

Maddalena Lubrini

II B Liceo Scientifico

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Nuovo convitto a Madone

Posted by admin On Marzo - 15 - 2012 Commenti disabilitati su Nuovo convitto a Madone

“Quando lo studente torna da scuola deve sentirsi come a casa sua. Ha bisogno di una struttura che assicuri tranquillità e svago”.

Anno (scolastico) nuovo, convitto nuovo. Novanta posti letto saranno disponibili dal primo settembre 2012 per tutti coloro che frequentano l’ Istituto Aeronautico Antonio Locatelli e che abitano distanti dalla scuola. La nuova struttura sorgerà a Madone, in provincia di Bergamo, e sostituirà il convitto maschile cittadino vicino all’ Esselunga e quello misto, maschile e femminile, in via Innocenzo XI.

“Sono soddisfatto di questa nuova struttura, che oltre a contenere camere e aree studio, dispone anche di una palestra e dei campi da calcetto e pallavolo”, afferma il preside Giuseppe Di Giminiani. All’ interno della struttura sarà anche presente un ristorante e una sala TV, per il massimo relax dei ragazzi. Gli studenti non vivranno più in appartamenti, ma in grandi camere attrezzate. Dal prossimo anno scolastico i ragazzi delle classi prime e seconde risiederanno a Madone, mentre tutte le ragazze e i ragazzi di quinta nel convitto di fronte alla scuola.

Madone è un paesino a circa 10 chilometri dalla struttura scolastica e perciò l’Istituto Locatelli metterà a disposizione degli studenti che risiederanno nel nuovo residence un pullman che funzionerà anche di pomeriggio in modo da permettere ai ragazzi di seguire per intero le lezioni. Il pullman sarà inoltre utilizzato anche nelle gite scolastiche. Il convitto è una freccia in più all’arco del “Locatelli”.  Gli studenti che frequentano l’Istituto Aeronautico e che provengono da paesi o regioni  lontani vivono infatti nei convitti vicini alla struttura scolastica per avere l’ opportunità di eseguire i compiti nel pomeriggio ed essere seguiti dai professori che si occupano delle varie materie.

Maddalena Lubrini

Federico Seminati

II B Liceo Scientifico

 

 

 

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ipad-il lancio

Posted by admin On Marzo - 9 - 2012 1 COMMENT

Addio libri, è la rivoluzione dell’I-Pad. Che succede? Gira voce tra gli alunni dell’Istituto Aeronautico “Antonio Locatelli” che dal prossimo anno scolastico, 2011-2012, le classi prime e terze adotteranno l’I-Pad come sostituto dei libri, con l’eccezione di un testo di lettura di spagnolo.

Vero, ma solo in parte: le terze non lo acquisteranno, il privilegio spetta solo ai più piccoli, anche se qualcuno non lo chiamerebbe proprio un privilegio. Si sostiene, infatti, che passare 5 o più ore davanti a uno schermo possa danneggiare la vista.

È davvero così? Abbiamo cercato d’indagare, sottoponendo la questione al preside, professor Giuseppe Di Giminiani. “Perché L’I-Pad? Beh, perché credo che la tecnologia sia ora come ora una risorsa da sfruttare- ha risposto il preside -. Si potrà ad esempio scambiarsi un file, seguire un filmato, ricercare informazioni con più facilità di quanto non sia possibile adesso con i computer. Inoltre l’I-Pad ridurrebbe di non poco il carico di libri che i ragazzi devono portarsi tutti i giorni su e giù da scuola. Saremo gli unici in Italia, nel prossimo anno, ad adottare questo metodo di studio innovativo”.

L’I-Pad sarà acquistato da tutti gli alunni di prima, del “tecnico” e dello “scientifico”, grazie a una convenzione che permette di risparmiare qualche soldino nell’acquisto del tablet. La versione della tavoletta sarà la prima uscita nel 2010 mentre i giga di spazio sono ancora imprecisati. L’I-Pad sarà di piena proprietà dell’alunno, il quale ha la possibilità di aggiornarlo e di aggiungere applicazioni e musica a proprio piacimento. Per il timore che gli studenti possano mettersi a “giocare” durante la lezione, tutte le applicazioni non a scopo didattico saranno bloccate in una determinata fascia oraria grazie a un programma ad hoc. “L’anno scorso avevo pensato a un’altra tavoletta dell’Acer – ammette il preside Di Giminiani -, ma quando ho visto che l’I-Pad era più facile da bloccare ho scelto quello”. Gli insegnanti seguiranno un corso estivo per imparare a utilizzare il tablet: sarebbe imbarazzante trovarsi davanti un prof col suo I-Pad e sentirsi chiedere “Dove sono i tasti, ragazzi?”.

Visti i risultati ottenuti dal Liceo Scientifico “Lussana” con una classe quarta, non possiamo certo aspettarci un successo senza imprevisti, anche se siamo tutti certi che il progetto non fallirà.

Insomma: un preside ambizioso, professori pronti a non rimanere indietro coi tempi e un gruppo numeroso di alunni con la voglia di imparare possono aprirci un cancello verso nuovi orizzonti, per essere da esempio a chiunque voglia incrementare il coinvolgimento e il rendimento dei ragazzi. Incrociamo le dita e aspettiamo la rivoluzione…digitale.

 

Davide Della Tratta

Simone Corotti

I A Liceo Scientifico

 

 

 

 

 

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IPAD: PRO E CONTRO

Posted by 2als On Marzo - 7 - 2012 Commenti disabilitati su IPAD: PRO E CONTRO

NON HO L’IPAD , MA LO VORREI
Per poter giocare liberamente durante le lezioni più noiose,
Per poter ripassare e studiare in ogni luogo,
Per poter sapere la domenica i risultati delle partite in diretta mentre studio .

NON HO L’IPAD, MA NON LO VORREI
Potrei dimenticarmi come si scrive a mano.
Per evitare una continua distrazione.
Per non sforzare inutilmente la vista.

 

 

Francesca Parimbelli-Serapilha D’Horta Morena 3^ALS

Daniele Pinotti 1^BLS

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